Sovranità alimentare e aridocoltura: un'alternativa
sostenibile per la Puglia
Antonio Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, formatore e giornalista pubblicista divulgatore scientifico
La crisi
idrica che sta colpendo la Puglia, in particolare la provincia di Lecce,
rappresenta una sfida significativa per il settore agricolo. Tuttavia, questa
crisi offre anche l'opportunità di rivalutare e promuovere pratiche agricole
più sostenibili, come l'aridocoltura, che potrebbe garantire la sovranità
alimentare della regione. L'aridocoltura, una tecnica agricola sviluppata per
resistere alle condizioni di scarsità d'acqua, si basa su principi che
massimizzano l'efficienza idrica e riducono la dipendenza da input chimici,
rendendola una soluzione ideale per affrontare le sfide poste dal cambiamento
climatico.
Principi dell'aridocoltura
L'aridocoltura
si fonda su diverse astrazioni principali:
- Selezione di colture resistenti alla siccità: Le piante scelte per
l'aridocoltura sono quelle che naturalmente richiedono meno acqua e sono
più resistenti alle condizioni di aridità. Questo include varietà locali
che si sono adattate nel tempo alle condizioni climatiche della Puglia.
- Gestione del suolo: Tecniche come la pacciamatura
(copertura del suolo con materiale organico) e la lavorazione minima del
suolo aiutano a conservare l'umidità del terreno e a migliorare la
struttura del suolo, riducendo l'erosione e aumentando la capacità di
ritenzione idrica.
- Ottimizzazione dell'irrigazione: L'uso di sistemi di
irrigazione a goccia o a microirrigazione permette di fornire acqua
direttamente alle radici delle piante, minimizzando le perdite per
evaporazione e percolazione.
- Rotazione delle colture e consociazioni: La rotazione delle colture e
la consociazione di piante complementari aiutano a mantenere la fertilità
del suolo e a ridurre l'incidenza di parassiti e malattie, diminuendo così
la necessità di fertilizzanti e pesticidi chimici.
La stampa sulla crisi idrica
Il stampa
sottolinea giustamente la gravità della crisi idrica in Puglia e i suoi effetti
devastanti sulle colture, in particolare sulla Cipolla Bianca di Margherita
Igp. Tuttavia, l'approccio proposto si concentra principalmente sulla gestione
delle risorse idriche esistenti e sulla richiesta di una maggiore allocazione
di acqua, senza considerare alternative più sostenibili come l'aridocoltura.
- Dipendenza dall'irrigazione tradizionale: La stampa basa le sue
riflessioni sull'idea che l'unica soluzione sia aumentare la disponibilità
di acqua per l'irrigazione. Questo approccio è insostenibile a lungo
termine, dato che le risorse idriche sono limitate e sempre più soggette a
stress a causa del cambiamento climatico.
- Mancanza di enfasi sulla sostenibilità: Non viene menzionata alcuna
strategia per ridurre la dipendenza da input chimici o per migliorare la
resilienza delle colture alle condizioni di aridità. L'aridocoltura, al
contrario, offre una soluzione che non solo conserva l'acqua, ma riduce
anche l'uso di fertilizzanti e pesticidi, contribuendo a un'agricoltura
più sostenibile.
- Opportunità mancata per l'innovazione: La stampa non considera
l'opportunità di innovare e adottare tecniche agricole avanzate come
l'aridocoltura, che potrebbero trasformare la crisi in un'opportunità per
sviluppare un'agricoltura più resiliente e sostenibile.
Proposta: Gruppi di Acquisto per sostenere
l'aridocoltura
Per
garantire la continuità e la diffusione dell'aridocoltura, propongo la
creazione di Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) che sostengano
direttamente i produttori locali che adottano questa tecnologia. I GAS possono
svolgere un ruolo cruciale nel:
- Promuovere la consapevolezza: Educare i cittadini sui
benefici dell'aridocoltura e sull'importanza di sostenere pratiche agricole
sostenibili.
- Garantire un mercato stabile: Acquistando direttamente dai
produttori, i GAS possono garantire un reddito stabile per gli
agricoltori, incentivandoli a continuare e a espandere l'uso
dell'aridocoltura.
- Ridurre l'impatto ambientale: Sostenendo l'aridocoltura, i
GAS contribuiscono a ridurre l'uso di acqua e di sostanze chimiche,
promuovendo un'agricoltura più rispettosa dell'ambiente.
Conclusione
L'aridocoltura
rappresenta una soluzione innovativa e sostenibile per affrontare la crisi idrica
in Puglia. Attraverso la promozione di questa tecnologia e il sostegno dei
cittadini attraverso i Gruppi di Acquisto, è possibile garantire la sovranità
alimentare della regione, riducendo al contempo l'impatto ambientale
dell'agricoltura. È tempo di abbandonare approcci obsoleti e di abbracciare un
futuro più sostenibile e resiliente per l'agricoltura pugliese.
Bibliografia
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- Rockström, J., et al. (2007). Managing water in
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- Pereira, L. S., et al. (2002). Irrigation
management under water scarcity. Agricultural Water Management,
57(3), 175-206.
Questi
riferimenti forniscono una base scientifica solida per l'adozione
dell'aridocoltura come pratica agricola sostenibile e resiliente, in grado di
affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico e dalla scarsità d'acqua.
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