Analisi critica delle soluzioni adottate e proposta per la gestione pubblica della rigenerazione del paesaggio rurale in provincia di Lecce
1. Inesattezze e soluzioni inefficaci adottate dal 2014
La crisi causata dalla Xylella fastidiosa in Puglia ha colpito un’area di circa 8.000 km² in 12 anni, compromettendo gravemente il patrimonio olivicolo e la produttività agricola della regione. Tuttavia, le soluzioni finora adottate si sono rivelate insufficienti per la rigenerazione effettiva del paesaggio rurale e per il rilancio dell’economia agricola locale.
Errori e mancanze principali:
Lentezza burocratica: Dei 300 milioni di euro stanziati per il primo piano di rigenerazione, solo 20 milioni sono stati spesi fino ad oggi, lasciando inutilizzati fondi essenziali.
Mancanza di coordinamento tra istituzioni: La gestione dell’emergenza ha coinvolto più enti senza una chiara linea di azione strategica e coordinata.
Esclusione dei piccoli proprietari: Molti piccoli agricoltori non hanno avuto accesso alle risorse necessarie per il reimpianto e la rigenerazione dei terreni.
Approccio inefficace alla ricostruzione: Il reimpianto è avvenuto in modo frammentario, senza un piano di gestione sostenibile e a lungo termine del territorio colpito.
2. Paralisi della rendita e degli attori coinvolti
Il modello attuale di gestione della crisi agricola pugliese si basa su meccanismi di rendita che ostacolano la rigenerazione produttiva del territorio. Gli imprenditori agricoli di medie e grandi dimensioni spesso rimangono in una posizione di attesa, sperando in ulteriori finanziamenti pubblici senza assumersi l’onere diretto della rigenerazione. I piccoli proprietari, invece, sono stati sistematicamente esclusi dai processi decisionali e di finanziamento, rimanendo senza risorse per ripristinare le loro aziende agricole.
3. Proposta per una gestione pubblica delle risorse economiche
Per superare questa paralisi, è necessario adottare un modello di gestione pubblica diretta delle risorse economiche destinate alla rigenerazione del paesaggio rurale.
Istituzione di un Ente Tecnico Pubblico
L’ente, composto esclusivamente da Agrotecnici, Periti Agrari e Dottori Agronomi e Forestali, avrà il compito di:
Pianificare e attuare interventi di rigenerazione del paesaggio basati su criteri scientifici e tecnici.
Utilizzare in modo efficace le risorse economiche pubbliche, evitando sprechi e garantendo la massima trasparenza nella gestione.
Coinvolgere direttamente i cittadini e i piccoli proprietari nelle scelte strategiche per il recupero del territorio.
Monitorare e garantire la manutenzione delle aree rigenerate, con possibilità di restituzione ai proprietari solo se in grado di mantenerne l’efficienza senza ulteriori contributi pubblici.
4. Esperienze internazionali e confronto con la letteratura scientifica
Numerosi casi studio internazionali dimostrano che la gestione pubblica tecnica può rappresentare un’alternativa valida rispetto ai modelli di finanziamento diretto ai privati.
Spagna (Andalusia): Programmi di riforestazione e rigenerazione agricola gestiti da enti pubblici hanno portato al ripristino di ecosistemi degradati e all’aumento della produttività agricola.
Francia: L’intervento pubblico nei processi di gestione del paesaggio rurale ha consentito una riduzione dell’abbandono delle terre agricole e un incremento della resilienza ai cambiamenti climatici.
California (USA): In risposta alla crisi idrica, sono stati istituiti enti tecnici per la gestione delle risorse idriche e del suolo, con un forte impatto sulla sostenibilità agricola.
5. Conclusioni e prospettive future
L’approccio attuale basato su finanziamenti frammentari e su una burocrazia inefficiente si è rivelato fallimentare. L’istituzione di un ente pubblico tecnico garantirebbe una gestione efficace delle risorse pubbliche e una rigenerazione sostenibile del paesaggio agricolo pugliese. La restituzione delle terre ai proprietari dopo il completamento della rigenerazione dovrebbe avvenire solo se questi dimostrano di poter garantire, a proprie spese, la manutenzione dell’efficienza conquistata.
Bibliografia
Almeida, D. et al. (2020). Public land management and sustainable agriculture. Journal of Environmental Policy.
Borras, S. et al. (2016). The role of public institutions in land governance. Land Use Policy.
FAO (2022). Sustainable agricultural landscapes: A global perspective.
Pimentel, D. et al. (2015). Land degradation and public policy: A comparative study. Environmental Management Journal.
Nessun commento:
Posta un commento