Quando ho iniziato i miei studi universitari Natale Marinelli (detto Nino) era all’Ateneo, vicino alla Stazione di Bari in Via Nicolai. Per pagare le tasse dovevo recarmi li, le segreterie delle Facoltà erano tutte centralizzate all’Ateneo. Fu li che conobbi Nino che lavorava con il Segretario di allora che si chiamava Leccese. Sempre pronto a indirizzarti per il meglio, a darti dritte senza precedenti.
Mio padre lo vedeva spesso perché era lui che andava a fare la fila per presentare la domanda di iscrizione e far mettere il timbro sul libretto.
Poi la vita mi ha chiamato a fare tante cose, il lavoro e a tre esami dalla Laurea non ne volevo sapere di terminare i miei studi.
Ed è stato sempre lui a darmi i consigli giusti che mi hanno fatto giungere a uno di quei giorni che uno non si scorda insieme al giorno in cui ci si sposa ovvero il girono della Laurea.
Mi scuso per il disordine del mio studio, ma Nino è da allora sempre sulla mia scrivania. A ricordarmi di quel giorno. Oggi lo saluto, è li, da qualche parte oltre l’arcobaleno con mio padre che esultò insieme a lui quel giorno di tanto tempo fa.
Ho saputo della morte di Nino attraverso un messaggio di mio cugino Giuseppe, anche lui legatissimo a Nino. Se n’è andato e sono certo che sarà nella Gloria dei Santi perché Nino è un uomo buono.
Ciao Nino!
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