giovedì 22 maggio 2025

La Soccida come Strumento di Sviluppo Sostenibile per le Imprese Agricole: Una Prospettiva dalla Provincia di Lecce


 La Soccida come Strumento di Sviluppo Sostenibile per le Imprese Agricole: Una Prospettiva dalla Provincia di Lecce

Autore: Antonio Bruno
Istituzione: Associazione dei Dottori in Agraria e Forestali della Provincia di Lecce
Parole chiave: Soccida, allevamento, contratti agrari, sviluppo rurale, Lecce, INPS, sostenibilità, diritto agrario


1. Introduzione

In un contesto di crescente instabilità economica e abbandono delle aree rurali, il rilancio delle imprese agricole nel Mezzogiorno italiano passa anche attraverso strumenti contrattuali tradizionali, come la soccida, oggi reinterpretati alla luce delle esigenze di sostenibilità, inclusione economica e rigenerazione territoriale. La provincia di Lecce, caratterizzata da una forte vocazione agricola ma da un marcato calo demografico nelle aree interne, si presta a sperimentare modelli di allevamento associativo basati sulla soccida, che combinino efficienza economica, tutela del territorio e inclusione sociale.


2. Metodologia

Il presente saggio adotta un approccio qualitativo-comparativo, articolato in tre fasi:

  • Analisi giuridico-normativa dei contratti di soccida e delle recenti interpretazioni INPS;
  • Elaborazione di un modello di applicazione sostenibile nella provincia di Lecce;
  • Confronto con casi di studio internazionali per valutarne potenzialità e limiti.

3. Inquadramento Normativo: Il Contratto di Soccida

I contratti di soccida sono regolati dagli articoli 2170-2186 del codice civile italiano e rientrano tra i rapporti associativi agrari. Nella sua forma classica, la soccida prevede che due soggetti — il soccidante (proprietario dei capi) e il soccidario (che cura e alleva gli animali) — si associno per condurre in comune un'attività di allevamento, condivisione dell'accrescimento e dei profitti.

Recenti orientamenti giurisprudenziali e la Circolare INPS n. 94/2025 hanno ribadito la natura agricola della soccida, anche nella sua forma "monetizzata", chiarendo che la liquidazione in denaro del soccidario non configura un'acquisizione commerciale, bensì una forma di ripartizione degli utili agricoli. Questo ha importanti implicazioni per l'inquadramento previdenziale degli attori coinvolti e per il riconoscimento dei benefici agricoli.


4. Applicazione Locale: La Provincia di Lecce

4.1. Contesto socio-economico

La provincia di Lecce è caratterizzata da:

  • Diffusa frammentazione fondiaria;
  • Presenza di aziende agricole a conduzione familiare;
  • Crescente domanda di prodotti zootecnici locali e biologici;
  • Rischio di desertificazione agricola in molte aree interne.

4.2. Proposta di modello

Un modello di soccida sostenibile nella provincia di Lecce prevede:

  • Soccidanti: cooperative agricole, consorzi, o aziende medie con capitale zootecnico;
  • Soccidari: giovani agricoltori, nuclei familiari rurali, ex lavoratori del settore agricolo;
  • Settori: avicoltura, ovicaprini da latte, suinicoltura autoctona;
  • Finalità: produzione integrata, biologica, filiere corte, mercati locali;
  • Supporto: fondi PSR, consulenza contrattuale gratuita, garanzie INPS e enti previdenziali.

5. Esperienze Internazionali a Confronto

Paese

Modello

Esito

Impatto sulla sostenibilità

Francia

Élevage en commun

Positivo

Filiera corta, redditività

India

Cooperative ovicaprine

Misto

Inclusivo ma vulnerabile

Brasile

Contratti integrativi avicoli

Negativo

Sfruttamento, asimmetria

Italia Nord

Soccida monetizzata suinicola

Positivo con riserve

Efficiente, ma fiscalmente critico

La soccida monetizzata, se ben regolamentata, si è rivelata efficace in diversi contesti europei, mentre in Sud America ha mostrato effetti negativi per via dell’asimmetria di potere tra imprese e allevatori.


6. Discussione Critica

La soccida rappresenta un'opportunità per rilanciare l'agricoltura meridionale, ma richiede condizioni precise:

  • Equilibrio contrattuale: evitare squilibri tra soccidante e soccidario.
  • Chiarezza normativa: il recente intervento INPS è un passo avanti verso la tutela degli operatori.
  • Sostenibilità ambientale: promuovere pratiche estensive, evitare intensivi industriali.
  • Inclusione sociale: favorire l’ingresso di giovani e donne nel settore.

Il rischio maggiore consiste nella mercificazione del rapporto associativo, trasformando la soccida in un subappalto mascherato, come accaduto in alcuni contesti brasiliani e asiatici.


7. Conclusioni

Il rilancio della soccida nella provincia di Lecce, se adeguatamente sostenuto da enti pubblici e garantito da un impianto contrattuale equo, può contribuire in modo significativo alla resilienza delle imprese agricole, alla tutela delle aree rurali e allo sviluppo di filiere zootecniche sostenibili. La recente circolare INPS rappresenta un riconoscimento giuridico importante che rafforza la legittimità e la sicurezza di tali pratiche.


Bibliografia

  • Codice Civile Italiano, Artt. 2170–2186
  • INPS, Circolare 94/2025
  • Ministero delle Finanze, Circolari 32/1973 e 48/1995
  • Agenzia delle Entrate, Interpello 134/2024
  • Rossi, L. (2019). Diritto Agrario e contratti associativi. Giuffrè Editore
  • Corsi, M., & Vanni, F. (2021). Agricoltura sostenibile e sviluppo locale: esperienze italiane. FrancoAngeli
  • FAO. (2020). Contract Farming Handbook
  • Silva, J. & Rangel, C. (2018). “The dark side of poultry integration in Brazil”, Agricultural Economics Journal
  • Berti, G. (2022). Modelli cooperativi e nuove forme di ruralità. Edagricole

 

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