venerdì 28 marzo 2025

"Xylella inarrestabile: le strategie sbagliate e le soluzioni che funzionano davvero (secondo la scienza)"


 "Xylella inarrestabile: le strategie sbagliate e le soluzioni che funzionano davvero (secondo la scienza)"

Antonio Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, formatore e giornalista pubblicista divulgatore scientifico

La diffusione di Xylella fastidiosa rappresenta una sfida significativa per l'agricoltura, in particolare per la coltivazione dell'olivo in Puglia. Le misure attuate fino ad oggi, come le lavorazioni superficiali del terreno (arature, fresature, erpicature e trinciature), non hanno impedito l'avanzata del batterio nella regione. È pertanto fondamentale esaminare casi di studio a livello mondiale per valutare l'efficacia di tali prescrizioni e individuare strategie alternative basate sulla letteratura scientifica internazionale. ​

Casi di studio internazionali e valutazione delle misure adottate

Negli Stati Uniti, in particolare in California, la Xylella fastidiosa è responsabile della malattia di Pierce nella vite. Le strategie di contenimento si sono concentrate sul controllo degli insetti vettori, come Homalodisca vitripennis, attraverso l'uso di insetticidi e l'introduzione di agenti di controllo biologico. Tuttavia, queste misure hanno avuto un successo limitato nel lungo termine, evidenziando la difficoltà nel contenere la diffusione del batterio una volta insediatosi in un'area. ​

In Brasile, la Xylella fastidiosa causa la clorosi variegata degli agrumi. Le misure adottate includono la rimozione delle piante infette e il controllo dei vettori attraverso pratiche agricole e l'uso di insetticidi. Anche in questo caso, l'efficacia è stata limitata, sottolineando la necessità di strategie integrate e sostenibili. ​

 Strategie alternative efficaci

  1. Utilizzo di cultivar resistenti o tolleranti: Studi condotti in Puglia hanno identificato cultivar di olivo, come il Leccino e la FS-17 (nota anche come Favolosa), che mostrano una maggiore resistenza o tolleranza all'infezione da Xylella fastidiosa. L'impiego di queste varietà può rappresentare una strategia efficace per mitigare l'impatto del batterio. ​
  2. Gestione integrata dei vettori: La ricerca suggerisce che la rimozione della biomassa erbacea, che funge da habitat per gli stadi giovanili degli insetti vettori come Philaenus spumarius, può ridurre significativamente la popolazione di vettori e, di conseguenza, la diffusione del batterio. Questa pratica, combinata con altre misure di controllo, può essere efficace nel contenimento dell'epidemia.
  3. Approcci agroecologici e pratiche sostenibili: Alcune aziende agricole in Puglia hanno adottato strategie naturali, come la diversificazione colturale, l'uso di compost e la riduzione dell'uso di pesticidi, ottenendo risultati positivi nel contenimento della Xylella fastidiosa senza ricorrere all'abbattimento degli ulivi. ​
  4. Trattamenti fitoterapici innovativi: La ricerca sta esplorando l'uso di trattamenti a base di chitosano e altri composti per controllare l'infezione da Xylella fastidiosa. Questi approcci mirano a rafforzare le difese naturali delle piante e a limitare la diffusione del batterio. ​

Conclusioni

Le misure tradizionali adottate in Puglia, come le lavorazioni superficiali del terreno, non hanno impedito l'avanzata della Xylella fastidiosa. L'analisi di casi di studio internazionali e della letteratura scientifica suggerisce che strategie integrate, che combinano l'uso di cultivar resistenti, la gestione dei vettori, pratiche agricole sostenibili e trattamenti innovativi, possono offrire risultati più promettenti nel contenimento del batterio. È essenziale continuare la ricerca e l'implementazione di approcci multidisciplinari per affrontare efficacemente questa minaccia.​

Bibliografia

  • Regione Puglia. "Piano d’azione per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa (Well et al.) in Puglia 2024-2026."
  • "Xylella fastidiosa." Wikipedia, ultima modifica 22 marzo 2025.
  • "Xylella, le strategie naturali funzionano." Il Manifesto, febbraio 2025.
  • "La Ricerca del CREA per la Difesa degli Olivi in Italia Xylella e non solo." CREA, giugno 2024.
  • Beretta, E., Capasso, V., Scacchi, S., Brunetti, M., & Montagna, M. "Qualitative analysis of a mathematical model for Xylella fastidiosa epidemics." arXiv preprint arXiv:2106.08120, 2021.

 

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