LA LEGGE DI SIMILITUDINE APPLICATA ALL’AGRICOLTURA
L’omeopatia è una pratica medica che mira a migliorare il
livello di salute di un organismo attraverso la somministrazione di medicinali
sperimentati, potentizzati e selezionati individualmente secondo la legge di
similitudine.
È una medicina olistica perché cura la persona nella sua
totalità, tenendo in considerazione fattori fisici, emozionali, mentali,
costituzionali, biografici e ambientali.
Il principio cardine dell’omeopatia è “Similia similibus
curentur”, curare la malattia con il rimedio che produce nell’organismo sano il
maggior numero di alterazioni simili ai sintomi della patologia.
Ogni rimedio quindi è preliminarmente testato su soggetti
sani per vedere con quale tipo di cellule o tessuti abbia affinità e quali
sintomi genera; in seguito all’individuo malato è somministrato il farmaco che
ha prodotto il maggior numero di sintomi causati dalla malattia.
I rimedi, infatti, sono studiati attraverso provings (vedi
sotto cos’è il provings omeopatico Nota n° 1) , dei test su persone in salute in
cui emergono sintomi reattivi e reversibili che costituiscono il “quadro del rimedio”.
Il “quadro della malattia” comprende, invece, i sintomi
dell’organismo malato che, confrontati con i quadri dei rimedi, permettono di
individuare il farmaco corretto.
Se la similitudine fra i due quadri è abbastanza grande,
l’organismo sufficientemente reattivo e la potenza appropriata, il disturbo non
si manifesterà più anche cessando la somministrazione del rimedio; in caso contrario
si avranno solo effetti parziali, temporanei oppure nessun effetto.
Per quanto riguarda le piante, come nella cura delle
persone, la prescrizione sulla totalità dei sintomi e secondo la legge di similitudine
costituisce l’unico metodo per curarle permanentemente.
Bisogna prestare quindi attenzione all’habitat, in modo
particolare per le piante in vaso, al tipo di terreno, alla grandezza del vaso,
alla vicinanza di coltivazioni dannose, alla posizione rispetto alla luce e a
molti altri fattori che potrebbero influenzare l’azione del rimedio.
Poiché le piante non possono comunicare il loro stato di
salute se non tramite dei sintomi visibili, per la prescrizione si devono
prendere in considerazione anche i referti patologici, le analisi chimiche, microscopiche
e quelle sui livelli di nutrienti presenti nel suolo; nella pratica anche un
eccesso di alcune sostanze nutritive può favorire la crescita di parassiti
portatori di malattie nocive.
Un’altra regola basilare dell’omeopatia è la
somministrazione di un solo rimedio diluito e dinamizzato e nella dose minima
per ottenere un miglioramento dei sintomi.
Questo principio risulta essere molto importante nel
trattamento delle coltivazioni; infatti, poiché gli organismi vegetali sono
molto sensibili e hanno, con ovvie eccezioni, un corpo molto più piccolo
rispetto a quello degli esseri umani, la quantità di rimedio somministrata deve
essere la minore possibile.
La necessità di utilizzare la dose minima possibile è
maggiore nel trattamento delle infestazioni delle piante in vaso perché l’acqua
ristagna sul fondo del vaso, esponendole maggiormente al rimedio e causando un proving
con conseguente reinfestazione.
Fonte: http://omeopatia.org
Nota N° 1 - Il proving omeopatico
I provings (sperimentazioni) omeopatici sono i pilastri su
cui poggia la pratica omeopatica!
La necessità di sperimentare i rimedi su un uomo sano per
poterne definire meglio le proprietà curative è stata la grande intuizione di
Hahnemann : attraverso tale procedimento si registrano, seguendo un protocollo
abbastanza rigido, i sintomi d’ordine psicologico, generale e fisico che un
rimedio produce su di un gruppo di volontari esenti da patologie.
