Studio: Analisi della Legge Regionale Pugliese sulla Gestione delle Acque in Relazione ai Cambiamenti Climatici e Proposte di Modifica
Antonio Bruno, Dottore Agronomo esperto in
diagnostica urbana e territoriale, formatore e giornalista pubblicista
divulgatore scientifico
1. Introduzione
Il Consiglio regionale è convocato per
martedì 11 marzo 2025, alle ore 12:00, presso la propria sala delle adunanze
del Consiglio regionale, con il seguente ordine del giorno dei lavori:
1) Disegno di Legge n. 131 del 08/07/2024 “Disciplina regionale dell’utilizzo delle acque superficiali e sotterranee” - 1179/A (rel. cons. Mazzarano);
2) Discussione sull’emergenza idrica in
Puglia: proposte. - 51/V.
La legge regionale pugliese che si
discuterà disciplina l’utilizzo delle acque superficiali e sotterranee, con
l’obiettivo di garantire la tutela delle risorse idriche, la pianificazione
territoriale e il controllo delle concessioni. Tuttavia, i cambiamenti
climatici impongono sfide senza precedenti, come siccità prolungate,
alterazioni dei regimi pluviometrici e stress idrico. Questo studio confronta
la normativa con le evidenze scientifiche e propone aggiornamenti per integrare
l’adattamento climatico.
2. Analisi della Legge e Criticità
Rispetto ai Cambiamenti Climatici
2.1. Deroghe alle Piccole Derivazioni
(Art. 1, comma 6)
La legge consente prelievi fino a 1 l/s e 1.000 m³/anno senza
verifica di compatibilità con il Piano di Tutela delle Acque (PTA), purché non
in zone di salvaguardia.
·
Criticità : In contesti di scarsità idrica, anche
piccoli prelievi possono compromettere la resilienza degli ecosistemi.
·
Letteratura : Studi (IPCC, 2021) evidenziano che il
40% della popolazione mondiale vive in aree con stress idrico grave, destinato
a peggiorare con il riscaldamento globale.
2.2. Deflusso Ecologico (Art. 15, comma 1)
La legge richiede di rispettare il Deflusso Ecologico (DE), ma non prevede
aggiornamenti dinamici in base a scenari climatici.
·
Criticità : Il DE è statico, mentre i cambiamenti
climatici alterano i regimi idrologici.
·
Evidenze : Secondo Grafton et al. (2020), i
deflussi ecologici devono essere adattivi, integrando modelli climatici e dati
in tempo reale.
2.3. Riuso delle Acque Reflue (Art. 21,
comma 21, lett. b)
La norma incoraggia il riuso delle acque depurate, ma non obbliga a priorizzare
questo approccio nelle concessioni.
·
Criticità : Il riuso è cruciale per mitigare la
scarsità idrica, ma resta marginale nella pianificazione.
·
Studi : L’OMS (2022) sottolinea che il riuso
pianificato può ridurre del 30% la pressione sulle falde.
2.4. Monitoraggio e Dati (Art. 7, comma
13; Art. 11, comma 18)
Le comunicazioni annuali dei volumi prelevati sono obbligatorie, ma mancano
sistemi di monitoraggio in tempo reale.
·
Criticità : I dati frammentati limitano la
capacità di risposta a eventi estremi.
·
Esempi : Il sistema WISE dell’UE integra dati
satellitari e sensori IoT per il monitoraggio continuo (EEA, 2021).
2.5. Sanzioni e Incentivi (Art. 29)
Le sanzioni per abusi sono severe, ma mancano incentivi per pratiche
sostenibili (es. irrigazione a goccia, energie rinnovabili per impianti
idrici).
·
Criticità : L’approccio punitivo non stimola
l’innovazione.
·
Best Practices : In California, il programma SWEEP offre finanziamenti per tecnologie di irrigazione
efficienti (CDFA, 2020).
3. Proposte di Modifica
3.1. Revisione delle Deroghe per Piccoli
Prelievi
·
Modifica : Eliminare le deroghe per prelievi
superiori a 0,5 l/s o 500 m³/anno , richiedendo valutazioni di
compatibilità climatica.
·
Giustificazione : In linea con il principio di
precauzione dell’UE (Direttiva 2000/60/CE).
3.2. Integrazione di Scenari Climatici nel
DE
·
Modifica : Aggiornare il DE ogni 5 anni,
integrando proiezioni climatiche (es. modelli IPCC AR6).
·
Strumenti : Collaborazione con l’Autorità di
Bacino Distrettuale per modelli idrologici dinamici.
3.3. Obbligo di Riuso delle Acque Reflue
·
Modifica : Priorità alle concessioni che
prevedono il riuso delle acque depurate per usi non potabili (irrigazione,
industria).
·
Esempio : Modello israeliano, dove il 90% delle
acque reflue è riutilizzato (Tal, 2016).
3.4. Sistema di Monitoraggio in Tempo
Reale
·
Modifica : Introdurre sensori IoT e piattaforme
digitali per il monitoraggio continuo delle falde e dei corsi d’acqua.
·
Finanziamento : Utilizzare parte dei canoni di
concessione (Art. 27) per sviluppare l’infrastruttura.
3.5. Incentivi per Tecnologie Sostenibili
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Modifica : Riduzioni del canone del 20% per chi
adotta irrigazione a goccia o impianti fotovoltaici per il sollevamento idrico.
·
Precedenti : Programma LIFE+ dell’UE per
progetti di adattamento climatico.
4. Confronto con Altri Contesti
·
California (USA) : La legge SB 1386/2022 introduce
obblighi di riuso e piani di gestione sotterranea basati su scenari climatici.
·
Spagna : Il Plan Hidrológico Nacional prevede
soglie di prelievo variabili in base alla disponibilità idrica stagionale.
·
Australia : Il sistema WaterGrid utilizza
intelligenza artificiale per ottimizzare le risorse in tempo reale.
5. Bibliografia
1. IPCC (2021). Climate Change 2021: The Physical Science Basis .
Cambridge University Press.
2. Grafton, R.Q. et al.
(2020). "Adaptive Water Management Under Climate Change". Nature Sustainability , 3(5), 359-366.
3. OMS (2022). Guidelines for Potable Reuse of Water . WHO Press.
4. EEA (2021). Water Management in the EU: Achievements and Challenges .
European Environment Agency.
5. Tal, A. (2016). Rethinking the Sustainability of Israel’s Irrigation Practices .
Water Research , 90, 387-394.
6. CDFA (2020). California Sustainable Water Plan . California
Department of Food and Agriculture.
Questo studio propone un aggiornamento
della legge pugliese per renderla resiliente ai cambiamenti climatici,
integrando governance adattiva, tecnologie innovative e incentivi per l’uso
sostenibile.
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