Analisi critica della distribuzione dei fondi PAC e il suo impatto sull'innovazione agricola
Antonio Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, formatore e giornalista pubblicista divulgatore scientifico
1. Introduzione L'agricoltura italiana rappresenta una componente fondamentale dell'economia nazionale, posizionandosi al terzo posto in Europa per valore alla produzione. Tuttavia, l'analisi della distribuzione dei fondi della Politica Agricola Comune (PAC) mostra una forte concentrazione delle risorse a favore delle aziende con più di 15 ettari, il che solleva interrogativi sulla capacità del sistema di stimolare l'innovazione e sostenere equamente tutte le categorie di imprenditori agricoli.
2. Distribuzione dei fondi PAC e squilibri strutturali Secondo i dati del Centro Studi Agea, il 74% dei sussidi PAC viene destinato a chi possiede oltre 15 ettari, mentre solo il 5% va a chi ne possiede meno di 3. Questo modello di distribuzione favorisce le grandi aziende, creando un sistema in cui la rendita fondiaria diventa un elemento determinante per il reddito degli agricoltori, a discapito dell'innovazione e della produttività.
3. La rendita fondiaria come freno all'innovazione La letteratura scientifica evidenzia come la concentrazione della rendita fondiaria porti a un immobilismo innovativo. Gli agricoltori con grandi estensioni di terreno ricevono finanziamenti indipendentemente dall'adozione di pratiche innovative, limitando l'incentivo a investire in nuove tecnologie o tecniche agricole sostenibili (Deininger & Byerlee, 2012). Al contrario, le piccole aziende agricole, che spesso sono più inclini all'innovazione per necessità competitiva (Van der Ploeg, 2013), vengono penalizzate dall'esclusione dai principali flussi finanziari.
4. Effetti sulla competitività del settore L'accesso diseguale ai fondi PAC contribuisce a una segmentazione del settore agricolo, in cui le aziende di grandi dimensioni mantengono un vantaggio competitivo basato sulla rendita piuttosto che sull'efficienza produttiva. Questo modello limita l'ingresso di nuovi imprenditori e impedisce il rinnovamento generazionale, rendendo il settore meno resiliente ai cambiamenti climatici e alle evoluzioni del mercato globale (Matthews, 2018).
5. Possibili soluzioni Per superare questa paralisi indotta dalla rendita fondiaria, è necessario adottare misure che riequilibrino la distribuzione dei sussidi, premiando l'innovazione e la sostenibilità piuttosto che la mera estensione della superficie agricola. Alcuni strumenti potrebbero includere:
Introduzione di criteri di erogazione basati sulla produttività e sull'adozione di tecniche innovative.
Maggiori incentivi per le aziende con meno di 15 ettari per favorire la loro competitività.
Programmi di formazione e accesso al credito per i piccoli agricoltori.
Affidamento della gestione dei fondi a un ente tecnico pubblico composto da agrotecnici, periti agrari, dottori agronomi e forestali. Questo permetterebbe una distribuzione più equa e orientata a criteri di efficienza e innovazione, evitando la concentrazione della rendita nelle mani di pochi proprietari fondiari.
Casi di studio internazionali In diversi paesi, la gestione centralizzata dei fondi agricoli attraverso enti pubblici tecnici ha prodotto effetti positivi:
Danimarca: L'adozione di un modello di gestione pubblica con forte supporto tecnico ha portato a un aumento della produttività e dell'innovazione sostenibile.
Paesi Bassi: Un ente centrale supervisiona l'allocazione dei fondi agricoli, premiando aziende che adottano pratiche agricole avanzate e sostenibili.
Brasile: Il programma PRONAF (Programa Nacional de Fortalecimento da Agricultura Familiar) ha permesso di incentivare le piccole aziende agricole attraverso una gestione mirata e tecnica delle risorse.
6. Conclusioni L'attuale sistema di distribuzione dei fondi PAC favorisce la rendita fondiaria e penalizza l'innovazione, creando un settore agricolo poco dinamico e dipendente dai sussidi. Un ripensamento delle politiche di finanziamento, con un focus maggiore sulla produttività e sull'equità nell'accesso alle risorse, potrebbe garantire un'agricoltura più innovativa e sostenibile nel lungo periodo. L'istituzione di un ente tecnico pubblico per la gestione dei fondi rappresenterebbe una soluzione strutturale per garantire equità e sviluppo nel settore.
Bibliografia
Deininger, K., & Byerlee, D. (2012). The rise of large farms in land abundant countries: Do they have a future? World Bank Policy Research Working Paper.
Van der Ploeg, J. D. (2013). Peasants and the art of farming: A Chayanovian manifesto. Fernwood Publishing.
Matthews, A. (2018). The Future of the CAP: Towards a Sustainable Agricultural Policy. European Parliament Research Service.
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