Le mie riflessioni dopo aver studiato la ricerca
Di seguito riporto le principali astrazioni estratte dalla ricerca Studio psicoanalitico sulla teoria del complotto della Xylella fastidiosa di Angelo Maria De Fortuna, Cristiano Scandurra, Vincenzo Bochicchio e Raffaele De Luca Picione:
·
Crisi di senso e identità : La diffusione del
batterio Xylella fastidiosa nel Salento ha causato una profonda crisi
economica, sociale e culturale, generando conflitti tra la popolazione e le
istituzioni governative ed europee.
·
Teorie del complotto come risposta epistemica : Le teorie del
complotto emergono in contesti di incertezza, fornendo narrazioni immediate che
colmano i vuoti di senso e alleviano il disorientamento.
·
Meccanismi difensivi collettivi : L'attivazione di
meccanismi psichici arcaici, come scissione, proiezione e introiezione,
influenza la creazione di senso degli eventi, rendendoli rigidi o dialogici.
·
Assunzioni di base (Bion) : Nei gruppi, le
dinamiche emotive si strutturano attraverso assunzioni di base, come quelle
legate alla lotta-fuga, che polarizzano "noi" contro
"loro".
·
Ritiri psichici vs. Spazio transizionale :
·
I ritiri psichici rappresentano uno spazio difensivo isolante.
·
Lo spazio transizionale permette invece una creatività aperta al dubbio e
alle possibilità.
·
Creazione di senso : Il processo di creazione di senso è
mediato da:
·
Emozioni e affetti
·
Mediazione semiotica
·
Relazioni intersoggettive
·
Posizione depressiva e integrazione : La tolleranza
all'angoscia depressiva favorisce l'integrazione dell'oggetto danneggiato e lo
sviluppo del pensiero simbolico.
·
Fenomenologia della credenza : La credenza è vista
come una forma di relazione oggettuale, essenziale per dare significato alla
realtà psichica.
·
Complessità delle visioni del mondo : Le posizioni
individuali e collettive non sono mai ben definite, richiedendo un approccio
aperto alla complessità e al dubbio.
·
Necessità di transizione creativa : Affrontare le crisi
contemporanee richiede la capacità di mantenere uno spazio liminale, dove sia
possibile reinventare se stessi e il rapporto con il mondo.
I tecnici agroforestali, come i dottori agronomi,
i periti agrari e i dottori forestali, possono svolgere un ruolo fondamentale
nel contesto descritto, non solo per affrontare la crisi causata dal batterio Xylella fastidiosa , ma anche per promuovere una
solidarietà duratura e creare le condizioni per una cooperazione proficua tra
le parti coinvolte. Ecco alcune strategie pratiche che possono essere adottate:
1. Educazione e Sensibilizzazione
·
Comunicazione chiara e trasparente : I tecnici
agroforestali possono fungere da ponte tra la comunità locale e le istituzioni
scientifiche e governative, fornendo informazioni comprensibili e basate su
dati scientifici.
·
Workshop ed eventi informativi : Organizzare incontri
con gli agricoltori per spiegare la natura del problema, le cause della
diffusione del batterio e le misure di contenimento efficaci.
·
Sensibilizzazione ambientale : Promuovere
l'importanza della biodiversità e dell'agricoltura sostenibile per ridurre la
vulnerabilità delle coltivazioni future.
2. Supporto Tecnico e Consulenza
·
Piani di gestione integrata : Aiutare gli
agricoltori a sviluppare piani di gestione agricola che integrino tecniche
tradizionali e moderne, riducendo l'impatto ambientale e migliorando la
resilienza delle colture.
·
Alternativa alle monocolture : Sconsigliare le
prassi agricole che favoriscono la monocoltura e proporre invece sistemi più
diversificati, in grado di resistere meglio alle infestazioni.
·
Monitoraggio e prevenzione : Offrire strumenti e
metodi per il monitoraggio precoce di eventuali nuove infestazioni, consentendo
interventi tempestivi.
3. Ricerca e Innovazione
·
Collaborazione con centri di ricerca : Coinvolgere istituti
di ricerca e università per studiare soluzioni innovative, come piante
resistenti o trattamenti biologici alternativi.
·
Sperimentazione di nuove tecniche : Testare metodologie
agricole sperimentali, ad esempio l'introduzione di varietà di olivo
selezionate geneticamente per la resistenza al batterio.
4. Rinforzo della Comunità Agricola
·
Promozione di cooperative agricole : Incoraggiare la
formazione di gruppi di lavoro collettivi per condividere risorse, conoscenze e
strumenti.
·
Supporto psicosociale : Collaborare con
esperti psicologi e sociologi per aiutare gli agricoltori a gestire lo stress e
il senso di perdita legato alla distruzione degli uliveti storici.
5. Mediazione e Risoluzione dei Conflitti
·
Ruolo di mediatori culturali : I tecnici
agroforestali possono agire come intermediari tra le autorità sanitarie, gli
agricoltori e la società civile, promuovendo un dialogo costruttivo.
·
Riconciliazione con le istituzioni : Aiutare a
ristabilire la fiducia nei confronti delle politiche pubbliche, mostrando come
queste possano proteggere realmente gli interessi locali.
6. Progettazione di Interventi Sostenibili
·
Ripristino ambientale : Elaborare progetti
per la rigenerazione delle aree danneggiate, introducendo specie vegetali
native che contribuiscano alla ricostituzione dell'ecosistema.
·
Incentivi economici : Collaborare con enti pubblici per
ottenere finanziamenti e sostegni economici destinati alla riqualificazione
delle terre agricole.
7. Valorizzazione del Patrimonio Culturale
·
Conservazione dei monumenti vegetali : Identificare e
preservare gli ulivi secolari rimasti intatti, considerandoli parte del
patrimonio culturale e turistico della regione.
·
Nuove opportunità commerciali : Sviluppare prodotti
derivati dall'agricoltura locale (ad esempio, oli d'oliva artigianali) che
valorizzino la storia e la tradizione del territorio.
8. Fomentare un Cambiamento Mentale
·
Cultura della resilienza : Aiutare la comunità
a superare la percezione di vittimismo, incoraggiando uno spirito di
adattamento e innovazione.
·
Visione futuristica : Mostrare agli agricoltori e alle
comunità locali come la crisi attuale possa diventare un'opportunità per
reinventarsi e migliorare le pratiche agricole.
Conclusione
Gli agronomi, i periti agrari e i
dottori forestali non sono solo specialisti tecnici, ma possono anche fungere
da leader comunitari, promotori di cambiamento e mediatori culturali. Il loro
impegno può contribuire a ripristinare la fiducia reciproca, a stimolare la
collaborazione e a garantire un futuro sostenibile per le generazioni future.
Attraverso un approccio equilibrato che integra scienza, tradizione e
sensibilità sociale, è possibile affrontare la sfida posta dalla Xylella fastidiosa e costruire un modello di sviluppo
agricolo e ambientale duraturo.
Nessun commento:
Posta un commento