«Poltiglie di rame e zolfo non possono curare xylella»
• Restano solo pochi giorni per ultimare la strategia anti
«sputacchina». L'insetto vettore individuato come principale responsabile della
diffusione del batterio xylella fastidiosa avrà presto in dotazione zampe
mature per saltare sulle foglie degli ulivi e pasteggiare lautamente. Con il
rischio di suggere anche il batterio da piante infette ed inocularlo in quelle
sane. Nelle campagne in questi giorni, è tutto un gran fermento di agricoltori
impegnati nel realizzare le cosiddette «buone pratiche>: trinciature delle
erbe, arature, pota-ture. Ed anche le rivendite di agrofarmaci registrano un
movimento più vivace del solito. Ma quali sono i prodotti che si stanno
vendendo di più? «Non ci sono prodotti particolari da utilizzare in questo arco
temporale», spiega Davide De Lentinis. di Casarano, fitoiatra e tecnico sin
dall'inizio tra i più attenti ed informati sull'evoluzione dell'epidemia. «È
meglio procedere alle arature dei fondi agricoli - prosegue - Laddove non fosse
possibile per la presenza di roccia riaffiorante, è bene trinciare le infestanti.
Se poi è proprio impossibile entrare con le macchine agricole allora in quel
caso di dovrebbe irrorare l'erba con Buprofezik insetticida attivo negli stati
larvali dei cicadellidi». De Lentinis dà altri consigli agli agricoltori: «È
una buona pratica agronomica quella di effettuare irrorazioni con sali di rame
dopo le potare di branche e rami, %a però specificato che i sali non hanno
alcun effetto per curare o contenere il batterio che è all'interno di vasi xilematici.
Lo zolfo ha si proprietà insettifughe, ma è fortemente dilavabile quindi non ha
alcun effetto abbattente sui parassiti. Le sostanze attive ad oggi segnalate
nel "piano Silletti" su stadi di adulto dei cicadellidi sono sei,
ovvero imidacloprid, dimetoato, deltametrina, etenfrox, lambda cialotrina e
clorpirifos. Quelli registrati per impieghi su olivo sono: imidacloprid,
deltametrina, dimetoato. Io auspico una riflessione più tecnica sull'utilizzo e
sull'effettiva efficacia di queste sostanze attive>. Il fitoiatra ricorda
dunque l'importanza delle buone pratiche agricole in questi giorni. «Consiglio
di togliere tutte le branche con sintomi di disseccamento e tutte le erbe dai
terreni. E un primo indispensabile passo nella lotta a xylella». Da.pasto
Nessun commento:
Posta un commento