I provings, eseguiti con sostanze potentizzate alla 30 CH,
forniscono dunque un quadro psicofisico del rimedio analizzato che potrà essere
prescritto al paziente che a sua volta accusi quegli stessi sintomi.
Ogni sostanza medicamentosa ha quindi una sua specificità
sintomatologica, produce cioè effetti che le sono propri e che sono ovviamente
diversi da quelli prodotti da altre sostanze .
Per evidenziare appieno la potenza patogenetica dei rimedi è
necessario che questi siano sperimentati su persone in stato di salute e non su
malati.
Hahnemann, Organon, Sesta Edizione, § ( paragrafo) 107 : “
Se a scopo di ricerca, si somministrano rimedi solo a persona malata, sia pure
in modo semplice e uno per volta, non si vede nulla o poco di preciso nei
riguardi della loro azione pura, perché le alterazioni da aspettarsi, specie
dello stato di salute, sono combinate con i sintomi della malattia naturale
presente”.
§ 19, ibidem “… i medicamenti non potrebbero in alcun modo
guarire le malattie, se non possedessero la facoltà di modificare lo stato
dell’uomo nei suoi sentimenti ed attività ed anzi unicamente in questa
proprietà è riposta la loro forza di guarigione”.
Esempio di proving: Arsenicum Album (sintomi parziali)
Mente: Tristezza e malinconia. Malinconia, umore triste dopo
il pasto, con mal di testa. Idee tristi a letto la sera come se fosse accaduto
qualcosa di molto brutto ai familiari. Malinconia religiosa e riservatezza.
Ansia alla sera dopo essersi sdraiato e dopo mezzanotte, alle ore tre, dopo
essersi svegliato. Forte ansia di notte, circa alle ore tre. Angoscia
intollerabile. Angoscia interna. Angoscia mortale. Angoscia continua, come un
rimorso di coscienza, come se non avesse fatto il suo dovere senza sapere cosa
in particolare…
Vertigini : Vertigini da seduto. Vertigini quando cammina,
senso di cadere dal lato destro. Vertigini ogni sera, si deve appoggiare a
qualcosa quando chiude gli occhi. Vertigini con vista oscurata. Vertigini con
perdita delle idee quando si alza. Vertigini violente con nausea, da
sdraiato:si deve sedere per calmarle... Stomaco: Sete forte e costante. Sete
intensa. Sete da mozzare il fiato. Sete bruciante. Sete inestinguibile. Sete
inestinguibile con secchezza della lingua, delle fauci e della gola. Sete fuori
del comune, deve bere parecchia acqua fredda ogni 10 minuti dal mattino ala
sera ma non di notte. Sete molto intensa e il bere non dà né rinfresco né
ristoro…
Quadro sinottico di Arsenicum Album
Ansia con estrema agitazione specie di notte dopo mezzanotte
con enorme paura della morte.
Debolezza estrema. Freddolosità intensa migliorata dal caldo
ma con bisogno d’aria fresca. Dolori brucianti migliorati dal calore. Sete
intensa di piccole quantità d’acqua fredda. Vomito dopo mangiato o bevuto
accompagnato da diarrea e sfinimento. Prurito notturno su pelle secca e
squamosa.
L’Omeopatia è stata dunque costruita su solide basi
sperimentali!
La maggior parte dei rimedi utilizzati per la terapia è
stata provata su gruppi di volontari sani!
Il problema della medicina convenzionale è che la fase
preliminare, quella sperimentale, senza la quale nessun farmaco può essere
messo in commercio, si esegue su cavie di laboratorio di diverse specie.
Purtroppo il metabolismo di questi animali non è
confrontabile con quello umano ed è con incertezza che si passa alla fase
successiva, quella della sperimentazione su individui ammalati per confrontare
l’efficacia con farmaci simili. Dopo questi studi il farmaco viene messo in
commercio ma rimane sempre sotto osservazione perché col tempo cresce la lista
degli effetti collaterali allungandosi così sempre di più l’elenco delle
reazioni avverse al farmaco.
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