lunedì 5 maggio 2025

Previsione delle coltivazioni agricole adatte al nuovo clima in Puglia e in Provincia di Lecce


 Previsione delle coltivazioni agricole adatte al nuovo clima in Puglia e in Provincia di Lecce

Analisi del contesto climatico attuale

I dati climatici riferiti alla Puglia nel 2024 indicano un significativo aumento delle temperature medie e un incremento delle notti tropicali (temperature notturne ≥ 20°C), oltre a una crescita esponenziale delle giornate di caldo estremo (temperature massime ≥ 35°C). Le piogge sono in calo, anche se non uniformemente distribuite.

Questa nuova configurazione climatica riflette un clima mediterraneo sempre più arido-subtropicale, con caratteristiche simili a quelle osservate in regioni semi-aride del Nord Africa, del Medio Oriente e del Sud della Spagna. In questo scenario, l’agricoltura tradizionale pugliese — centrata su colture come il grano duro, l’olivo e la vite — deve essere riconsiderata in termini di resilienza climatica.


Coltivazioni agricole adatte al nuovo clima pugliese

In base al nuovo profilo climatico, le colture adatte sono quelle resistenti al calore, alla siccità e in grado di tollerare elevate temperature notturne. Tra queste:

1. Colture arboree

  • Carrubo (Ceratonia siliqua): Resistente alla siccità, tipico della macchia mediterranea. Ha ritorni economici crescenti grazie alla domanda di farina di semi di carrube.
  • Mandorlo: Specie resistente alla siccità, già presente in Puglia, può espandersi anche in aree marginali.
  • Pistacchio: Coltura emergente in Sicilia e adatta a zone aride; ha bisogno di inverni miti e primavere calde e asciutte.
  • Fico d’India (Opuntia ficus-indica): Estremamente resistente a siccità e calore estremo. In crescita per scopi alimentari e industriali.

2. Colture erbacee

  • Sorgo (Sorghum bicolor): Alternativa al mais, molto più resistente alla siccità e al calore.
  • Teff: Cereale etiope tollerante alla siccità, ottimo per la rotazione colturale e per prodotti senza glutine.
  • Leguminose come Cece e Lenticchia: Meno esigenti in acqua e ben adattabili a climi secchi.

3. Colture orticole estive e autunnali

  • Pomodoro da industria (varietà resistenti): Richiede tecniche di irrigazione efficienti, ma può ancora essere coltivato con tecnologie di precisione.
  • Melone e Anguria: Adatti a temperature elevate e siccità, purché irrigati in modo controllato.
  • Batata (patata dolce): Emergente anche in Italia, adattabile a climi caldi.

4. Erbe aromatiche e officinali

  • Rosmarino, timo, origano, salvia: Piante mediterranee che tollerano aridità, con alto valore aggiunto per mercati bio e cosmetici.

Casi di studio internazionali

1. Almería, Spagna

In questa regione semi-arida della Spagna sud-orientale, la transizione verso serre altamente efficienti, l’utilizzo di plastiche riflettenti e sistemi di irrigazione a goccia ha permesso di coltivare ortaggi tutto l’anno, nonostante temperature estreme e scarsità d’acqua. Il caso dimostra l’efficacia dell’agricoltura protetta in climi estremi.

2. Israele – Deserto del Negev

L’agricoltura israeliana ha sviluppato tecnologie avanzate per coltivare in condizioni di caldo estremo: irrigazione a goccia, uso di acque reflue trattate, sensoristica per il controllo idrico. Colture come avocado, dattero, melone e cereali alternativi prosperano in ambienti simili a quelli futuri della Puglia.

3. California meridionale, USA

Nelle regioni desertiche della California, con estati torride e notti calde, l’agricoltura di precisione ha consentito la coltivazione sostenibile di mandorli, pistacchi e agrumi resistenti. La gestione delle risorse idriche è stata cruciale.


La Puglia sta attraversando una transizione climatica che obbliga a ripensare il sistema agricolo tradizionale in funzione della resilienza. Servono:

  • Nuove varietà colturali adattate al caldo.
  • Tecnologie di irrigazione a basso consumo.
  • Piani di riforestazione agricola (agroforestazione).
  • Politiche di supporto alla transizione climatica in agricoltura.

Questa transizione può diventare un’opportunità per rendere l’agricoltura pugliese più sostenibile, innovativa e competitiva a livello mediterraneo e globale.

 

Ecco un piano di riconversione colturale climatico-resiliente per la provincia di Lecce, basato sui dati attuali, sulle proiezioni climatiche locali e su buone pratiche internazionali.


