Un Ente Tecnico Pubblico per la Rigenerazione Olivicola in Puglia: Una Prospettiva Alternativa al Finanziamento ai Privati
1. Introduzione La Xylella fastidiosa ha devastato il patrimonio olivicolo della Puglia, in particolare nella provincia di Lecce, compromettendo un'economia agricola che per secoli ha caratterizzato il territorio. Le misure adottate finora dal governo italiano, come i finanziamenti di 30 milioni di euro per la rigenerazione degli oliveti e il reimpianto di cultivar resistenti, risultano del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno stimato di 1,5 miliardi di euro per la provincia di Lecce. Inoltre, l’approccio basato sul sostegno diretto ai proprietari e agli imprenditori agricoli non ha garantito una rigenerazione efficace e sistemica. Pertanto, proponiamo la creazione di un Ente Tecnico Pubblico, gestito da tecnici agricoli qualificati, per pianificare e attuare una rigenerazione olivicola efficiente e sostenibile.
2. Analisi critica delle politiche attuali Gli interventi attuali si basano sull’assegnazione di fondi pubblici ai singoli agricoltori, con un limite di 15.000 euro per ettaro. Tuttavia, considerando che solo nella provincia di Lecce vi sono circa 100.000 ettari colpiti, emerge chiaramente il divario tra i fondi stanziati e il fabbisogno reale. Inoltre, l’esperienza degli ultimi 13 anni dimostra che chi ha rigenerato lo ha fatto con il solo impiego di fondi pubblici, senza investimenti privati, evidenziando un modello di gestione inefficiente.
3. Un modello alternativo: L’Ente Tecnico Pubblico Un’alternativa efficace e sostenibile è la creazione di un Ente Tecnico Pubblico che gestisca direttamente il processo di rigenerazione olivicola attraverso un approccio centralizzato e scientificamente fondato. Tale ente avrebbe i seguenti obiettivi:
Pianificazione della rigenerazione su larga scala, superando l’approccio frammentario delle singole aziende.
Gestione diretta dei fondi pubblici, riducendo il rischio di sprechi e speculazioni.
Impiego di tecnici agricoli specializzati per garantire una rigenerazione basata su conoscenze scientifiche e pratiche agronomiche innovative.
Promozione della ricerca su cultivar resistenti e nuove strategie di contenimento della Xylella.
4. Casi di studio e modelli internazionali Esempi internazionali dimostrano l'efficacia di enti pubblici dedicati alla gestione delle crisi agricole:
Spagna: L’Instituto Nacional de Investigación y Tecnología Agraria y Alimentaria (INIA) ha sviluppato strategie centralizzate per la protezione delle colture da malattie emergenti, con risultati positivi nella gestione della peste del mandorlo.
Brasile: L’Embrapa (Empresa Brasileira de Pesquisa Agropecuária) ha gestito la diffusione di colture resistenti in risposta a crisi agricole, adottando un approccio di coordinamento nazionale.
California, USA: Il California Department of Food and Agriculture ha implementato misure centralizzate per il contenimento di patogeni che minacciano l’agricoltura, come il Citrus Greening Disease.
5. Vantaggi dell’Ente Tecnico Pubblico L’istituzione di un ente pubblico specializzato offrirebbe vantaggi significativi rispetto alle attuali politiche:
Efficacia economica: Concentrazione delle risorse su interventi mirati e su larga scala.
Sostenibilità ambientale: Selezione di pratiche agronomiche basate su evidenze scientifiche.
Equità sociale: Garanzia che i fondi pubblici siano utilizzati per la rigenerazione collettiva, evitando vantaggi ingiustificati a singoli proprietari.
Prevenzione e ricerca: Investimento a lungo termine in tecnologie di monitoraggio e contenimento del patogeno.
6. Conclusioni Le politiche attuali per la rigenerazione olivicola in Puglia sono insufficienti e inefficaci. La creazione di un Ente Tecnico Pubblico rappresenta una soluzione strutturale e sostenibile per garantire una rigenerazione efficace, equa e scientificamente fondata. Solo attraverso un approccio sistematico e centralizzato sarà possibile trasformare la crisi della Xylella in un’opportunità per il futuro dell’olivicoltura pugliese.
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