La Sfida
dell'Agricoltura Italiana: Tra Sostenibilità e Sostegno Pubblico
Antonio
Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, formatore
e giornalista pubblicista divulgatore scientifico
L'agricoltura
italiana, da sempre un settore strategico per l'economia, sta vivendo una fase
cruciale. Sebbene il valore aggiunto complessivo sia aumentato del 9%,
raggiungendo 42,4 miliardi di euro, e il reddito medio degli agricoltori sia
cresciuto del 12,5% tra il 2023 e il 2024, il settore agricolo continua a
trovarsi di fronte a sfide enormi. Le difficoltà sono particolarmente evidenti
nelle zone del Mezzogiorno, dove comparti chiave come quello cerealicolo e
olivicolo hanno subito flessioni significative, con alcune coltivazioni
azzerate. L'influenza di fattori esterni, come il cambiamento climatico e le politiche
internazionali, aggiunge ulteriori complessità.
L'Italia
Prima in Europa: Successi e Sfide
L'agricoltura
italiana ha ottenuto un importante riconoscimento, superando Francia e Germania
e posizionandosi al primo posto in Europa. Il dato è incoraggiante, ma l'intero
comparto si trova a fare i conti con un aumento delle difficoltà, soprattutto
per le piccole aziende agricole. La previsione di crescita nel settore è
comunque positiva, a condizione che l'Unione Europea continui a sostenere le
politiche agricole che favoriscano la produttività.
Nel panorama
italiano, i settori che stanno vedendo una crescita includono l'export di
prodotti tipici, come l'olio (+64%), il vino (+12%) e i formaggi freschi (+6%).
Tuttavia, la presenza di barriere commerciali, come i dazi imposti dagli Stati
Uniti, potrebbe ridurre le opportunità di crescita, richiedendo risposte
bilaterali o, meglio ancora, soluzioni a livello UE.
Un Settore
Sempre Più Dipendente dal Settore Pubblico
Con
l'evidenza che senza un adeguato sostegno pubblico il settore agricolo non può
continuare a prosperare, la proposta di passare a una gestione agricola più
centralizzata e gestita da professionisti come agrotecnici e dottori agronomi
sta guadagnando terreno. La gestione dell'agricoltura come un "ente
pubblico" non è una novità in molte parti del mondo, dove il settore
riceve ingenti finanziamenti per garantire la sostenibilità delle produzioni
agricole.
Ad esempio,
in Francia e Spagna, l'agricoltura è fortemente sostenuta dallo stato, che
finanzia in modo sostanziale i settori più vulnerabili e quelli strategici. In
questi paesi, l'intervento pubblico ha permesso di modernizzare le
infrastrutture agricole e di aumentare la competitività internazionale, ma al
contempo ha imposto sfide per la gestione efficiente delle risorse.
Casi di
Studio Internazionali: Un Approccio Diversificato
Un esempio
interessante viene dal Brasile, dove l’agricoltura ha visto una rapida
espansione grazie a politiche pubbliche mirate, come il Programma Nazionale di
Alimentazione Scolastica, che ha incrementato la domanda di prodotti locali.
Tuttavia, anche in Brasile, i problemi legati al cambiamento climatico sono
cresciuti negli ultimi anni, con severe siccità che minacciano la stabilità del
settore.
Negli Stati
Uniti, l'amministrazione Biden ha investito 200 miliardi di dollari per la
transizione ecologica in agricoltura, puntando su un modello che integra
sostenibilità e produttività. In risposta, l'Unione Europea, pur adottando
politiche a favore dell'ambiente, ha riscontrato difficoltà nel rispondere con
investimenti altrettanto significativi, rendendo difficile per alcuni settori
europei affrontare la competizione globale.
Il Futuro
dell'Agricoltura Italiana: Sostenibilità e Innovazione
L'Italia,
come il resto dell'Europa, è chiamata a rispondere alle sfide imposte dal
cambiamento climatico, che promette di aggravarsi entro il 2050. Sebbene le
previsioni siano incerte, si prevede che i costi di produzione aumenteranno,
riducendo la competitività del settore agricolo. Per far fronte a queste sfide,
si chiede un ripensamento della Politica Agricola Comune (PAC), affinché possa
garantire un giusto reddito agli agricoltori e promuovere l'innovazione
attraverso investimenti in nuove tecnologie e infrastrutture. Ma queste
richieste non sono nuove e l’agricoltura italiana pur finanziata pesantemente
dai cittadini chiede sempre di più perché non ce la fa ad andare avanti ed ecco
perché è opportuno che siano i cittadini a gestire i soldi che vanno all’agricoltura.
La Filiera
Agroindustriale nel Sud Italia
Particolarmente
critica è la situazione dell'agricoltura nel Mezzogiorno, dove il settore
rappresenta una parte fondamentale dell'economia locale. La filiera
agroindustriale impiega un terzo della forza lavoro del sud Italia, ma deve
affrontare problemi come la scarsità di acqua, lo spopolamento delle campagne e
la mancanza di infrastrutture moderne. Investire in queste aree è essenziale
per garantire la stabilità economica e sociale delle regioni meridionali.
Lotta al
Lavoro Nero e Caporalato
Infine, un
altro problema che affligge l’agricoltura italiana è il lavoro nero e il
caporalato. Un Ente pubblico avrebbe le carte in regola per debellare
definitivamente queste pratiche illecite. Questo è fondamentale per migliorare
le condizioni di lavoro nel settore e promuovere un'agricoltura più equa e
sostenibile.
Conclusioni
L'agricoltura
italiana è chiamata ad affrontare sfide significative, ma al contempo ha enormi
potenzialità di crescita se le politiche europee continueranno a supportarla.
La gestione del settore attraverso un Ente pubblico e la promozione
dell'innovazione saranno determinanti per garantire un futuro prospero agli
agricoltori italiani. Le soluzioni devono essere pratiche, orientate alla
produttività e sostenibilità, e mirate a garantire la sicurezza alimentare, a
fronte di un contesto globale in rapido cambiamento.
Bibliografia
- Confagricoltura, "Rapporto
sull’agricoltura italiana 2024."
- Commissione Europea, "La Politica
Agricola Comune (PAC) e il futuro dell'agricoltura."
- FAO, "Impact of climate
change on global agriculture."
- Governo Italiano,
"Rapporto sulla crescita agricola e l’export italiano."
- Global Agriculture Forum,
"Agricultural Trends and Global Market Risks."
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