Lippia dulcis - Fonte foto: http://www.masseriagianferrante.it
La Lippia dulcis è una pianta aromatica e officinale
appartenente alla famiglia delle Verbenaceae, conosciuta fin dall’antichità ed
utilizzata già dagli Aztechi come rimedio curativo e dolcificante naturale.
Essa è nota anche con i nomi di Phyla dulcis, Yerba dulce e Lippia messicana
(il suo nome azteco era Tzonpelic xihuitl, “erba dolce”). In Italia viene
semplicemente chiamata lippia e viene considerata come una varietà erbacea
zuccherina; al momento la Lippia dulcis appare meno conosciuta e utilizzata
della più nota stevia.
La Lippia dulcis è una pianta nativa del Messico e
dell’America Centrale. Tra i luoghi d’origine della Lippia dulcis vengono
indicati Caraibi, Colombia e Venezuela. Essa è giunta a conoscenza degli
europei a seguito del sopraggiungere degli spagnoli nelle zone dell’attuale
America un tempo popolate dagli Aztechi.
Sia le foglie che i fiori della Lippia dulcis sono
commestibili, siano essi freschi o essiccati, e presentano un aroma e un sapore
dolce, dovuto alla presenza di un composto denominato hernadulcina, individuato
dalla formula molecolare C15H24O2 e descritto da parte degli esperti come 1000
volte più dolce dello zucchero. Si tratta di una sostanza che, se assunta a
livello alimentare, non altera la glicemia e non danneggia i denti.
L’assunzione di Lippia dulcis è considerata innocua per i
diabetici e si ritiene che, per via del suo leggero retrogusto di menta e della
sua innocuità nei confronti dello smalto dentale, sia adatta ad essere
utilizzata come ingrediente aromatizzante per la realizzazione di prodotti per
l’igiene orale, senza temere che possa provocare delle conseguenze spiacevoli
sulla dentatura. Il composto che fornisce un potere dolcificante tanto elevato
alla Lippia dulcis è stato individuato nel 1985 da parte di Cesar M. Compare e
A. Douglas Kinghorn, esperti delle Università dell’Illinois e di Chicago.
Il periodo di fioritura della Lippia dulcis si estende da
luglio a settembre. I suoi fiori sono piccoli e sferici e la loro colorazione
può variare dal bianco al violaceo. La Lippia dulcis, per le sue dimensioni
piuttosto ridotte, che la portano a raggiungere un’altezza non superiore ai
20-25 centimetri, è spesso venduta come una comune pianta ornamentale. I suoi
rami ricadenti possono raggiungere la lunghezza di 1 metro. Si tratta di una
specie perenne che ama l’esposizione al sole e la collocazione in terreni ben
drenati. Può essere coltivata in vaso o all’interno di aiuole.
Durante l’inverno necessita di essere protetta il più
possibile dal gelo. Si consiglia di effettuare le annaffiature soltanto nel
momento in cui il terreno appare asciutto in superficie, anche ogni due
settimane. È necessario evitare ristagni acquosi nei sottovasi per non generare
marciumi a livello delle radici.
Le sue foglie e i suoi fiori vengono utilizzati freschi come
aggiunta alle insalate, come condimento o decorazione per diverse pietanze e
nella preparazione di dolci e macedonie. Le foglie possono essere masticate
fresche per assaporarne il gusto. Esse sono inoltre adatte ad essere essiccate
e triturate finemente per la preparazione di un dolcificante naturale utilizzabile
per rendere più gradevoli al palato bevande come tè o tisane. Vi è anche la
possibilità di congelare le foglie per utilizzi successivi.
Il dolcificante ottenuto dalla Lippia dulcis è privo di
calorie. Le piantine di Lippia dulcis possono essere acquistate presso vivai o
in occasione di fiere in cui venga dato spazio ad orti e giardini. Il costo di
una piantina di Lippia dulcis varia solitamente dai 2 ai 3 euro.
Fonte foto: http://www.masseriagianferrante.it
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