domenica 23 febbraio 2025

Gestione Sostenibile degli Alberi Urbani: Critica alle Pratiche Correnti e Proposte di Intervento a Lecce

 


Gestione Sostenibile degli Alberi Urbani: Critica alle Pratiche Correnti e Proposte di Intervento a Lecce

 

Antonio Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, formatore e giornalista pubblicista divulgatore scientifico

 

La gestione degli alberi urbani rappresenta un aspetto fondamentale per il miglioramento della qualità dell'aria, la mitigazione delle temperature estive e l'incremento del benessere generale delle comunità urbane. Tuttavia, in molte città italiane, compresa Lecce, le pratiche attuali risultano spesso improvvisate e non scientificamente fondate, mettendo a rischio sia la salute delle piante che la sicurezza pubblica. In questo saggio, analizzeremo criticamente alcune delle principali problematiche legate alla gestione degli alberi urbani nella città di Lecce, con particolare riferimento alle potature estreme, alla stabilità strutturale degli alberi e alle incongruenze nei processi decisionali. Successivamente, proponiamo un approccio scientifico e sostenibile per la gestione del patrimonio arboreo.

1. Potature Estreme: Un Approccio Contrario alla Fisiologia Arborea

Le potature estreme, definite come interventi che superano il 30% della chioma, sono state criticamente denunciate come una pratica dannosa per la salute degli alberi (Linee guida per la gestione dei patrimoni arborei pubblici, 2021). Secondo la letteratura scientifica, tali potature compromettono la capacità delle piante di produrre energia attraverso la fotosintesi, causando uno stress fisiologico significativo (Gestione e cura degli spazi verdi: benefici, tecniche e normative, 2020). Gli alberi soggetti a queste interruzioni drastiche della chioma possono sviluppare difetti strutturali e diventare più vulnerabili alle malattie, ai parassiti e alle condizioni meteorologiche avverse.

Inoltre, le potature estreme interferiscono con la stabilità meccanica degli alberi. La chioma svolge un ruolo essenziale nel bilanciamento delle forze esercitate sul tronco e sul sistema radicale. Quando viene ridotta drasticamente, può verificarsi un aumento del rischio di crolli, specialmente in presenza di venti forti o terreni instabili (Alberi in città, ecco alcune buone pratiche green - Legambiente, 2023). Pertanto, l'adozione di interventi mirati e basati su valutazioni scientifiche è fondamentale per preservare la salute e la sicurezza degli alberi urbani.

2. Stabilità Strutturale: Cause Principali dei Crolli

Un'altra critica riguarda la causa attribuita dai gestori comunali ai crolli di alberi. Spesso, si sostiene che chiome troppo fitte possano essere responsabili di tali incidenti. Tuttavia, studi recenti dimostrano che i crolli sono più frequentemente associati a danni alle radici o a potature estreme che alterano l'equilibrio strutturale delle piante (Linee guida per la gestione dei patrimoni arborei pubblici, 2021). Le radici, infatti, svolgono un ruolo cruciale nell'ancoraggio del tronco e nella stabilizzazione dell'albero nel terreno. Qualsiasi danno a questo sistema, derivante da costruzioni, pavimentazioni o interventi impropri, può aumentare notevolmente il rischio di caduta.

Per prevenire tali problemi, è necessario implementare sistemi di monitoraggio regolari e adottare pratiche di manutenzione che preservino l'integrità delle radici e delle chiome. Questo include l'uso di tecnologie avanzate per la diagnosi precoce di eventuali difetti strutturali e l'adozione di interventi minimamente invasivi durante le operazioni di potatura.

3. Risposta Amministrativa e Contraddizioni

Gli amministratori comunali di Lecce giustificano le potature estreme come misura per ridurre il peso delle chiome e migliorare la respirazione delle piante. Tuttavia, questa posizione è contraddetta dalla fisiologia arborea, secondo cui una chioma integra è indispensabile per garantire il corretto funzionamento delle funzioni vitali delle piante (Gestione e cura degli spazi verdi: benefici, tecniche e normative, 2020). La rimozione eccessiva di foglie e ramificazioni impedisce all'albero di sfruttare appieno le sue risorse energetiche, compromettendo la sua crescita e longevità.

Inoltre, l'argomentazione secondo cui le potature estreme migliorano la "respirazione" delle piante è fuorviante. Gli alberi non soffrono di "soffocamento" dovuto a chiome fitte; anzi, una chioma densa favorisce la produzione di ossigeno e la riduzione delle temperature locali, contribuendo positivamente all'ambiente urbano.

4. Incongruenze Nella Gestione Attuale

Le incongruenze nella gestione degli alberi urbani a Lecce emergono chiaramente dalla mancanza di un piano scientificamente fondata. Le potature estreme e l'assenza di una strategia coerente per la conservazione del patrimonio arboreo evidenziano un approccio reattivo piuttosto che preventivo. Questa situazione non solo minaccia la salute degli alberi, ma anche la sicurezza pubblica, poiché alberi mal gestiti possono rappresentare un pericolo per le persone e le infrastrutture.

5. Proposta di Gestione Sostenibile

Per affrontare queste sfide, proponiamo un approccio scientifico e sostenibile per la gestione degli alberi urbani:

5.1 Pianificazione e Progettazione

Prima di ogni piantumazione, è essenziale effettuare una valutazione accurata del terreno e del clima locale. Questo permetterà di selezionare specie arboree adatte alle specifiche condizioni ambientali di Lecce, garantendo la loro resistenza a malattie e parassiti (Gestione e cura degli spazi verdi: benefici, tecniche e normative, 2020).

5.2 Monitoraggio e Manutenzione Regolare

La implementazione di un sistema di monitoraggio continuo consentirà di identificare precocemente eventuali problemi strutturali e di intervenire con potature mirate, limitando sempre la rimozione della chioma al 30% massimo (Linee guida per la gestione dei patrimoni arborei pubblici, 2021).

5.3 Formazione Professionale

La formazione continua del personale tecnico e operativo coinvolto nella gestione degli alberi è fondamentale per assicurare l'applicazione delle migliori pratiche arboricole (Linee guida per la gestione dei patrimoni arborei pubblici, 2021).

5.4 Coinvolgimento della Comunità

Sensibilizzare la cittadinanza sui benefici degli alberi urbani e sull'importanza di una gestione sostenibile è essenziale per ottenere il sostegno della comunità. L'associazionismo locale può giocare un ruolo chiave nel promuovere la partecipazione attiva dei cittadini (Alberi in città, ecco alcune buone pratiche green - Legambiente, 2023).

5.5 Risorse Adeguate

Infine, è necessario assicurare la disponibilità di risorse strumentali e finanziarie sufficienti per supportare efficacemente la gestione del patrimonio arboreo (Linee guida per la gestione dei patrimoni arborei pubblici, 2021).

Conclusione

La gestione degli alberi urbani richiede un approccio scientifico e preventivo per garantire la salute delle piante e la sicurezza delle comunità. A Lecce, le pratiche attuali devono essere rivalutate e sostituite con soluzioni sostenibili basate su linee guida internazionali e nazionali. Solo così sarà possibile preservare il prezioso patrimonio arboreo della città e migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti.


Bibliografia

1.   Linee guida per la gestione dei patrimoni arborei pubblici.

2.   Gestione e cura degli spazi verdi: benefici, tecniche e normative.

3.   Alberi in città, ecco alcune buone pratiche green - Legambiente.

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