Tutela imprese agricole. Marmo pensa una leggeRistrutturazione e conversione vigneti: domande entro il 15 gennaio
Confagricoltura Lecce informa con i suoi servizi tecnici che che scadono il prossimo 15 gennaio 2010 i termini per la presentazione delle domande di contributo per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti salentini relativamente alla campagna 2009/2010. La Giunta regionale nei giorni precedenti ha infatti approvato il nuovo Piano di ristrutturazione e riconversione dei vigneti, modificando le disposizioni regionali emanate con un precedente provvedimento.Gli interventi ammissibili al finanziamento sono:- riconversione varietale - ristrutturazione ed adeguamento del vigneto.I vigneti oggetti del Piano devono essere ubicati nelle aree delimitate dai disciplinari di produzione dei vini a denominazione di origine controllata (Doc e Docg) e dei vini a indicazione geografica tipica (Igt). I vigneti ristrutturati e riconvertiti devono essere iscritti negli Albi Doc e/o negli Elenchi delle vigne Igt. La superficie minima oggetto degli interventi di ristrutturazione e riconversione ammessa albeneficio è fissata a 0,5 ettari per un importo medio del sostegno ammissibile per ettaro non superiore a 10.400 euro.Il dr. Stea invita pertanto imprenditori agricoli singoli e associati, associazioni di produttori vitivinicoli riconosciute, cooperative agricole, società agricole di persone o di capitali, li dove possibile ed ammissibile, ad intercettare tali risorse, perche l’ammodernamento del sistema vigneto secondo indici agronomici di nuova concezione certamente è fattore concorrente la riduzione dei costi di produzione, aumentando conseguentemente la capacità competitiva del settore vitivinicolo salentino. “Oggi un binomio vincente è saper associare la capacità organizzativa aziendale a quella di competizione sui mercati con prodotti di fine qualità, il bando in programma va proprio in quest ultima direzione. I nostri uffici - continua l’agronomo Antonio Stea - sono come sempre a completa disposizione per chiarimentiin merito e per accompagnare le aziende agricole in un percorso continuo di ricerca della “qualità”.A favore dell’agricoltura pugliese, vi segnaliamo anche l’iniziativa del consigliere regionale del Pdl, Nino Marmo, che, con l’ordine del giorno approvato dall’unanimità dal Consiglio regionale per la riduzione e consolidamento del debito previdenziale e due proposte di legge presentate, esattamente lo scorso 28 dicembre, ha presentato, dopo averla prodotta, una manovra complessiva di salvaguardia e promozione del settore. L’ordine del giorno impegna “il presidente e la Giunta regionale a chiedere al Governo: di esperire ogni azione possibile affinché vengano reperiti i fondi necessari per avviare un processo di consolidamento della situazione debitoria delle imprese agricole e cooperativee per la realizzazione di una sanatoria mediante ravvedimento, che comporti la regolarizzazione di tutti gli obblighi di natura fiscale e tributaria del mondo agricolo, attraverso il pagamento, rateizzato, sal massimo del 15-20% delle come effettivamente dovute; di avviare ogni iniziativa possibile che porti i livelli contributivi della previdenza agricola nazionale a quelli degli altri Stati europei; sostenerela urgente necessità di una riforma globale del sistema previdenziale agricolo.La prima proposta di legge darebbe la possibilità alle imprese agricole che vogliono beneficiare delle agevolazioni previste, di presentare un piano di ristrutturazione aziendale dove indicare le passività, contratte entro il 31 dicembre 2009, da consolidare. La seconda, prevede, infine, interventi per la costituzione e il funzionamento di consorzi e società consortili di garanzia collettiva fidi (Confidi)che hanno come scopo sociale: a prestazione di garanzia alle imprese agricole, singole e associate, per facilitarel’accesso al credito; la prestazione di servizi per il reperimento, l’utilizzo e la gestione delle risorse finanziarie.
Confagricoltura Lecce informa con i suoi servizi tecnici che che scadono il prossimo 15 gennaio 2010 i termini per la presentazione delle domande di contributo per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti salentini relativamente alla campagna 2009/2010. La Giunta regionale nei giorni precedenti ha infatti approvato il nuovo Piano di ristrutturazione e riconversione dei vigneti, modificando le disposizioni regionali emanate con un precedente provvedimento.Gli interventi ammissibili al finanziamento sono:- riconversione varietale - ristrutturazione ed adeguamento del vigneto.I vigneti oggetti del Piano devono essere ubicati nelle aree delimitate dai disciplinari di produzione dei vini a denominazione di origine controllata (Doc e Docg) e dei vini a indicazione geografica tipica (Igt). I vigneti ristrutturati e riconvertiti devono essere iscritti negli Albi Doc e/o negli Elenchi delle vigne Igt. La superficie minima oggetto degli interventi di ristrutturazione e riconversione ammessa albeneficio è fissata a 0,5 ettari per un importo medio del sostegno ammissibile per ettaro non superiore a 10.400 euro.Il dr. Stea invita pertanto imprenditori agricoli singoli e associati, associazioni di produttori vitivinicoli riconosciute, cooperative agricole, società agricole di persone o di capitali, li dove possibile ed ammissibile, ad intercettare tali risorse, perche l’ammodernamento del sistema vigneto secondo indici agronomici di nuova concezione certamente è fattore concorrente la riduzione dei costi di produzione, aumentando conseguentemente la capacità competitiva del settore vitivinicolo salentino. “Oggi un binomio vincente è saper associare la capacità organizzativa aziendale a quella di competizione sui mercati con prodotti di fine qualità, il bando in programma va proprio in quest ultima direzione. I nostri uffici - continua l’agronomo Antonio Stea - sono come sempre a completa disposizione per chiarimentiin merito e per accompagnare le aziende agricole in un percorso continuo di ricerca della “qualità”.A favore dell’agricoltura pugliese, vi segnaliamo anche l’iniziativa del consigliere regionale del Pdl, Nino Marmo, che, con l’ordine del giorno approvato dall’unanimità dal Consiglio regionale per la riduzione e consolidamento del debito previdenziale e due proposte di legge presentate, esattamente lo scorso 28 dicembre, ha presentato, dopo averla prodotta, una manovra complessiva di salvaguardia e promozione del settore. L’ordine del giorno impegna “il presidente e la Giunta regionale a chiedere al Governo: di esperire ogni azione possibile affinché vengano reperiti i fondi necessari per avviare un processo di consolidamento della situazione debitoria delle imprese agricole e cooperativee per la realizzazione di una sanatoria mediante ravvedimento, che comporti la regolarizzazione di tutti gli obblighi di natura fiscale e tributaria del mondo agricolo, attraverso il pagamento, rateizzato, sal massimo del 15-20% delle come effettivamente dovute; di avviare ogni iniziativa possibile che porti i livelli contributivi della previdenza agricola nazionale a quelli degli altri Stati europei; sostenerela urgente necessità di una riforma globale del sistema previdenziale agricolo.La prima proposta di legge darebbe la possibilità alle imprese agricole che vogliono beneficiare delle agevolazioni previste, di presentare un piano di ristrutturazione aziendale dove indicare le passività, contratte entro il 31 dicembre 2009, da consolidare. La seconda, prevede, infine, interventi per la costituzione e il funzionamento di consorzi e società consortili di garanzia collettiva fidi (Confidi)che hanno come scopo sociale: a prestazione di garanzia alle imprese agricole, singole e associate, per facilitarel’accesso al credito; la prestazione di servizi per il reperimento, l’utilizzo e la gestione delle risorse finanziarie.
Fonte
Il Paese Nuovo del 3 gennaio 2010
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