I suggerimenti del professor
Francesco Porcelli, entomologo dell'Università di Bari, hanno riguardato,
invece, le undici sostanze insetticide presenti nelle nuove linee guida.
«Nelle mie osservazioni ho fatto presente che alcune di esse
devono essere eliminate - ha, dichiarato il docente - perché sono state testate
e non hanno dato gli effetti sperati. Quindi ho chiesto di eliminarle per
con-centrarsi invece sulle quattro che hanno dimostrato di funzionare meglio,
almeno finora».
Sostanze contro la sputacchina: ecco quelle che non fanno
effetto
Negli atti delle Giornate Fitopatologiche lo studio di 9
scienziati sugli insetticidi
«Nessun formulato è registra-to in Italia ed Europa su olivo
per il controllo di Philaenus spu-marius, vettore del batterio da quarantena
xylella fastidiosa sub-sp pauca ceppo Codiro». È quan-to si afferma in uno
studio pub-blicato negli atti delle "Giornate fitopatologiche", che
si sono svolte la settimana scorsa a Chianciano Terme, che ha uffi-cializzato i
risultati preliminari di prove comparative di effica-cia per il controllo di
Philaenus Spumarius, il vettore (la sputac-china) della xylella fastidiosa.
«Dieci formulati sono stati saggiati in due prove di se-mi-campo realizzate
nella zona infetta da xylella della penisola salentina - scrivono gli autori
della pubblicazione Dongiovan-ni (Centro di Ricerca, Sperimen-tazione e
Formazione in Agricol-tura "Basile Caramia"), Cavalie-ri
(Cnr—Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante, Uos di Bari), Di
Carolo (Centro di Ri-cerca, Sperimentazione e Forma-zione in Agricoltura
"Basile Ca-ramia"), Fumarola (Centro di Ri-cerca, Sperimentazione e
Forma-zione in Agricoltura "Basile Ca-ramia"), Corrado (Dipartimento
di Scienze del Suolo, della Pian-ta e degli Alimenti — Università degli Studi
di Bari "Aldo Mo-ro"), Saponari (Cnr—Istituto per la Protezione
Sostenibile delle Piante, Uos di Bari), De Lillo (Dipartimento di Scienze del
Suolo, della Pianta e degli Ali-menti — Università degli Studi di Bari
"Aldo Moro"), Porcelli (Dipartimento di Scienze del
I punti chiave della ricerca
Le prove
Sono state fatte in due campi infetti in agro di Taurisano e
Sannicola
I risultati
Buprofenzin, pimetrozine e spirotetramat non hanno efficacia contro il
vettore
Suolo, della Pianta e degli Ali-menti — Università degli
Studi di Bari "Aldo Moro")-. Nelle condizioni dei saggi, i migliori
risultati sono stati conseguiti con l'applicazione di formulati a base dei
neonicotinoidi acetami-prid e imidacloprid, seguiti da quelli contenenti
deltametrina, lambda cialotrina ed etofenprox. Scarsa mortalità è stata
riscontra-ta con due formulati a base di di-metoato. Nessuna azione effica-ce è
stata riscontrata nei confron-ti della sputacchina dai formula-ti a base di
buprofenzin, pimetro-zine e spirotetramat». Conclusioni che poi sono sta-te
suggerite anche all'Osservato-rio fitosanitario regionale e al Dipartimento
Agricoltura della Regione Puglia per la revisione delle nuove linee °guida per
il contenimento della diffusione della xylella. Nella pubblicazio-ne gli
esperti partono dal dato che attualmente in Italia non so-no registrate
sostanze attive per il controllo di Philaenus spuma-rius. Una registrazione
tempora-nea di 120 giorni, fino al 9 set-tembre 2015, è stata concessa a un
formulato a base di estratto di olio di agrumi. «La valutazio-ne dell'efficacia
di altre sostan-ze attive per il controllo della sputacchina si rende pertanto
for-temente necessaria» sottolineano gli autori dello studio, che riferi-scono
di due prove portate avan-ti nella zona infetta del Salento, nei campi di
Taurisano (prova A) e Sannicola (prova B), rispet-tivamente su varietà di
Leccino e Cellina di Nardò, su piante di
20 e oltre 100 anni, in cui sono state impiegate determinate
so. stanze, tenendo conto delle indi-cazioni fornite dalle linee guida della
Regione nel 2014, privile giando gli insetticidi dotati di si-stemia o
registrati su olivo, per il controllo di altri fitofagi della coltura. «I
trattamenti sono stati eseguiti 1'8 giugno per la prova A e il 27 luglio per la
prova B -riporta la ricerca -. Nella prova A sono stati saggiati otto
diffe-renti formulati a base di sostan-ze attive appartenenti a diverse
famiglie chimiche e dotati di dif-ferenti meccanismi di azione e traslocazione
nella pianta. Nella prova B sono stati previsti gli stessi formulati saggiati
nella prova A con l'aggiunta di un for-mulato a base di spirotetramat e un
ulteriore formulato a base di dimetoato, al fine di confermare la scarsa
efficacia del dimetoa-to, registrata nel corso della pro-va A». Da qui le
conclusioni: «Nei confronti degli adulti della sputacchina, i neonicotinoidi
(acetamiprid e imidacloprid) e i piretroidi (deltametrina e lamb-da cialotrina)
hanno mostrato un ottimo effetto abbattente, seguiti da etofenprox che ha
mostrato un'azione leggermente piùgraduale. I formulati conte-nenti le citate
sostanze attive hanno evidenziato una persisten-za di circa una settimana.
Scarsa è lenta nel tempo è stata l'azio-ne di entrambi i formulati a ba-se di
dimetoato. Nessuna effica-cia hanno mostrato i prodotti contenenti buprofenzin,
pimetro-zine e spirotetramat». M.C.M.
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