GLI AGRICOLTORI DELLE PROVINCE DI
LECCE, BRINDISI E TARANTO INTERVENGANO IN QUESTO MODO AL FINE DI
RALLENTARE L'INFEZIONE DI XYLELLA
A marzo l'insetto Philaenus spumarius
(Linnaeus, 1758) vettore del Batterio Xylella fastidiosa subspecie
pauca ceppo CoDiRo entrerà in contatto con olivi infetti e diverrà
appunto il vettore di nuove infezioni la domanda è: Possiamo fare
qualcosa per rallentare il contagio?
Ovvero rallentare la velocità del contatto dell'insetto vettore con piante o alberi sani e contagiarli?
Ovvero rallentare la velocità del contatto dell'insetto vettore con piante o alberi sani e contagiarli?
E possibile predisporre una strategia
di intervento che possa fare da guida all'olivicoltore; questa linea
si basa sugli studi della biologia del vettore eseguiti dal prof.
Francesco Porcelli dell’Università di Bari.
Marzo – Aprile 2016
Eseguire la trinciatura delle erbe
spontanee in tutti i campi coltivati, effettuare delle lavorazione
del terreno negli oliveti adottando tecniche migliorative e
conservative della sostanza organica; ed infine bisogna provvedere
alla trinciatura/sfalcio delle erbe anche sul reticolo idrografico e
sui canali e fossati delle aziende agricole. Siccome è stato
accertato che la sputacchina Philaenus spumarius (Linnaeus, 1758) si
sviluppa su erbe spontanee (Cirsium, Finocchio selvatico, ecc.) lo
sfalcio delle erbe e la lavorazione del terreno impedisce lo sviluppo
pre-immaginale e interrompe il ciclo del vettore solo con un
intervento agronomico. E' inutile affermare che questa operazione è
fondamentale.
Maggio 2016
Trattamenti con Piretrine naturali
(dosaggio di etichetta) effettuare 1-2 interventi a distanza di una
settimana (eventualmente in miscela con aminoacidi o olio
paraffinico); Trattamento con Olio essenziale di arancio (8 lt/ha)
1-2 interventi a distanza di una settimana.
Il periodo di maggio è quello nel
quale gli adulti di Philaenus spumarius migrano sull’olivo e
possono infettare le piante. Con il proseguo della stagione quando
le piante “si induriscono” anche le capacità di trasmissione
vengono ridotte.
Il trattamento abbattente è fortemente
consigliato
Novembre- Dicembre 2016
Eventuale trattamento con piretrine
naturali (in miscela con Olio paraffinico) o Olio essenziale di
arancio.
Fare il trattamento dopo la raccolta
delle olive, quando gli adulti possono ovideporre per perpetuare il
ciclo biologico.
Si ritiene molto utile che la strategia
sopra citata sia completata da altri interventi che aiutano da un
lato a contrastare lo sviluppo e diffusione del vettore e dall’altro
a garantire una salute complessiva dell’uliveto.
BUONE PRASSI DI GESTIONE DELL'OLIVETO
Proteggere l'albero di ulivo da
altri patogeni usando prodotti rameici (Poltiglia bordolese,
idrossidi, ossicloruri, ecc.). L'applicazione migliore rimane
quella autunnale pre-raccolta e di fine inverno.
Utilizzare il dosaggio da etichetta.
Puntare a rinvigorire la pianta
attraverso corrette potature, spollonature
Le potature sono effettuate in inverno
e fino a prima della mignolatura. Le spollonature possono servire
ad evitare presenza di germogli alla base della pianta così da
impedire la salita sulla chioma della Sputacchina.
Corretta gestione della fertilità
fisica e biologica del suolo
Importante adottare tecniche
migliorative e conservative della sostanza organica. Sovesci di
leguminose e della trinciatura della potatura, concimazione con
compost organico o letame maturo o Bokashi (deriva dal Giapponese e
significa miscuglio).
UTILIZZO DI BARRIERE MECCANICHE
Fasce collanti
da posizionare ad inizio ripresa
vegetativa su piante di particolare pregio o in parchi giardini.
Tessuto non tessuto
da posizionare ad inizio ripresa
vegetativa su piante di particolare pregio o in parchi giardini
Reti anti-insetto
da posizionare ad inizio ripresa
vegetativa su piante di particolare pregio o in parchi giardini
UTILIZZO DI BARRIERE FISICHE
Caolino
Il prodotto ha dimostrato che se
distribuito su polloni o piante adulte correttamente e in modo
uniforme, impedisce alla cicalina Philaenus spumarius (Linnaeus,
1758) di nutrirsi (effetto fisico). I trattamenti dovranno proseguire
per tutto il periodo in cui ci sarà il pericolo di un attacco quindi
nei mesi di aprile, maggio sino ai primi di giugno 2016. Dosi: 1°
trattamento alla dose di 4 kg/hl di acqua, i successivi a 2-3 kg/hl
di acqua. Curare bene la copertura.
UTILIZZO DI PIANTE TRAPPOLA
Piante trappola
Da trattare con Piretro o Olio
essenziale di arancio, contro adulti in fase di aggregazione
pre-riproduttiva in campo
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