Ho una domanda: qualcuno sa cosa possa aver causato questo
deperimento sui pini? Pochi mesi fa erano in salute
Dalla foto che hai inviato, l’albero – che sembra un pino
domestico (Pinus pinea) – mostra evidenti segni di deperimento: chioma
diradata, rami secchi e corteccia fortemente danneggiata nella parte bassa del
fusto.
Il grande albero al centro sembra un pino domestico (Pinus
pinea), noto anche come "pino da pinoli". Tuttavia, presenta un
evidente diradamento della chioma, con molte branche spoglie o quasi, sintomo
che potrebbe indicare uno stato di sofferenza o declino.
Possibili cause:
1. Attacco da parte del Tomicus destruens (coleottero noto
come “bostrico del pino”), che sta colpendo molti pini in Puglia. Questo
insetto scava gallerie sotto la corteccia e interrompe il flusso linfatico.
2. Stress idrico o ambientale (danni da siccità, vento
forte, compattamento del suolo, urbanizzazione vicino alle radici).
3. Malattie fungine come Armillaria o Phytophthora, che
attaccano l’apparato radicale e il colletto.
4. Età avanzata o potature drastiche passate che possono
aver indebolito l’albero nel tempo.
Cosa fare:
- Controllo ravvicinato del tronco e dei rami per cercare
fori d’uscita degli insetti o colate di resina (segnale tipico di Tomicus).
- Esame delle radici e del colletto per cercare marciumi o
distacchi di corteccia.
- Chiedere una consulenza a un agronomo o dendrologo per
valutare lo stato fitosanitario e la stabilità della pianta.
- Valutare trattamenti fitosanitari specifici solo dopo
diagnosi certa. Nei casi gravi, purtroppo, l'abbattimento può essere necessario
per motivi di sicurezza.
📌 Possibili cause:
1. Attacco di patogeni: potrebbe trattarsi di funghi
lignivori (come Fomitopsis, Armillaria) che aggrediscono il legno e la base del
tronco.
2. Infezione da processionaria del pino (Thaumetopea
pityocampa): più comune in estate, può causare danni alla chioma se presente in
grandi numeri.
3. Insetti xilofagi: coleotteri che scavano nel legno (es.
bostrico).
4. Problemi idrici o stress ambientale: soprattutto se il
terreno è poco drenante o c’è stato un periodo di siccità prolungata.
5. Fulminazione o danni meccanici: se la lesione sulla
corteccia è recente e importante, potrebbe anche derivare da un fulmine o urto.
✅ Cosa fare:
- Occorre un sopralluogo per valutare stabilità e salute.
- Analisi fitopatologica: per determinare la presenza di
funghi o insetti patogeni nel legno o alla base.
- Valutazione della stabilità: se il tronco è compromesso,
l’albero può diventare pericoloso.
- Eventuale potatura o abbattimento controllato, se è a
rischio crollo.
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Il deperimento improvviso dei pini può essere causato da
diversi fattori, tra cui patogeni, insetti e condizioni ambientali avverse.
Ecco alcune delle cause più comuni:
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🐛 1. Nematode del legno
di pino (Bursaphelenchus xylophilus)
Questo nematode attacca le conifere, in particolare i pini,
causando un deperimento rapido. Viene trasportato da insetti vettori, come i
coleotteri del genere Monochamus. Il nematode si riproduce nei canali
resiniferi, provocando l'appassimento e l'ingiallimento degli aghi, fino al
disseccamento della chioma e alla morte della pianta. [1]
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🍄 2. Cancro resinoso del
pino (Fusarium circinatum)
Questo fungo causa cancri sui rami e sul fusto, spesso
accompagnati da abbondanti emissioni di resina. Le infezioni possono portare a
un significativo deperimento della chioma e, in alcuni casi, alla morte
dell'intera pianta. Il fungo si diffonde principalmente attraverso ferite
meccaniche o fori causati da insetti del legno. [2]
🌫 3. Malattia delle bande
rosse (Dothistroma septosporum)
Questa malattia fungina si manifesta con bande trasversali
rosse sugli aghi, che successivamente disseccano e cadono. La perdita degli aghi
può portare a un indebolimento generale della pianta. [3]
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🔥 4. Marciume radicale da
Rhizina undulata
Il pino nella foto mostra chiari segni di deperimento
avanzato, con gran parte della chioma diradata e presenza di rami secchi,
sintomi compatibili con un attacco di processionaria o altri fitopatogeni
(funghi, insetti xilofagi o nematodi), eventuali danni alle radici o carenze
idriche croniche.
