sabato 23 aprile 2016

La terra deve essere libera


Le api, ad oggi, nel mondo non stanno bene. Nell'attuale sistema agricolo, infatti, trovano sempre meno spazio. La colpa è, principalmente, dei pesticidi. Una colpa, oltretutto, che sta rischiando di trasformarsi in dramma.
"L'85% degli alimenti che l'uomo mangia è frutto dell'impollinazione delle api". Se questa catena, quindi, dovesse rompersi il sistema dell'alimentazione ne pagherebbe delle gravi conseguenze.
E' anche per questo che bisogna cambiare passo e l'agricoltura può fungere da garante di un modo di coltivare più sano per tutti, "una possibilità da prendere come modello agricolo, un'occasione da non lasciarsi sfuggire perché Quando facciamo la spesa compiamo un vero e proprio atto politico".
"Il prezzo più elevato di un prodotto ecologico è giusto perché dà il giusto valore ad un alimento. Puoi comprare un litro d'olio a 4 euro, il libero mercato te lo permette. Ma acquistando quel prodotto, a quella cifra, bisognerà avere la consapevolezza che non può essere considerato olio extra vergine ottenuto solo per spremitura meccanica del frutto dell’oliva".
C'è il bisogno di far tornare la terra ad essere libera, perché una terra libera produce cibo libero. Una sorta di diritto alla terra, oggi non garantito, che possa permettere all'uomo di servirsi di un'alimentazione vera, buona, non alienata e figlia di una filiera conosciuta e conoscibile. Il cibo, quindi, come relazione.
"L'agricoltura ha un grande futuro poiché quando rappresenta una soluzione rispettosa per il piante diventa portatrice di un nuovo modello economico. Un modello giusto, equo e illuminato in cui ogni elemento, vegetale o animale, sia parte integrante sostanziale di un progetto. Produrremo ricchezza a tutto tondo, dove a beneficiarne saranno tutti".


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