Confutazione del sistema di aiuti per la siccità in provincia di Lecce: una questione di trasparenza, efficienza ed efficacia
La circolare n. 9057 del 5 febbraio 2025 stabilisce le regole per l'erogazione degli aiuti agli agricoltori colpiti dalla siccità del 2024. Tuttavia, il sistema adottato presenta criticità che ne compromettono la trasparenza, l'efficienza e l'efficacia nel supportare concretamente il settore agricolo leccese.
1. Mancanza di trasparenza
Il sistema di erogazione degli aiuti prevede che gli agricoltori presentino domande attraverso enti intermediari, come i Centri di Assistenza Agricola (CAA), con un processo burocratico che limita la chiarezza sulla destinazione finale dei fondi. Questo meccanismo:
Favorisce la rendita piuttosto che l'adozione di soluzioni strutturali per mitigare gli effetti della siccità.
Non prevede un monitoraggio pubblico e indipendente dell'allocazione delle risorse.
Non garantisce che i fondi siano effettivamente destinati a chi ne ha più bisogno, poiché la base della distribuzione è una dichiarazione di perdita di produzione che può essere soggetta a distorsioni.
2. Scarsa efficienza nella gestione delle risorse
L'attuale sistema prevede l'assegnazione di aiuti diretti agli agricoltori in base alla perdita di produzione, ma non tiene conto della necessità di investire in soluzioni strutturali per l'uso sostenibile delle risorse idriche. Un'alternativa più efficiente sarebbe quella di destinare i fondi a un Ente Pubblico tecnico formato da:
Agrotecnici,
Periti Agrari,
Dottori Agronomi e Forestali.
Questa struttura avrebbe il compito di:
Implementare politiche di gestione delle risorse idriche basate su criteri scientifici.
Pianificare la modernizzazione dei sistemi di irrigazione per ridurre la dipendenza dagli aiuti emergenziali.
Favorire la ricerca e l'innovazione tecnologica in ambito agricolo per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.
3. Efficacia limitata nel lungo termine
L'erogazione di aiuti una tantum non risolve il problema della siccità, che negli ultimi anni è diventata un fenomeno ricorrente. La provincia di Lecce presenta un paesaggio rurale sempre più compromesso e un'economia agricola in sofferenza.
Per affrontare il problema in modo efficace, è necessario:
Un piano di gestione dell'acqua che preveda la raccolta, il riuso e la distribuzione efficiente delle risorse idriche.
La promozione di colture più resistenti alla siccità.
Il potenziamento della ricerca e dell'assistenza tecnica agli agricoltori, per garantire una transizione verso pratiche agricole sostenibili.
Conclusione
L'attuale sistema di aiuti favorisce la rendita piuttosto che il rilancio dell'agricoltura locale. Per rendere gli interventi più trasparenti, efficienti ed efficaci, è necessario un approccio scientifico e tecnico, gestito da un Ente Pubblico specializzato. Solo così sarà possibile garantire un futuro sostenibile all'agricoltura della provincia di Lecce, contrastando gli effetti della siccità in modo strutturale e duraturo.
Sintesi della circolare n. 9057 del 5 febbraio 2025
La circolare
n. 9057 del 5 febbraio 2025, disciplina l’erogazione degli aiuti per i danni da
siccità del 2024. La provincia di Lecce rientra nella regione Puglia, quindi
gli agricoltori leccesi con superfici a seminativo possono accedere ai contributi
seguendo queste indicazioni:
Requisiti per ottenere gli aiuti
- Localizzazione: Gli aiuti sono destinati agli
agricoltori con superfici a seminativo in Puglia, tra cui la provincia di
Lecce.
- Perdita di produzione: Il contributo varia in base
alla percentuale di perdita di raccolto:
- Tra il 30% e il 50%: 108,56 euro/ettaro.
- Tra il 50% e il 70%: 162,84 euro/ettaro.
- Superiore al 70%: 217,12 euro/ettaro.
- Condizioni di ammissibilità:
- I seminativi devono essere in
conduzione al 15 maggio 2024.
- Devono essere stati dichiarati
all’interno di una domanda unica PAC.
- Gli appezzamenti devono essere
stati sottoposti a controllo tramite il sistema di monitoraggio delle
superfici.
Procedura e scadenze
- Selezione dei beneficiari,
istruttoria, approvazione delle indennità, controlli ed erogazione saranno completati entro il
30 aprile 2025.
- Gli agricoltori devono
verificare se la loro azienda rientra tra le aree ammissibili e
controllare la documentazione PAC per dimostrare l'uso dei terreni.
Per ottenere
gli aiuti destinati agli agricoltori della provincia di Lecce colpiti dalla
siccità del 2024, è fondamentale seguire una procedura precisa e rispettare le
scadenze stabilite. Ecco i passaggi principali:
1. Verifica dei Requisiti
Assicurati
che la tua azienda agricola soddisfi i seguenti criteri:
- Localizzazione: Le superfici a seminativo
devono trovarsi nella provincia di Lecce.
- Perdita di Produzione: Deve essere stata registrata
una perdita di produzione superiore al 30% a causa della siccità nel 2024.
- Dichiarazione PAC: Le superfici devono essere
state dichiarate nella domanda unica della Politica Agricola Comune (PAC)
entro il 15 maggio 2024.
2. Presentazione della Domanda
La domanda
di aiuto deve essere presentata attraverso l'Organismo Pagatore AGEA, che mette
a disposizione una domanda precompilata tramite il Centro di Assistenza
Agricola (CAA) mandatario. La scadenza per la presentazione è fissata al 17
marzo 2025.
3. Assistenza e Supporto
Per
assistenza nella compilazione e presentazione della domanda, puoi rivolgerti a:
- Coldiretti Lecce: L'organizzazione offre
supporto tecnico agli agricoltori per garantire una corretta compilazione
della documentazione necessaria.
- Confederazione Italiana
Agricoltori (CIA) Lecce: La CIA contatta tempestivamente i beneficiari
per predisporre le domande di aiuto entro i termini indicati e fornisce
supporto tecnico per la corretta compilazione della documentazione.
4. Documentazione Necessaria
Prepara la
seguente documentazione:
- Fascicolo Aziendale: Aggiornato al 15 maggio 2024,
contenente le superfici a seminativo.
- Prova della Perdita: Documentazione che attesti la
percentuale di perdita di produzione subita.
5. Controlli e Erogazione degli Aiuti
AGEA sarà
responsabile della gestione delle procedure di istruttoria, dei controlli e
dell’erogazione dei pagamenti, previsti entro il 30 aprile 2025.
Considerazioni Finali
È
fondamentale rispettare le scadenze e assicurarsi che tutta la documentazione
sia completa e corretta. Per ulteriori informazioni o chiarimenti, contatta gli
uffici locali delle organizzazioni agricole menzionate o visita i loro siti web
ufficiali.
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