Crisi Idrica in Puglia e Proposte per una Gestione
Sostenibile delle Risorse Idriche
Antonio Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, formatore e giornalista pubblicista divulgatore scientifico
Introduzione
La Puglia,
regione del sud Italia, sta affrontando una crisi idrica sempre più grave, con
precipitazioni in diminuzione, invasi a secco e un aumento delle temperature
globali che aggrava la situazione. Il Consiglio regionale oggi discute una
proposta di legge per rivedere la disciplina dell'uso delle acque superficiali
e sotterranee, introducendo una nuova Autorità ambientale regionale e nuove
regole per l'utilizzo dei pozzi agricoli. Tuttavia, la situazione richiede un
approccio più strutturato e innovativo, basato su evidenze scientifiche e casi
di studio internazionali.
Analisi della Situazione Attuale
La Puglia è
una regione a rischio desertificazione, con il 57% del territorio considerato
vulnerabile. Le precipitazioni sono diminuite drasticamente, con febbraio 2023
che ha registrato un indice di piovosità inferiore alla media storica. Gli
invasi sono ai minimi storici, con una riduzione del 45% rispetto agli anni
precedenti. L'agricoltura, settore cruciale per l'economia regionale, è
particolarmente colpita, con preoccupazioni per la prossima stagione irrigua.
La proposta
di legge regionale prevede la regolarizzazione dei pozzi non autorizzati e
l'introduzione di misure temporanee per l'estrazione di acque sotterranee.
Tuttavia, queste misure sembrano insufficienti per affrontare una crisi di tale
portata. La gestione delle risorse idriche in Puglia è caratterizzata da
infrastrutture obsolete, perdite idriche del 40% e una mancanza di
pianificazione a lungo termine.
Proposte per una Gestione Sostenibile delle Risorse
Idriche
- Riduzione delle Perdite Idriche e Efficientamento
delle Reti
Le perdite idriche nella rete pugliese sono tra le più alte d'Europa, con un tasso del 40%. Per ridurre queste perdite, è essenziale investire in tecnologie avanzate di rilevamento delle perdite e nella modernizzazione delle infrastrutture. Un caso di studio rilevante è quello di Tel Aviv, Israele, dove l'adozione di tecnologie smart per il monitoraggio delle reti idriche ha ridotto le perdite al 10%. La Puglia potrebbe adottare un approccio simile, utilizzando fondi del PNRR per migliorare l'efficienza delle reti. - Riuso delle Acque Reflue
Il riuso delle acque reflue è una soluzione sostenibile per ridurre la pressione sulle risorse idriche naturali. In California, ad esempio, il riuso delle acque reflue è diventato una pratica comune per l'irrigazione agricola. La Puglia potrebbe implementare impianti di depurazione avanzati per trattare le acque reflue e utilizzarle in agricoltura, riducendo così il prelievo di acque sotterranee. - Dissalazione dell'Acqua Marina
La dissalazione è una soluzione promettente per le regioni costiere come la Puglia. Israele e Spagna hanno investito massicciamente in impianti di dissalazione, che oggi forniscono una parte significativa dell'acqua potabile. La Puglia potrebbe accelerare la realizzazione dei dissalatori previsti a Taranto, Brindisi e Isole Tremiti, integrandoli con fonti energetiche rinnovabili per ridurre l'impatto ambientale. - Gestione Integrata delle Risorse Idriche (IWRM)
La gestione integrata delle risorse idriche è un approccio olistico che considera tutti gli aspetti del ciclo dell'acqua. Un caso di studio rilevante è quello del Bacino del fiume Murray-Darling in Australia, dove l'IWRM ha permesso di bilanciare i bisogni agricoli, urbani e ambientali. La Puglia potrebbe adottare un modello simile, coinvolgendo tutti gli stakeholder nella pianificazione e gestione delle risorse idriche. - Incentivi per l'Agricoltura Sostenibile
L'agricoltura è il principale consumatore di acqua in Puglia. È essenziale promuovere pratiche agricole sostenibili, come l'irrigazione a goccia e la coltivazione di specie resistenti alla siccità. In India, ad esempio, l'adozione di tecniche di irrigazione a goccia ha ridotto il consumo di acqua del 30-50%. La Puglia potrebbe introdurre incentivi per gli agricoltori che adottano queste pratiche, riducendo così la pressione sulle risorse idriche. - Collaborazione Transfrontaliera per l'Acqua
La proposta di importare acqua dall'Albania e dal Molise è interessante, ma richiede una collaborazione transfrontaliera strutturata. Un caso di studio rilevante è quello del fiume Danubio, dove i paesi dell'Europa centrale hanno creato un sistema di gestione condivisa delle risorse idriche. La Puglia potrebbe collaborare con l'Albania e il Molise per sviluppare un sistema simile, garantendo un approvvigionamento idrico stabile e sostenibile.
Conclusione
La crisi
idrica in Puglia richiede un approccio multifattoriale, che combini innovazione
tecnologica, pianificazione a lungo termine e collaborazione tra i vari attori
coinvolti. Le proposte presentate, basate su casi di studio internazionali e
letteratura scientifica, offrono una roadmap per una gestione sostenibile delle
risorse idriche. È essenziale che la Regione Puglia agisca rapidamente,
investendo in infrastrutture moderne, promuovendo pratiche agricole sostenibili
e adottando un approccio integrato alla gestione delle risorse idriche. Solo
così sarà possibile garantire un futuro sicuro e prospero per la regione, riducendo
al contempo il rischio di desertificazione e garantendo la sostenibilità
ambientale.
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