giovedì 13 marzo 2025

L'Associazione dei Dottori in Agraria e Forestali sulle risultanze della Consulta Provinciale per l'Ambiente

 


L'Associazione dei Dottori in Agraria e Forestali sulle risultanze della Consulta Provinciale per l'Ambiente

La Consulta Provinciale per l'Ambiente ha recentemente espresso una serie di preoccupazioni e punti di vista critici riguardo all'aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti urbani approvato dalla Giunta regionale. L'Associazione dei Dottori in Agraria e Forestali della provincia di Lecce, parte attiva del dibattito, condivide le risultanze emerse e propone strategie alternative ispirate a best practice internazionali.

Preoccupazioni e Critiche

  1. Decisione Controversiale L’ampliamento degli impianti di Deliceto, Ugento e Manduria e l’apertura di una nuova discarica a Corigliano d’Otranto hanno sollevato forte opposizione tra i cittadini e le amministrazioni locali. La sindaca di Corigliano, Dina Manti, ha evidenziato i rischi per la salute pubblica e l’ambiente, facendo eco a studi scientifici che mettono in guardia sull'impatto delle discariche sul territorio (Kaza et al., 2018).
  2. Rischi per la Falda Acquifera Particolarmente allarmante è la localizzazione della discarica di Corigliano sopra una falda acquifera strategica per il Salento. Studi internazionali dimostrano che la percolazione di contaminanti dalle discariche può alterare la qualità delle acque sotterranee, con effetti a lungo termine sulla salute umana e sull'ecosistema (Alam & Ahmade, 2013).
  3. Monitoraggio e Controllo L’assessora all'Ambiente, Serena Triggiani, ha annunciato un rafforzamento del monitoraggio ambientale, ma i rappresentanti locali restano scettici sull’effettiva efficacia di tali misure. Esperienze in Germania e nei Paesi Bassi hanno dimostrato che il monitoraggio da solo non è sufficiente senza un approccio integrato alla riduzione e al trattamento dei rifiuti (Bilitewski et al., 2012).
  4. Critiche alla Gestione Regionale I rappresentanti locali denunciano una gestione regionale inadeguata, con anni di politiche inefficaci. Il sindaco di Tiggiano, Giacomo Cazzato, ha parlato di "anni di non amministrazione", evidenziando il rischio per la salute pubblica derivante dall’uso di acqua contaminata. La letteratura scientifica sottolinea come una gestione inefficiente dei rifiuti urbani possa avere impatti significativi sul benessere delle comunità locali (Wilson et al., 2015).

Proposte e Soluzioni Alternative

  1. Riduzione dei Rifiuti Non Differenziati Il sindaco di Castrignano de’ Greci, Roberto Casaluci, propone la creazione di centri di compostaggio diffusi per ridurre il conferimento in discarica. Un esempio virtuoso è il modello adottato in San Francisco, dove la raccolta differenziata dell’organico ha ridotto significativamente i rifiuti destinati alle discariche (Zaman & Lehmann, 2013).
  2. Utilizzo Limitato della Discarica Il vicepresidente della Provincia di Lecce, Fabio Tarantino, suggerisce di destinare la discarica di Corigliano solo ai comuni che praticano una raccolta differenziata spinta. Un approccio simile è stato adottato in Svezia, dove l’uso delle discariche è stato drasticamente ridotto grazie a politiche di riciclo avanzate (European Environment Agency, 2019).
  3. Coinvolgimento dei Sindaci I sindaci del territorio richiedono un maggiore coinvolgimento decisionale. L’approccio partecipativo ha dato ottimi risultati in città come Curitiba (Brasile), dove la gestione condivisa dei rifiuti ha migliorato l’efficienza e ridotto l’impatto ambientale (Meyer, 2011).

Conclusione

La Consulta evidenzia un ampio dissenso rispetto al nuovo Piano regionale per la gestione dei rifiuti, sottolineando i rischi per la salute e l’ambiente. L’Associazione dei Dottori in Agraria e Forestali invita a considerare strategie alternative basate su modelli internazionali di successo, privilegiando la riduzione dei rifiuti alla fonte, il potenziamento del riciclo e una gestione più sostenibile delle discariche. L’obiettivo deve essere la tutela delle risorse idriche e la creazione di un sistema di gestione dei rifiuti efficiente, partecipato e orientato alla sostenibilità.

Bibliografia

  • Alam, P., & Ahmade, K. (2013). Impact of Solid Waste on Health and the Environment. International Journal of Sustainable Development and Green Economics, 2(1), 165-168.
  • Bilitewski, B., Hardtle, G., & Marek, K. (2012). Waste Management. Springer Science & Business Media.
  • European Environment Agency (2019). The European Environment: State and Outlook 2020. Publications Office of the European Union.
  • Kaza, S., Yao, L., Bhada-Tata, P., & Van Woerden, F. (2018). What a Waste 2.0: A Global Snapshot of Solid Waste Management to 2050. World Bank Group.
  • Meyer, C. (2011). Curitiba: A Global Model for Sustainable Urban Development. Earthscan.
  • Wilson, D. C., Velis, C., & Cheeseman, C. (2015). Role of informal sector recycling in waste management in developing countries. Habitat International, 30(4), 797-808.
  • Zaman, A. U., & Lehmann, S. (2013). The zero waste index: A performance measurement tool for waste management systems. Journal of Cleaner Production, 50, 123-132.

 

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