La proposta è quella dello sviluppo di un metodo ARCHI
specifico per l'olivo ( Olea europaea L.) in Puglia - Italia
Lo sviluppo di un metodo ARCHI specifico per l'olivo
richiede un approccio scientifico in più fasi effettuato da Christophe DRÉNOU
–della Scuola di Montpellier.
Tale approccio si articola nelle fasi seguenti:
⮚ studio dell'ontogenesi dell'Olea
europaea , cioè delle diverse fasi di sviluppo dalla germinazione alla
senescenza
⮚ studio delle variazioni quantitative
dei morfotipi secondo gli ambienti (foresta, foresta esterna, altitudine, ecc.)
⮚ studio delle deviazioni dal carattere
normale (natura, ampiezza, compartimenti o diffusi, ecc.)
⮚ studio dei meccanismi di ritorno alla
normalità (reiterazione totale, parziale o abortita)
⮚ tipologia dei tipi di ARCHI secondo il
bilancio di degrado / restauro
⮚ realizzazione di una chiave per guidare
e calibrare le valutazioni
⮚ test e regolazioni chiave
Gli scienziati si impegnano a fornire uno strumento semplice
(vocabolario popolare, criteri visivi e essenzialmente qualitativi), veloce
(dopo l'allenamento, la diagnosi richiede da 3 a 5 minuti per albero),
riproducibile (chiave unica per tutti gli ulivi qualunque sia il loro passato e
il loro ambiente), utilizzabile in autonomia (da una persona, ma a volte è
consigliabile essere due per girare intorno agli alberi e trovare il miglior
angolo di campo), economico (solo un paio di binocoli è sufficiente) e sotto
forma di un A4 stampato.
In definitiva questi osservatori, attraverso il manuale
messo a disposizione sono in grado di predire quali degli ulivi resisterà alla
Xylella e che tipo di interventi (potatura, tecnica di coltivazione ecc.) si
devono mettere in atto per conservarli in produzione. Ma non basta perchè in un
secondo momento, si effettuerà anche uno studio all' apparato radicale, per
capirne il "ruolo" per poi continuare....studiando anatomia, genetica
etc.. dei soggetti potenzialmente resilienti.
Antonio Bruno
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