lunedì 7 dicembre 2015

APPROVATO IL NUOVO PSR PUGLIA 2014-2020, ECCO ALCUNE DELLE MISURE PIÙ SEGUITE

APPROVATO IL NUOVO PSR PUGLIA 2014-2020, ECCO ALCUNE DELLE MISURE PIÙ SEGUITE

Il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Puglia è stato formalmente adottato dalla Commissione Europea con n. C (2015) 8412.
L’UE da dunque il via ad una Programmazione per il settore agricolo e forestale pugliese che ha in sé una dotazione finanziaria di 1.64 miliardi di euro, in grado di generare investimenti di oltre 2,1 miliardi di euro.

Misura 6 sottomisura 6.1
Aiuti all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori

L’operazione è finalizzata a favorire l’insediamento dei giovani in agricoltura.
È consentita una retroattività della data di “inizio attività” rispetto alla data di presentazione della domanda di 12 mesi per il primo bando pubblicato e 6 mesi per i successivi.
beneficiari sono giovani compresi tra i 18 anni compiti e i 40 non compiuti che devono assumere per la prima volta la responsabilità civile e fiscale di un impresa agricola, con l’obbligo di condurla per almeno 5 anni.
Per poter partecipare al bando, l’azienda oggetto dell’insediamento deve avere una dimensione economica di almeno 18.000 € e non superiore a 300.000 € calcolata come Produzione standard.
Importi del sostegno forfettario concesso in conto capitale:
  • € 40.000 per un giovane che si insedia in un azienda preesistente
  • € 45.000 per un giovane che si insedia in un azienda ubicata in zone svantaggiate ed aree C e D
  • € 50.000 per un giovane che si insedia in un azienda di nuova costituzione
  • € 55.000 per un giovane che si insedia in un azienda di nuova costituzione ubicata in zone svantaggiate ed aree C e D

Misura 4 sottomisura 4.1 operazione 4.1 B
Sostegno agli investimenti realizzati da giovani agricoltori

Questa misura è strettamente legata alla misura precedente, poiché viene utilizzata per la realizzazione del Piano Aziendale requisito fondamentale per partecipare alla misura di primo insediamento.
I beneficiari sono i giovani che si insediano per la prima volta o che si sono già insediati durante i 5 anni precedenti alla domanda di sostegno.
Anche per questa misura è necessario possedere un azienda, al momento della presentazione della domanda di aiuto, con una dimensione economica di 18.000 € come soglia minima e 300.000 € come soglia massima.
Il limite minimo del costo totale dell’investimento previsto deve essere pari a 30.000 € e gli interventi finanziati devono conservare la destinazione d’uso per almeno 5 anni dalla data di erogazione del saldo.
Il sostegno concesso in conto capitale è calcolato come percentuale calcolata sulla spesa ammessa a finanziamento.
70 % per i giovani agricoltori con azienda situata in zone svantaggiate, aree Natura 2000 e aree Naturali Protette
60 % per i giovani agricoltori con aziende situate in tutte le altre zone

Misura 4 sottomisura 4.1 operazione 4.1 A
Sostegno agli investimenti realizzati da aziende agricole

I beneficiari possono essere le Aziende Agricole singole, le O.P. riconosciute, le Cooperative agricole di conduzione, le reti di impresa o altre forme associative consentite dalla normativa.
L’azienda deve avere, al momento della presentazione della domanda di aiuto una dimensione minima economica di 15.000 €.
Il limite minimo del costo totale dell’investimento previsto deve essere pari a 30.000 € e gli interventi finanziati devono conservare la destinazione d’uso per almeno 5 anni dalla data di erogazione del saldo.
Il sostegno concesso in conto capitale è calcolato come percentuale calcolata sulla spesa ammessa a finanziamento.
40 % Agricoltore singolo con azienda ubicata in zone svantaggiate, aree Natura 2000 e aree Naturali Protette
30 % Agricoltore singolo con azienda ubicata in tutte le altre zone
Agricoltore singolo che conferisce ad associazione di agricoltori o in caso di Progetto collettivo:
60 % azienda ubicata in zone svantaggiate, aree Natura 2000 e aree Naturali Protette
50 % azienda ubicata in tutte le altre zone
50 % Agricoltore singolo con investimenti in filiera corta con azienda situata in tutte le zone
Il Programma di Sviluppo Rurale però non è solo questo, ma, tra le tante Misure ci sono quelle che si impegnano anche a finanziare il trasferimento di conoscenze, azioni di informazione e formazione e i servizi di consulenza, sostituzione e assistenza alla gestione delle aziende agricole.
Per noi della OmniaAgroalimentare.it queste sono di estrema importanza in quanto, più delle altre, mirano ad aumentare il livello di professionalità e innovazione aziendale, elementi importanti per sopravvivere in un mondo sempre più globalizzato e competitivo.

Misura 1 sottomisura 1.1
Sostegno ad azioni di formazione professionale ed acquisizione delle conoscenze

Con questa Misura si vuole favorire la formazione e il trasferimento di conoscenze agli imprenditori agricoli e ai loro dipendenti, anche in campo forestale, alle piccole medie imprese del territorio rurale e a tutti i gestori del territorio.
Per i destinatari finali, la formazione è gratuita al 100 % poiché i costi sostenuti dal fornitore della formazione sono finanziati integralmente dal PSR e quindi rimborsati direttamente all’Ente di Formazione accreditato.
Questa Misura è importante anche per chi, come i giovani che si accingono a partecipare alla Misura di avviamento di imprese, non sono in possesso del requisito quale la professionalità.

Misura 2 sottomisura 2.1
Sostegno allo scopo di aiutare gli aventi diritto ad avvalersi di servizi di consulenza

Con questa Misura le aziende agricole o forestali otterranno un contributo concesso in conto capitale di 1.500 €pari all’85% della spesa totale ammessa, la restate quota del 15 % sarà a carico del fruitore della consulenza.

Classificazione della Regione Puglia

La Puglia è classificata come Regione meno sviluppata ai sensi del Reg. (UE) 1303/2013, art. 90, comma 2,lettera a) e della Decisione di esecuzione della Commissione del 18 febbraio 2014 (2014/99/UE), art. 1 e allegato 1.
Per delineare in modo più puntuale i territori con maggiori problemi dal punto di vista della tenuta
sociale ed economica, la Regione, applicando la metodologia nazionale ha provveduto ad affinare la
classificazione del grado di ruralità definita da Eurostat, individuando le seguenti tipologie di aree rurali:

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