Possibili cause:
- Processionaria del pino (Thaumetopea pityocampa): larve
che distruggono gli aghi causando defogliazione e indebolimento progressivo.
- Micosi radicali o al colletto (come Armillaria mellea):
possono causare marcescenza interna e morte della pianta.
- Insetti xilofagi (es. Tomicus): scavano gallerie sotto la
corteccia bloccando la linfa.
- Stress idrico/prolungato: carenze d'acqua o drenaggio
scarso in terreni argillosi.
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Cosa fare:
1. Controllo fitosanitario urgente da parte di un agronomo o
dottore forestale per identificare la causa precisa.
2. Se confermata la processionaria → trattamento con
Bacillus thuringiensis o rimozione manuale dei nidi (con protezioni).
3. Se è in gioco un fungo → potature delle parti secche e
trattamenti con fungicidi sistemici.
4. Valutazione della stabilità dell'albero: data
l’inclinazione e la chioma degradata, va stimata la pericolosità meccanica per
persone o strutture.
Questo fungo provoca una grave forma di marciume radicale
nelle conifere, portando alla morte delle piante colpite. Il suo sviluppo è
favorito dalle alte temperature, spesso conseguenti a incendi boschivi. [4]
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🌡 5. Stress ambientali
Condizioni climatiche avverse, come siccità prolungata o
aumento della salinità del suolo, possono indebolire i pini, rendendoli più
suscettibili a infezioni da parte di patogeni o attacchi di insetti. [5]
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🧪 Cosa fare
- Ispezione visiva: Controlla la presenza di sintomi come
ingiallimento degli aghi, emissioni di resina, cancri sul fusto o presenza di
insetti.
- Campionamento: Se possibile, preleva campioni di tessuto
per un'analisi fitopatologica.
- Consultazione: Rivolgiti a un esperto fitopatologo o al
servizio fitosanitario locale per una diagnosi accurata e indicazioni su
eventuali interventi.
Una diagnosi precisa è fondamentale per determinare la causa
del deperimento e adottare le misure appropriate per salvaguardare i pini
colpiti.
Citazioni:
1. agricoltura.regione.emilia-romagna.it:
agricoltura.regione.emilia-romagna.it/fitosanitario/avversita/schede/avversita-per-nome/nematode-del-legno-di-pino-agente-del-deperimento-dei-pini?utm_source=chatgpt.com
2. fitosanitario.regione.lombardia.it:
www.fitosanitario.regione.lombardia.it/wps/portal/site/sfr/DettaglioRedazionale/organismi-nocivi/funghi-e-oomiceti/fusarium-circinatum?utm_source=chatgpt.com
3. Rivistasherwood.it: www.rivistasherwood.it/t/fitofagi-fitopatogeni/dothistroma-bande-rosse-aghi-pino.html?utm_source=chatgpt.com
4. Wikipedia:
it.wikipedia.org/wiki/Rhizina_undulata?utm_source=chatgpt.com
5. agricoltura.regione.emilia-romagna.it:
agricoltura.regione.emilia-romagna.it/fitosanitario/avversita/schede/avversita-per-nome/nematode-del-legno-di-pino-agente-del-deperimento-dei-pini/nematode-del-legno-di-pino-agente-del-deperimento-dei-pini-controlli?utm_source=chatgpt.com
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