Questi risultati - conclude Venturi - indicano che alcune malattie delle piante possono essere polimicrobiche
e che per sconfiggerle, dovremo sviluppare nuove strategie di lotta in
grado di interrompere l'azione sinergica di entrambi i tipi di batteri,
sia quelli patogeni sia quelli residenti, finora ritenuti innocui".
E' quanto ha scoperto, l'équipe guidata da Vittorio Venturi, del Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologie, Icgeb di Trieste, in collaborazione con i colleghi del dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell'Università degli Studi di Perugia e con alcuni ricercatori dell'Istituto di agraria e medicina veterinaria 'Hassan II' di Agadir in Marocco.
Lo studio è stato pubblicato sulle prestigiose riviste scientifiche internazionali Nature Middle East e Isme Journal, International society for microbial ecology.
Fonte: http://agronotizie.imagelinenetwork.com/vivaismo-e-sementi/2011/09/29/rogna-dell-olivo-le-nuove-frontiere-della-ricerca/14023
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