martedì 5 aprile 2016

Consorzi di Bonifica 5 aprile 2016

Consorzi di bonifica, nominato il presidente della Commissione d'inchiesta
Il consigliere regionale del gruppo Ap-Ncd, Gianni Stea è stato nominato presidente della commissione d’inchiesta, in senso al Consiglio regionale pugliese, per indagare sui consorzi di bonifica in vista di una riforma degli stessi. La Commissione, formata da Consiglieri esperti, si propone di svolgere un’indagine attenta e destinata ad acquisire dati economici e strutturali utili sui bilanci, sul deficit, sulla gestione del personale, sugli impegni e  investimenti. “Una radiografia che ci consentirà di ristrutturare i Consorzi e superare la situazione non più tollerabile per gli agricoltori pugliesi e che ormai si protrae da anni”, ha detto in proposito Stea.
«La Puglia agricola – spiega il neo presidente della Commissione d’inchiesta – si trova ad affrontare l’ulteriore problema delle cartelle esattoriali dei Consorzi  (codice 630) che oltretutto grava su tutti gli immobili (terreni, fabbricati, opifici, ecc.) ricadenti nel comprensorio. Il punto è comprendere se questo balzello debba essere pagato a prescindere o solo a seguito dell’effettiva realizzazione di opere di miglioramento (fondiario, ambientale o di altra natura) da parte dei Consorzi. Ovvero comprendere se questi hanno realmente assolto i compiti loro assegnati per legge. Spesso dinanzi a queste richieste di pagamenti ci si trova davanti a casi eclatanti di cartelle pazze alla luce della ormai cronica mancanza dei servizi - forniti solo in linea teorica - cui dovrebbe corrispondere una richiesta di pagamento che appare quindi ingiustificata e spropositata; e della mancanza complessiva di chiarezza e trasparenza, e sostanziale carenza nelle comunicazioni, ancora una volta lontanissime da quanto espressamente previsto dallo Statuto dei diritti del contribuente. Il risultato, vessazioni a parte, è che agricoltori e semplici cittadini sono sempre più disincentivati dall’investire e operare in un comparto di vitale importanza per l’economia pugliese”.
Aggiunge Stea: “Inutile girare attorno al problema: i Consorzi così non funzionano, incassano poco e costano tanto. E mentre i trasferimenti statali si sono ridotti, la Regione ha continuato a sborsare: almeno 270 milioni per pagare stipendi e bollette. Una parte di quei soldi sono stati abbuonati, altri invece risultano come debiti: 124 milioni che la Regione riuscirà difficilmente a recuperare. Una situazione insomma che non può protrarsi ancora. Sono certo che con la collaborazione di tutti i consiglieri esperti che fanno parte della commissione riusciremo nei tempi più brevi ad accompagnare nel migliore modo possibile questa fase di transizione dal commissariamento ad una riforma che renda i Consorzi realmente al servizio dell’agricoltura e della società rurale pugliese”./comunicato


Nato il 3 maggio 1965 è residente ad Adelfia (BA). Ha conseguito il diploma di tecnico di laboratorio chimico-biologico all’Istituto Tecnico “Chiarulli” di Acquaviva delle Fonti. È amministratore di un’azienda di import-export di prodotti ortofrutticoli. È stato eletto consigliere regionale alle elezioni di maggio 2015 nella circoscrizione di Bari per la lista Movimento Schittulli-Area Popolare. È componente delle Commissioni consiliari bilancio e sviluppo economico.
Dal 2006 al 2010 è stato consigliere comunale di Adelfia, ricoprendo la carica di capogruppo. Dal 2004 al 2006 è stato assessore ai lavori pubblici e dal 2001 al 2004 presidente del Consiglio comunale di Adelfia. Dal 1993 al 1995 è stato consigliere comunale, ricoprendo la carica di assessore al bilancio.





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