lunedì 10 marzo 2025

Crisi Idrica in Puglia e Proposte per una Gestione Sostenibile delle Risorse Idriche

 



Crisi Idrica in Puglia e Proposte per una Gestione Sostenibile delle Risorse Idriche

Antonio Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, formatore e giornalista pubblicista divulgatore scientifico

Introduzione

La Puglia, regione del sud Italia, sta affrontando una crisi idrica sempre più grave, con precipitazioni in diminuzione, invasi a secco e un aumento delle temperature globali che aggrava la situazione. Il Consiglio regionale oggi discute una proposta di legge per rivedere la disciplina dell'uso delle acque superficiali e sotterranee, introducendo una nuova Autorità ambientale regionale e nuove regole per l'utilizzo dei pozzi agricoli. Tuttavia, la situazione richiede un approccio più strutturato e innovativo, basato su evidenze scientifiche e casi di studio internazionali.

Analisi della Situazione Attuale

La Puglia è una regione a rischio desertificazione, con il 57% del territorio considerato vulnerabile. Le precipitazioni sono diminuite drasticamente, con febbraio 2023 che ha registrato un indice di piovosità inferiore alla media storica. Gli invasi sono ai minimi storici, con una riduzione del 45% rispetto agli anni precedenti. L'agricoltura, settore cruciale per l'economia regionale, è particolarmente colpita, con preoccupazioni per la prossima stagione irrigua.

La proposta di legge regionale prevede la regolarizzazione dei pozzi non autorizzati e l'introduzione di misure temporanee per l'estrazione di acque sotterranee. Tuttavia, queste misure sembrano insufficienti per affrontare una crisi di tale portata. La gestione delle risorse idriche in Puglia è caratterizzata da infrastrutture obsolete, perdite idriche del 40% e una mancanza di pianificazione a lungo termine.

Proposte per una Gestione Sostenibile delle Risorse Idriche

  1. Riduzione delle Perdite Idriche e Efficientamento delle Reti
    Le perdite idriche nella rete pugliese sono tra le più alte d'Europa, con un tasso del 40%. Per ridurre queste perdite, è essenziale investire in tecnologie avanzate di rilevamento delle perdite e nella modernizzazione delle infrastrutture. Un caso di studio rilevante è quello di Tel Aviv, Israele, dove l'adozione di tecnologie smart per il monitoraggio delle reti idriche ha ridotto le perdite al 10%. La Puglia potrebbe adottare un approccio simile, utilizzando fondi del PNRR per migliorare l'efficienza delle reti.
  2. Riuso delle Acque Reflue
    Il riuso delle acque reflue è una soluzione sostenibile per ridurre la pressione sulle risorse idriche naturali. In California, ad esempio, il riuso delle acque reflue è diventato una pratica comune per l'irrigazione agricola. La Puglia potrebbe implementare impianti di depurazione avanzati per trattare le acque reflue e utilizzarle in agricoltura, riducendo così il prelievo di acque sotterranee.
  3. Dissalazione dell'Acqua Marina
    La dissalazione è una soluzione promettente per le regioni costiere come la Puglia. Israele e Spagna hanno investito massicciamente in impianti di dissalazione, che oggi forniscono una parte significativa dell'acqua potabile. La Puglia potrebbe accelerare la realizzazione dei dissalatori previsti a Taranto, Brindisi e Isole Tremiti, integrandoli con fonti energetiche rinnovabili per ridurre l'impatto ambientale.
  4. Gestione Integrata delle Risorse Idriche (IWRM)
    La gestione integrata delle risorse idriche è un approccio olistico che considera tutti gli aspetti del ciclo dell'acqua. Un caso di studio rilevante è quello del Bacino del fiume Murray-Darling in Australia, dove l'IWRM ha permesso di bilanciare i bisogni agricoli, urbani e ambientali. La Puglia potrebbe adottare un modello simile, coinvolgendo tutti gli stakeholder nella pianificazione e gestione delle risorse idriche.
  5. Incentivi per l'Agricoltura Sostenibile
    L'agricoltura è il principale consumatore di acqua in Puglia. È essenziale promuovere pratiche agricole sostenibili, come l'irrigazione a goccia e la coltivazione di specie resistenti alla siccità. In India, ad esempio, l'adozione di tecniche di irrigazione a goccia ha ridotto il consumo di acqua del 30-50%. La Puglia potrebbe introdurre incentivi per gli agricoltori che adottano queste pratiche, riducendo così la pressione sulle risorse idriche.
  6. Collaborazione Transfrontaliera per l'Acqua
    La proposta di importare acqua dall'Albania e dal Molise è interessante, ma richiede una collaborazione transfrontaliera strutturata. Un caso di studio rilevante è quello del fiume Danubio, dove i paesi dell'Europa centrale hanno creato un sistema di gestione condivisa delle risorse idriche. La Puglia potrebbe collaborare con l'Albania e il Molise per sviluppare un sistema simile, garantendo un approvvigionamento idrico stabile e sostenibile.

Conclusione

La crisi idrica in Puglia richiede un approccio multifattoriale, che combini innovazione tecnologica, pianificazione a lungo termine e collaborazione tra i vari attori coinvolti. Le proposte presentate, basate su casi di studio internazionali e letteratura scientifica, offrono una roadmap per una gestione sostenibile delle risorse idriche. È essenziale che la Regione Puglia agisca rapidamente, investendo in infrastrutture moderne, promuovendo pratiche agricole sostenibili e adottando un approccio integrato alla gestione delle risorse idriche. Solo così sarà possibile garantire un futuro sicuro e prospero per la regione, riducendo al contempo il rischio di desertificazione e garantendo la sostenibilità ambientale.

 

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