venerdì 7 giugno 2019

Samuele Pasquali (S. Cesario di Lecce, 1760 - Lecce, 1844) assunse ad interim l’incarico di Direttore dell’Orto




SAMUELE  PASQUALI (S. Cesario di Lecce, 1760 - Lecce, 1844)
ESTRATTO DALLA MEMORIA DEL SOCIO CORRISPONDENTE SAMUELE PASQUALI SULLO ALLEVAMENTO DE’ BACHI DA SETA A CIELO SCOVERTO
NAPOLI, STAMPERIA DEI FRATELLI FERNANDES, 1834
In 8, pp. 281-285 + (1b). Br. rifatta con carta d’epoca. Stralcio dagli Atti del Real Istituto d’incoraggiamento alle scienze naturali di Napoli, tomo V.

«[…] circostanze particolari hanno obbligato, il Socio, Sig.r Costa, ch’era il Direttore dell’orto agrario, di trasferirsi in Napoli, e che non sapendosi quanto tempo vi possa dimorare, ha determinato la Società, incaricare interinamente alla Direzione di detto Giardino l’altro Socio, Sig.r Pasquali, affidandone la cura al di lui zelo». ASLe, Consiglio Generale della Provincia di Terra d’Otranto, Processi verbali, anno 1826, 16 maggio 1826, cc. 139r-144r.
Le cure dell’Orto Botanico, di conseguenza, passarono provvisoriamente al socio Samuele Pasquali (S. Cesario di Lecce, 1760 - Lecce, 1844) che assunse ad interim l’incarico di Direttore dell’Orto. Il Pasquali era medico di formazione, per cui aveva già pubblicato il saggio Della febbre (1789) ed uno sugli Errori delle levatrici(1792).
Scrisse anche riguardo l’Inoculazione del vajolo (1795) ed un saggio sull’Esame dell’età dell’Uomo (1805), ma furono diversi anche i suoi interventi in ambito agronomico. In veste di direttore dell’Orto, fu sua prima cura quella di richiedere il saldo delle competenze spettanti al Costa per la compilazione del Catechismo Agrario, riuscendo ad ottenere un apposito stanziamento. Ma di fronte alle resistenze manifestate dallo scienziato di Alessano nel portare a termine l’opera intrapresa, fu il Pasquali a proporsi per redigerne un altro, più agile ed elementare, meglio appropriato per l’intelligenza dei coloni. In più, raggiunse un accordo di massima per introdurre la coltivazione di piante medicinali, sia per l’istruzione dei giovani medici e farmacisti, sia per rifornire di utili rimedi medicamentosi la città di Lecce e la sua provincia. ASLe, Consiglio Generale della Provincia di Terra d’Otranto, Processi verbali, anno 1826, 16 maggio 1826, cit.

Tratto da Ennio De Simone. L’Orto Botanico di Lecce nell’800: gli uomini, le loro storie


Nessun commento:

Posta un commento