Il Salento, in Puglia, è la regione del Negroamaro, il
vitigno più diffuso e antico, dal quale si ricavano tra i migliori vini rossi e
rosati d’Italia, tanto da essere impiegato per la ”correzione” di vini extra
regionali, conosciuti anche all’estero.
Colore
Vino di un intenso colore rosso–granato.
Profumo
Il profumo è intenso, vinoso e fruttato, con riconoscimenti
di piccoli frutti a bacca nera e talvolta sentori di tabacco.
Gusto
Gusto pieno, amarognolo, rotondo.
Gradazione
Media di 12°-13°.
Costo
Medio.
Abbinamento
Vino a tutto pasto. Si sposa benissimo con i ricchi piatti
della tradizione del Salento, come la pasta fatta in casa, ad esempio le
tipiche Sagne ‘incannulate, servite con una zuppa di ceci, o con polpette al
sugo. Si abbina bene anche con la carne di agnello o gli "gnemmarieddrhi",
involtini di frattaglie legati con budello.
Vitigni impiegati
È raro che venga utilizzato in purezza, ma in genere unito
ad altre uve come la Malvasia nera, Primitivo, Montepulciano, Sangiovese. Le
uve del vitigno Negroamaro sono la base di parecchie DOC salentine, il più noto
è il Leverano, un vino che nasce appunto dal vitigno Negroamaro e contiene
Malvasia Bianca e Nera. È un vitigno versatile che può offrire profumati vini
rosati, se unito ad una piccola percentuale di Cabernet Sauvignon, o grandiosi
rossi, che esprimono eleganza e morbidezza, fino a produrre un vino asciutto e
austero, vellutato riconoscibile per i sentori di tabacco e frutta, ideale a
tutto pasto.
Zona di produzione
Tutto il Salento, in particolare nelle province di Lecce,
Taranto e Brindisi. La Puglia è la regione d' Italia con la più alta produzione
vitivinicola, e il Salento contribuisce notevolmente con i numerosi viticultori
presenti sul territorio. Il vino a base di uva Negramaro, è al terzo posto tra
i vini a denominazione d'origine controllata col maggior tasso di crescita
nelle vendite per la grande distribuzione, secondo un'indagine svolta per il
Vinitaly nel 2008, (Iri Infoscan per Vinitaly 2008).
Sostanze presenti
Può contenere solfiti.
Il bicchiere
Calice da vino rosso.
Temperatura di servizio 15°-16°C
Origine del nome
Il nome Negroamaro contiene la ripetizione della parola nero
in due lingue: niger in latino e maru in Greco antico. Altre versioni
sostengono che il nome altro non sia che il termine dialettale "niuru
maru", dal colore nero delle bucce e dal sapore amaro del vino.
Le doc salentine.
Nei pressi di Lecce, nella zona tra Leverano, Copertino e
Salice Salentino la cultura del vino sopravvive da secoli e richiama parecchi
amanti del buon vino alla scoperta proprio di queste tradizioni. Un itinerario
eno-gastronomico consigliato percorre i DOC della zona: il Matino DOC, il
Leverano DOC, il Galatina DOC, lo Squinzano DOC, l'Alezio DOC, il Copertino
DOC, il Salice Salentino DOC ed il Nardò DOC un percorso che regala spledidi
scenari, e degustazioni di ottimi prodotti locali.
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