L'Acqua nel Mediterraneo: Tra Cambiamenti Climatici e Prospettive Future
Antonio Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, formatore e giornalista pubblicista divulgatore scientifico
Abstract
Il Mediterraneo sta affrontando una crescente crisi idrica legata ai cambiamenti climatici. Le recenti ricerche pubblicate su Nature forniscono una dettagliata ricostruzione storica delle precipitazioni nella regione, confermando la tendenza a una futura diminuzione delle piogge. Questo lavoro analizza le implicazioni dei dati raccolti tra il 1871 e il 2020, evidenziando il ruolo cruciale dell'aumento delle temperature e dell'evaporazione nel processo di aridificazione. L'articolo esplora anche le misure di adattamento necessarie per affrontare questa emergenza in Puglia e nell'intero bacino del Mediterraneo.
1. Introduzione
L'aumento delle temperature globali ha determinato profondi cambiamenti nel ciclo idrologico delle regioni più vulnerabili, tra cui il bacino del Mediterraneo. Secondo uno studio coordinato dagli scienziati Sergio Vicente Serrano e Yves Tramblay, con la collaborazione di ricercatori dell’Università di Milano, dell’Università del Salento e del CNR-ISAC, la stabilità storica delle precipitazioni si accompagna a un incremento dell’evaporazione, portando a una progressiva riduzione delle risorse idriche disponibili. In Puglia, questa tendenza si traduce in un crescente allarme per la siccità e una riduzione delle riserve d’acqua potabile.
2. Metodologia
Il lavoro si basa sulla raccolta e analisi dei dati di precipitazione dal 1871 al 2020, utilizzando un database che comprende informazioni provenienti da 23.000 stazioni meteorologiche distribuite in 27 paesi del Mediterraneo. La ricerca si distingue per la sua capacità di fornire una visione d’insieme dell’evoluzione climatica su un arco temporale di circa 150 anni, confermando la validità dei modelli previsionali utilizzati.
3. Risultati e Discussione
I risultati mostrano che le precipitazioni nel bacino del Mediterraneo sono rimaste relativamente stabili nel lungo periodo, ma la loro diminuzione è prevista nei prossimi decenni. Questo, combinato con l’aumento delle temperature, ha determinato un incremento dell’evaporazione e una maggiore aridità del suolo. In Puglia, questi fenomeni si traducono in stagioni estive sempre più critiche, con un impatto significativo sulle risorse idriche. Il professor Piero Lionello dell’Università del Salento sottolinea come il fenomeno dell’aridificazione sia principalmente legato all’evaporazione piuttosto che a una netta riduzione delle precipitazioni storiche.
4. Implicazioni per il Futuro
Le previsioni climatiche indicano una crescente riduzione delle risorse idriche nel Mediterraneo, rendendo necessarie misure di mitigazione e adattamento. In Puglia, la crisi idrica ha già portato alla fase 2 del Piano di emergenza regionale, con possibili restrizioni nell’uso dell’acqua potabile. La gestione sostenibile delle risorse idriche e l'adozione di pratiche agricole resilienti diventano quindi strategie fondamentali per contrastare l'impatto dei cambiamenti climatici.
5. Conclusioni
Lo studio conferma l'affidabilità dei modelli climatici attuali e la previsione di una futura diminuzione delle precipitazioni nel Mediterraneo. Sebbene il lavoro non abbia un valore predittivo diretto, le tendenze identificate suggeriscono la necessità di strategie di adattamento per limitare l'impatto della crescente aridità. La regione mediterranea, e in particolare la Puglia, deve affrontare la sfida dell’acqua attraverso una gestione più efficiente delle risorse e politiche di sostenibilità ambientale.
Bibliografia
Vicente-Serrano, S. M., Tramblay, Y., Maugeri, M., Manara, V., Lionello, P., & Brunetti, M. (2024). Reconstruction of Mediterranean Precipitation and its Trends: Insights from 150 Years of Data. Nature.
IPCC (2021). Climate Change 2021: The Physical Science Basis. Cambridge University Press.
Lionello, P., et al. (2023). Climate Change and Water Scarcity in the Mediterranean Basin. Climatic Change Journal.
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