Cristian Casili: Bari. Terminata la task force odierna. È emersa la necessità di intervenire e modificare alcuni punti della bozza del nuovo piano degli interventi di cui nei prossimi giorni si doterà la Regione Puglia. Il piano manifesta la sua debolezza nel perseguire la lotta al vettore unicamente con interventi chimici e drastiche potature. Questa, di fatto, è una impostazione vecchia, aggiornata solo in funzione delle determinazioni della Procura (no abbattimenti). Manca ancora una vera strategia per fronteggiare il problema. Nel mio intervento ho messo in evidenza la necessità di differenziare e non omologare gli interventi di potatura in relazione allo stato fitosanitario. Il rischio è quello di sostituire agli abbattimenti la mutilazione delle piante con il ricorso a potature estreme come le capitozzature e sbrancature per evitare che il vettore trasmetta il batterio sulla pianta. Gli alberi non vanno demoliti, ma rinforzati per meglio rispondere rispondere attivamente al fenomeno del disseccamento.
Rispetto alle strategie, alle alternative di intervento e agli effetti ambientali, anche nei confronti dell'uso di pesticidi per contenere il vettore, si è ribadita la necessità e il ruolo fondamentale della valutazione ambientale strategica o VAS.
Rispetto alle strategie, alle alternative di intervento e agli effetti ambientali, anche nei confronti dell'uso di pesticidi per contenere il vettore, si è ribadita la necessità e il ruolo fondamentale della valutazione ambientale strategica o VAS.
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