mercoledì 19 febbraio 2025

Analisi critica delle soluzioni adottate e proposta per la gestione pubblica della rigenerazione del paesaggio rurale in provincia di Lecce


 Analisi critica delle soluzioni adottate e proposta per la gestione pubblica della rigenerazione del paesaggio rurale in provincia di Lecce

1. Inesattezze e soluzioni inefficaci adottate dal 2014

La crisi causata dalla Xylella fastidiosa in Puglia ha colpito un’area di circa 8.000 km² in 12 anni, compromettendo gravemente il patrimonio olivicolo e la produttività agricola della regione. Tuttavia, le soluzioni finora adottate si sono rivelate insufficienti per la rigenerazione effettiva del paesaggio rurale e per il rilancio dell’economia agricola locale.

Errori e mancanze principali:

  • Lentezza burocratica: Dei 300 milioni di euro stanziati per il primo piano di rigenerazione, solo 20 milioni sono stati spesi fino ad oggi, lasciando inutilizzati fondi essenziali.

  • Mancanza di coordinamento tra istituzioni: La gestione dell’emergenza ha coinvolto più enti senza una chiara linea di azione strategica e coordinata.

  • Esclusione dei piccoli proprietari: Molti piccoli agricoltori non hanno avuto accesso alle risorse necessarie per il reimpianto e la rigenerazione dei terreni.

  • Approccio inefficace alla ricostruzione: Il reimpianto è avvenuto in modo frammentario, senza un piano di gestione sostenibile e a lungo termine del territorio colpito.

2. Paralisi della rendita e degli attori coinvolti

Il modello attuale di gestione della crisi agricola pugliese si basa su meccanismi di rendita che ostacolano la rigenerazione produttiva del territorio. Gli imprenditori agricoli di medie e grandi dimensioni spesso rimangono in una posizione di attesa, sperando in ulteriori finanziamenti pubblici senza assumersi l’onere diretto della rigenerazione. I piccoli proprietari, invece, sono stati sistematicamente esclusi dai processi decisionali e di finanziamento, rimanendo senza risorse per ripristinare le loro aziende agricole.

3. Proposta per una gestione pubblica delle risorse economiche

Per superare questa paralisi, è necessario adottare un modello di gestione pubblica diretta delle risorse economiche destinate alla rigenerazione del paesaggio rurale.

Istituzione di un Ente Tecnico Pubblico

L’ente, composto esclusivamente da Agrotecnici, Periti Agrari e Dottori Agronomi e Forestali, avrà il compito di:

  1. Pianificare e attuare interventi di rigenerazione del paesaggio basati su criteri scientifici e tecnici.

  2. Utilizzare in modo efficace le risorse economiche pubbliche, evitando sprechi e garantendo la massima trasparenza nella gestione.

  3. Coinvolgere direttamente i cittadini e i piccoli proprietari nelle scelte strategiche per il recupero del territorio.

  4. Monitorare e garantire la manutenzione delle aree rigenerate, con possibilità di restituzione ai proprietari solo se in grado di mantenerne l’efficienza senza ulteriori contributi pubblici.

4. Esperienze internazionali e confronto con la letteratura scientifica

Numerosi casi studio internazionali dimostrano che la gestione pubblica tecnica può rappresentare un’alternativa valida rispetto ai modelli di finanziamento diretto ai privati.

  • Spagna (Andalusia): Programmi di riforestazione e rigenerazione agricola gestiti da enti pubblici hanno portato al ripristino di ecosistemi degradati e all’aumento della produttività agricola.

  • Francia: L’intervento pubblico nei processi di gestione del paesaggio rurale ha consentito una riduzione dell’abbandono delle terre agricole e un incremento della resilienza ai cambiamenti climatici.

  • California (USA): In risposta alla crisi idrica, sono stati istituiti enti tecnici per la gestione delle risorse idriche e del suolo, con un forte impatto sulla sostenibilità agricola.

5. Conclusioni e prospettive future

L’approccio attuale basato su finanziamenti frammentari e su una burocrazia inefficiente si è rivelato fallimentare. L’istituzione di un ente pubblico tecnico garantirebbe una gestione efficace delle risorse pubbliche e una rigenerazione sostenibile del paesaggio agricolo pugliese. La restituzione delle terre ai proprietari dopo il completamento della rigenerazione dovrebbe avvenire solo se questi dimostrano di poter garantire, a proprie spese, la manutenzione dell’efficienza conquistata.

Bibliografia

  • Almeida, D. et al. (2020). Public land management and sustainable agriculture. Journal of Environmental Policy.

  • Borras, S. et al. (2016). The role of public institutions in land governance. Land Use Policy.

  • FAO (2022). Sustainable agricultural landscapes: A global perspective.

  • Pimentel, D. et al. (2015). Land degradation and public policy: A comparative study. Environmental Management Journal.

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