In Italia prevale la tipologia di prelievo da acque
superficiali come è possibile verificare dalla figura che segue
i volumi utilizzati ai fini irrigui sono quelli della figura
che segue
in termini di aziende l’attività irrigua si concentra al Sud
(36% delle aziende irrigue nazionali)
Vi è la tendenza verso l’adozione di sistemi di irrigazione
più efficienti per il 42% delle aziende e il 40% delle superfici irrigate
La sommersione è adottata dal 2% delle aziende e interessa
il 9% della superficie irrigata totale
Le principali colture irrigue sono, oltre al riso, il mais
da granella, foraggere avvicendate e mais verde. Seguono agrumi, fruttiferi e le
ortive in pieno campo.
I Consorzi di Bonifica organizzano le erogazioni attraverso
gli esercizi irrigui in relazione ai fabbisogni delle colture praticate e alle
condizioni idrologiche del suolo. In alcune aree (Veneto e Friuli VG) prevale
l’irrigazione senza un esercizio irriguo stabile (non strutturata) attraverso
l’attingimento dai canali consortili di bonifica
I Consorzi percepiscono dagli utenti la contribuenza irrigua
a copertura dei costi di gestione
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