sabato 2 aprile 2016

I PRESTIGIOSI RICONOSCIMENTI DI "GRANDI OLI SLOW FOOD" CONFERITI A BEN QUATTRO OLI E TUTTI CERTIFICATI DOP TERRA D'OTRANTO

Comunicato stampa del 02/04/2016
I PRESTIGIOSI RICONOSCIMENTI DI "GRANDI OLI SLOW FOOD" CONFERITI A BEN QUATTRO OLI E TUTTI CERTIFICATI DOP TERRA D'OTRANTO

RAGGIUNTO ANCHE IL RECORD DI PRODUZIONE: LE QUANTITÀ DI OLIO CERTIFICATO DOP TERRA D'OTRANTO, NELLA CAMPAGNA OLEARIA 2015/16, SEGNANO UN INCREMENTO DEL 120%
Il Consorzio di Tutela della DOP Terra d'Otranto, esprime piena soddisfazione perché tutti e 4 i "Grandi Oli Slow Food" 2016 della provincia di Lecce sono certificati a DOP Terra d'Otranto.
La selezione a cura della "Guida agli extravergini Slow Food Editore" premia come "Grandi Oli", quelli eccellenti nella loro categoria per pregio organolettico, aderenza al territorio e alle cultivar autoctone.
Gli oli DOP Terra d'Otranto in questa annata raddoppiano i successi nella selezione, organizzata dalla Fondazione Slow Food, che conferisce i riconoscimenti di Grandi Oli ai migliori extra vergini italiani.
I Grandi Oli 2016 sono:
Dop Terra d’Otranto Bio Serra di Chi l’Ama Ogliarola – Martano LE;
Dop Terra d’Otranto Forestaforte – Gagliano del Capo LE;
Dop Terra d’Otranto I Sapori di Don Vito – Tiggiano LE;
Dop Terra d’Otranto Serra di Chi l’Ama Bio – Martano LE.
L' eccellente risultato ottenuto, viene ulteriormente esaltato dal fatto che, in questa tornata, tre di essi risultano anche Presìdi Slow Food dell'Olio Extra Vergine Italiano, che pone ulteriori vincoli selettivi, ma inorgoglisce per la prestigiosa appartenenza all'organizzazione internazionale dei Presìdi Slow Food.
Il presidente Giovanni Melcarne: "Questi riconoscimenti unitamente all'aumento del 120% delle quantità di olio certificato DOP Terra d'Otranto nell'annata 2015/16, rispetto alle annate precedenti, evidenziano come le nostre aziende contribuiscano concretamente alla tutela del territorio e dell'origine degli oli Made in Salento".
Infine, sempre dal presidente: "L'aumento esponenziale dei quantitativi di olio certificato DOP, nonostante tutte le problematiche legate alla grave fitopatia, dimostrano ancora una volta la caparbietà del Consorzio e dei consorziati tutti a pretendere un futuro olivicolo per il Salento"

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