venerdì 23 maggio 2025

Confronto Critico sulla Mitigazione della Sindrome di Rapido Declino degli Ulivi in Puglia

Lo studio è liberanente scaricabile qui: 
https://www.opastpublishers.com/peer-review/mitigation-of-quick-decline-syndrome-in-ancient-and-monumental-olive-trees-of-ostuni-apulia-italy-positive-to-xylella-fa-9135.html 

 Confronto Critico sulla Mitigazione della Sindrome di Rapido Declino degli Ulivi in Puglia

Introduzione

La Sindrome di Rapido Declino degli Ulivi (OQDS) rappresenta una delle sfide più gravi per l'agricoltura pugliese, con conseguenze devastanti per gli uliveti storici. Questo saggio analizza uno studio recente di Doveri et al. (2025) che propone un approccio di mitigazione per gli alberi monumentali colpiti da Xylella fastidiosa e altri fitopatogeni, confrontandolo con ulteriori scritti e ricerche sul tema. L'obiettivo è evidenziare differenze e somiglianze, nonché proporre un approccio integrato e basato su evidenze scientifiche.

Sintesi dello Studio

Lo studio di Doveri et al. (2025) propone un approccio agronomico applicato a 38 alberi monumentali nel comune di Ostuni, suggerendo che le pratiche di mitigazione, inclusi i biostimolanti microbici, possano ridurre i sintomi dell'OQDS. Tuttavia, lo studio presenta diverse inesattezze e affermazioni discutibili, come la prevalenza della Xylella e l'efficacia delle misure di eradicazione.

Confronto con Altri Scritti

1. Prevalenza della Xylella fastidiosa

Lo studio riporta che nel 2021-2022 la Xylella fastidiosa è stata rilevata solo nel 3,21% delle piante campionate, suggerendo una sottovalutazione della diffusione della malattia. Tuttavia, altre fonti, come il rapporto dell'EFSA (2019), indicano che la prevalenza è significativamente più alta e che molti alberi infetti non sono stati diagnosticati. Questi studi sottolineano l'importanza di un monitoraggio più accurato e di strategie di controllo più incisive.

2. Metodo di Eradicazione

Lo studio di Doveri et al. (2025) sostiene che l'eradicazione della Xylella è impossibile e promuove misure di mitigazione come soluzione. Tuttavia, altre ricerche, come quelle di Bruno et al. (2021), evidenziano che le pratiche di gestione integrate, che combinano varie strategie, possono essere più efficaci. Questi approcci considerano non solo il batterio, ma anche i fattori ambientali e le interazioni tra diversi patogeni.

3. Pratiche Agronomiche

L'affermazione dello studio che potatura e trattamenti chimici non siano stati effettuati su gran parte degli alberi ignora le linee guida regionali che raccomandano tali interventi per il controllo dell'OQDS. Le linee guida della Regione Puglia raccomandano chiaramente la potatura e il trattamento degli alberi infetti come misure necessarie per la gestione della malattia (Regione Puglia, 2021). È essenziale seguire queste pratiche per garantire la salute degli ulivi.

4. Produzione di Drupe

Lo studio riporta che gli alberi trattati hanno prodotto drupe tra 5-15 kg/albero, senza fornire un confronto con alberi non trattati. È fondamentale confrontare i dati di produzione con alberi non trattati per valutare l'efficacia delle misure di mitigazione. Nuti et al. (2021) suggeriscono un'analisi comparativa che può fornire informazioni più dettagliate sull'impatto delle pratiche agronomiche.

Discussione

Il confronto tra lo studio originale e altre ricerche mette in evidenza la necessità di un approccio più integrato e basato su evidenze per gestire l'OQDS. È cruciale considerare non solo il patogeno, ma anche le pratiche agronomiche, le condizioni ambientali e la biodiversità microbica del suolo. Le pratiche di gestione integrate, che comprendono la potatura, il trattamento chimico e l'uso di biostimolanti, possono contribuire a una gestione più sostenibile della malattia.

Conclusioni

La gestione della Sindrome di Rapido Declino degli Ulivi richiede un approccio multidimensionale che integri le evidenze scientifiche con le pratiche agronomiche raccomandate. È fondamentale che i coltivatori e le autorità locali collaborino per implementare strategie sostenibili, garantendo così la salute e la produttività degli uliveti pugliesi. Solo attraverso un approccio cooperativo e informato sarà possibile affrontare efficacemente le sfide poste dall'OQDS.

Bibliografia

1.    Doveri, G., Pergolese, G., Sardella, E., Scortichini, M., Giovannetti, G., Saracino, M., Botrugno, L., & Nuti, M. (2025). Mitigation of Quick Decline Syndrome in Ancient and Monumental Olive Trees of Ostuni (Apulia, Italy) Positive to Xylella fastidiosa and other Phytopathogens. World Journal of Forest Research, 4(1), 01-09.

2.    EFSA Panel on Plant Health (EFSA PLH Panel), Bragard, C., et al. (2019). Effectiveness of in planta control measures for Xylella fastidiosa. EFSA Journal, 17(5), e05666.

3.    Bruno, G. L., & Tommasi, F. (2021). Gestione sostenibile di Xylella fastidiosa subsp. pauca su olivo: una mini review. Notiziario della Società Botanica Italiana, 5, 1-5.

4.    Nuti, M., Giovannetti, G., et al. (2021). The olive quick decline syndrome: A syndemic outbreak in the Apulia region, southern Italy. Journal of Agronomy Research, 3(3), 13-25.

5.    Regione Puglia. (2021). Legge n. 45 del 30.11.2021. Modifiche alla legge regionale 29 marzo 2017, n. 4 “Gestione della batteriosi da Xylella fastidiosa nel territorio della Regione Puglia). Bollettino Ufficiale Regione Puglia. 150, 03/12/2021

 

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