Mercoledì 23 marzo 2016 sono
stati osservati nei pressi di Gallipoli ADULTI dell’insetto Philaenus spumarius che è stato dimostrato
essere vettore del Batterio Xylella fastidiosa subspecie Pauca ceppo Co.Di.Ro.
Poiché il batterio (vedi
Nota 1) sarebbe il principale responsabile del disseccamento degli olivi bisogna
avviare le lavorazioni meccaniche in tutti i terreni delle province di Lecce,
Brindisi e Taranto al fine del suo contenimento (Vedi Nota 2)
Nota 1: Secondo una ipotesi il Batterio Xylella fastidiosa subspecie
Pauca ceppo Co.Di.Ro. è il responsabile principale del disseccamento degli
olivi. Tale ipotesi che tra l’altro spiega le mie osservazioni su olivi disseccati
in Provincia di Lecce.
Nota 2: La parola "contenimento" è qui usata con
il seguente significato: mettere in atto delle misure fitosanitarie per ridurre
la diffusione del batterio in un territorio, al fine di limitare i danni che
esso provoca.
il suggerimento che
arriva dagli esperti della Regione è «di avviare subito la lavorazione
meccanica del terreno». Che significa principalmente: procedere con le arature
e le trinciature. «Solo così è possibile abbattere la popolazione giovanile dei
vettori - ha spiegato Cesari, agroecologo, direttore scientifico del Nepri - in
modo da evitare che una volta adulti gli insetti possano infettare gli ulivi». Fonte:
Quotidiano di Puglia del 26 marzo 2016 vedi
Nota 3
A proposito di
vettori, ieri sul sito del progetto europeo "Ponte", finanziato con
Horizon 2020, l'entomologo Vincenzo Cavalieri che lavora con il Cnr di Bari, ha
pubblicato la notizia del ritrovamento di alcuni adulti di sputacchina presso
Gallipoli. Ciò significa che il ciclo del vettore del batterio è ampiamente in
anticipo nel 2016 rispetto allo scorso anno. Fonte: http://www.ponteproject.eu/ponte-news/march-23-2016-first-seasonal-observation-philaenus-spumarius-new-generation-adults-salento/
vedi Nota 4
Nota 3
di Maria Claudia MINERVA
Rinviata a dopo Pasqua l'approvazione del nuovo piano anti-xylella.
L'Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia sta praticamente riscrivendo
le linee-guida alla luce delle osservazioni presentate la settimana scorsa dalla
task force di esperti voluta dal governatore Michele Emiliano, perché quelle
presentate nel corso dell'ultima riunione del gruppo di lavoro contenevano,
secondo il parere degli scienziati e dei giuristi, delle evidenti lacune da
colmare.
Il direttore della task force aveva così dato 48 ore di
tempo per le osservazioni che poi ha girato all'Osservatorio e che ora diventeranno
parte integrante del nuovo piano contenente le misure di contrasto al batterio
che divora gli ulivi del Salento. E stato lo stesso Nardone a far sapere che il
nuovo documento sarà portato all'attenzione della Giunta regionale la prossima
settimana. Una notizia confermata anche dal segretario della task force,
Gianluigi Cesari: «Meglio perdere qualche giorno in più e redigere un piano
ineccepibile anche dal punto di vista giuridico, che approvare un documento con
delle lacune che può generare errori ed equivoci. Il piano è quasi pronto e
sarà approvato dopo Pasqua».
Nel frattempo, poiché, come hanno confermato dall'Osservatorio
Fitosanitario la schiusura delle uova della sputacchina, scientificamente il
Philaenus spumarius, è in anticipo di quindici giorni rispetto allo scorso
anno, il suggerimento che arriva dagli esperti della Regione è «di avviare
subito la lavorazione meccanica del terreno». Che significa principalmente:
procedere con le arature e le trinciature. «Solo così è possibile abbattere la
popolazione giovanile dei vettori - ha spiegato Cesari, agroecologo, direttore
scientifico del Nepri - in modo da evitare che una volta adulti gli insetti
possano infettare gli ulivi».
A proposito di vettori, ieri sul sito del progetto europeo
"Ponte", finanziato con Horizon 2020, l'entomologo Vincenzo Cavalieri
che lavora con il Cnr di Bari, ha pubblicato la notizia del ritrovamento di
alcuni adulti di sputacchina presso Gallipoli. Ciò significa che il ciclo del vettore
del batterio è ampiamente in anticipo nel 2016 rispetto allo scorso anno.
La comunicazione formale è stata data ieri al Servizio
Fitosanitario Regionale. «A noi non risulta che sia stata monitorata la
presenza di vettori adulti, però potrebbe essere notizia di queste ore.
Quello che ci ha detto l'Osservatorio Fitosanitario nel
corso dell'incontro con la task force era quella del ritrovamento di sputacchine
già al secondo stadio giovanile, con ben 15 giorni di anticipo del ciclo
rispetto a marzo 2015- ha sottolineato Cesari -. Ecco perché vanno sollecite le
lavorazioni dei terreni, al fine di ottenere la massima riduzione della
popolazione di insetti vettori». Il ritrovamento di vettori nella fase adulta
preoccupa perché potrebbe favorire la propagazione del contagio anche in zone
fino a questo momento indenni. Come è stato detto più volte, anche nella nuova
bozza delle linee guida, è probabile che il trasferimento dei vettori in altre
zone avvenga pure in modo passivo, con il trasporto attraverso gli indumenti o attraverso
mezzi di trasporto sui quali gli insetti si aggrappano. Motivo per cui bisogna
stringere i tempi e approvare subito il nuovo piano.
Nota 4
23 marzo 2016 : prima osservazione stagionale di adulti di
philaenus spumarius nel Salento
25 / 03 / 2016 / a Ponte NEWS /
Tra le attività di Ponte volte a studiare la biologia del
vettore philaenus spumarius vi sono i campionamenti periodici e le osservazioni
sul campo fatte nelle zone della provincia di Lecce ( sud Italia ) colpite da
Xylella fastidiosa . Nel quadro di queste attività il 23 marzo , adulti di philaenus
spumarius sono stati osservati per la prima volta nella stagione .
Gli insetti sono stati catturati nella campagna di Gallipoli
e che sono stati identificati attraverso l'esame microscopico dei caratteri
morfologici chiave .
Una comunicazione formale del ritrovamento è stato data oggi
, 25 marzo al Servizio fitosanitario regionale.
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