domenica 16 febbraio 2025

Un Ente Tecnico Pubblico per l'impiego efficace ed efficente delle risorse finanziarie che i cittadini concedono alle Aziende Agricole


 Un Ente Tecnico Pubblico per l'impiego efficace ed efficente delle risorse finanziarie che i cittadini concedono alle Aziende Agricole
Antonio Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, formatore e giornalista pubblicista divulgatore scientifico

Premessa

La gestione della crisi agricola causata dalla xylella in Puglia ha generato numerosi dibattiti e richieste da parte delle organizzazioni professionali agricole. Sebbene sia condivisibile l'urgenza di risorse per la ripresa delle coltivazioni, è necessario affrontare il tema con un approccio equilibrato, evitando semplificazioni eccessive che potrebbero compromettere la corretta gestione dei fondi pubblici. Questo documento intende analizzare criticamente le richieste avanzate dalle associazioni di categoria, evidenziando le problematiche e proponendo soluzioni concrete per una gestione più efficiente e trasparente delle risorse disponibili.

1. Accelerazione dei tempi di erogazione delle risorse

Le organizzazioni professionali agricole chiedono un’accelerazione nell’erogazione dei fondi destinati alla ripresa delle coltivazioni colpite da xylella. Tuttavia, il problema principale non è solo la velocità, ma la garanzia che i fondi vengano assegnati con criteri di equità e trasparenza. La proposta di evitare enti intermedi può portare a una distribuzione inefficiente e non controllata, aumentando il rischio di discrezionalità nell'assegnazione delle risorse.

2. Semplificazione e riduzione della burocrazia

È innegabile che la burocrazia eccessiva sia un ostacolo per l’accesso ai finanziamenti, ma la totale deregolamentazione non è una soluzione valida. La riduzione dei controlli e delle documentazioni richieste potrebbe portare a un utilizzo improprio delle risorse pubbliche. Inoltre, la gestione di fondi comunitari impone regole di trasparenza e tracciabilità che non possono essere ignorate.

3. Evitare enti intermedi

L’eliminazione degli enti intermedi rischia di compromettere la corretta gestione dei fondi. Le istituzioni pubbliche e gli enti tecnici svolgono un ruolo cruciale nel garantire che le risorse vengano utilizzate in modo appropriato e che gli interventi siano efficaci. La loro esclusione potrebbe favorire una distribuzione poco controllata, penalizzando le aziende che necessitano realmente di aiuti.

4. Ritardi nell’erogazione dei fondi passati

Il riferimento ai 300 milioni di euro erogati in quattro anni dimostra che il problema principale non è solo la burocrazia, ma anche la pianificazione delle risorse. Una corretta programmazione finanziaria è essenziale per garantire che i fondi vengano assegnati con criteri oggettivi e con un impatto concreto sulla rigenerazione agricola.

5. Esclusione dei piccoli proprietari

Le dichiarazioni evidenziano una discriminazione implicita nei confronti dei piccoli proprietari di oliveti. Favorire le aziende più strutturate rischia di marginalizzare i piccoli produttori, che rappresentano una parte significativa del tessuto agricolo pugliese. La distribuzione delle risorse dovrebbe invece essere inclusiva e garantire sostegno anche alle piccole realtà, fondamentali per la biodiversità e per il mantenimento del paesaggio rurale.

6. Necessità di un Ente Tecnico Pubblico

La proposta di istituire un Ente Tecnico Pubblico, composto da Agrotecnici, Periti Agrari e Dottori Agronomi e Forestali, appare come una soluzione razionale per la gestione dei fondi e delle politiche agricole. Un ente di questo tipo garantirebbe una supervisione tecnica indipendente, capace di assicurare che le risorse vengano utilizzate secondo criteri scientifici e agronomici, evitando favoritismi e inefficienze.

Bibliografia

  • Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. "Piano di Rigenerazione Olivicola della Puglia".

  • Commissione Europea, Direzione Generale Agricoltura e Sviluppo Rurale. "Regolamenti e linee guida per l'uso dei fondi agricoli comunitari".

  • Accademia Italiana di Scienze Forestali. "Impatto della xylella sull’agricoltura e strategie di ripresa".

  • Regione Puglia, Assessorato all’Agricoltura. "Stato di avanzamento degli interventi per la rigenerazione del Salento".

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