Contesto climatico della provincia di Lecce (2024)

  • Notte tropicale ≥ 20°C: 116 notti/anno
  • Giornate ≥ 35°C: 27 giorni/anno (aumento >400% rispetto al 2008)
  • Piogge: tendenzialmente in calo, distribuite in modo irregolare
  • Estate lunga e secca, primavera precoce
  • Rischi principali: siccità, ondate di calore, stress idrico, incendi

Colture attualmente diffuse nella provincia di Lecce

Fonti: CREA, ISTAT, Regione Puglia

  • Olivo (70% delle superfici agrarie) – Colpito da Xylella e stress idrico
  • Vite (vitigni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia) – Produzione di qualità, ma stressata dal caldo
  • Grano duro – Coltura marginale nel Salento
  • Ortive (pomodori, angurie, meloni) – Irrigazione intensiva necessaria
  • Fichi, mandorli, ortaggi a pieno campo – Varie forme di resistenza già presenti

Piano di riconversione climatica per la provincia di Lecce

1. Diversificazione arborea sostenibile

Nuova Coltura

Vantaggi

Note

Carrubo

Resistente a siccità; tollera calore estremo; richiesto nella filiera dolciaria e fitoterapica

Ottimo per aree colpite da Xylella

Pistacchio

Adatto a inverni miti e estati aride; valore commerciale alto

Serve una filiera locale

Mandorlo (autosterile)

Elevata tolleranza idrica, produzione già presente

Più resiliente delle cultivar olivicole

Melograno

Buon adattamento al caldo e siccità, richiesta in crescita

Sensibile alla salinità

Fico d’India

Altamente resistente, crescita su terreni marginali

Valorizzabile anche per bioenergia

2. Cereali e foraggi alternativi

Coltura

Vantaggi

Note

Sorgo

Ottimo per rotazioni, elevata efficienza idrica

Alternativa al mais

Teff

Grano etiope senza glutine, ottimo per clima secco

Richiede sperimentazione varietale

Erba medica e trifoglio

Migliora la fertilità del suolo, foraggi resistenti

Utilizzabili anche per pascolo

3. Orticole resistenti e fuori stagione

Coltura

Tecnica consigliata

Note

Pomodoro da industria (var. resistenti)

Coltivazione anticipata, irrigazione a goccia

Evitare agosto

Melone e anguria

Coltivazioni precoci o tardive, pacciamatura

Esportazione possibile

Batata (patata dolce)

Resiste a siccità e suoli poveri

In crescita nei mercati europei

4. Piante aromatiche e officinali

Specie

Vantaggi

Origano, rosmarino, timo, salvia

Poco esigenti, resistenti alla siccità, valore aggiunto per mercati bio


Tecnologie e pratiche agronomiche consigliate

  1. Irrigazione a goccia con sensori di umidità
    Riduce il consumo d’acqua fino al 40%, ideale per colture ortive e frutticole.
  2. Pacciamatura organica o biodegradabile
    Controlla l’evaporazione, migliora la struttura del suolo.
  3. Agricoltura di precisione e mappatura delle rese
    Ottimizza input e riduce costi energetici.
  4. Consorzi agroforestali (es. vite + carrubo)
    Migliorano la biodiversità e riducono gli impatti microclimatici.
  5. Recupero e utilizzo di acque reflue depurate
    Applicabile per usi irrigui non potabili, già sperimentato nel Salento.

Esempi internazionali replicabili nel Salento

  • Israele (Deserto del Negev)
    Coltivazione di meloni, pomodori e mandorli con acque reflue trattate e irrigazione di precisione.
  • Cipro e Grecia meridionale
    Introduzione su larga scala di piante aromatiche per il mercato europeo, su suoli marginali.
  • California meridionale
    Coltivazione di pistacchio, vite e mandorlo con varietà selezionate e sistemi avanzati di fertirrigazione.

Obiettivi a medio termine (entro il 2030)

  • Ridurre del 30% la dipendenza da colture irrigue ad alta intensità (es. orticole estive tradizionali)
  • Aumentare del 20% la superficie coltivata con specie mediterranee resilienti
  • Introdurre almeno 2 nuove filiere agro-industriali (es. pistacchio, carrubo, erbe officinali)

 


Bibliografia

  • FAO. (2021). Climate-Smart Agriculture Sourcebook. Rome.
  • IPCC. (2023). Climate Change and Land. https://www.ipcc.ch/srccl/
  • Conigliaro, A., & 3bmeteo. (2024). Analisi delle variazioni climatiche nelle città italiane. Il Sole 24 Ore.
  • López-Bernal, Á., Testi, L., Villalobos, F.J. (2020). "Efficient water use in Mediterranean tree crops." Agricultural Water Management, 242, 106403.
  • Gornall, J., Betts, R., Burke, E. et al. (2010). "Implications of climate change for agricultural productivity in the early twenty-first century." Philosophical Transactions of the Royal Society B, 365(1554), 2973–2989.
  • Zohary, D. & Hopf, M. (2012). Domestication of Plants in the Old World, Oxford University Press.

·         CREA (2024). Atlante dell’agricoltura pugliesehttps://www.crea.gov.it

·         Regione Puglia (2025). Piano strategico agricoltura resiliente – https://pr2127.regione.puglia.it

·         FAO (2021). Climate-Smart Agriculture Sourcebook

·         IPCC (2023). Climate Change and Land

·         ISTAT (2024). Andamento economia agricola 2024

·         ISPRA (2023). Rapporto Clima Italia 2023

·         Terra e Vita (2022). Carrubo e pistacchio: nuove sfide per il Sud

 

 

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