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Antonio Bruno è Laureato in Scienze Agrarie Dottore Agronomo iscritto all'Ordine di Lecce - Esperto in diagnostica urbana e territoriale e studente all'Università del Salento del Corso di laurea in Viticultura ed Enologia
venerdì 25 marzo 2016
Piano di settore olivicolo-oleario 2016
DOC.SR.P.17) Piano di settore olivicolo-oleario 2016 ver 21 marzo 2016
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Nel corso del 2015 il MiPAAF ha avviato, nell’ambito del Tavolo di Filiera olivicolo, i lavori per un
nuovo Piano di settore olivicolo-oleario al fine di ridefinire gli obiettivi strategici per il settore a 5 anni di
distanza dal precedente piano del 2010.
L’articolo 4 del DL 51/2015, convertito con modificazioni dalla Legge 91/2015, ha istituito il Fondo di
intervento, finanziato con risorse nazionali, finalizzato al raggiungimento di pochi ma decisi obiettivi:
• invertire il processo di diminuzione della produzione nazionale di olio proponendo una strategia
di intervento che, coordinando le risorse nazionali e quelle regionali, possa portare al
conseguimento di obiettivi quantificabili di incremento della produzione nazionale;
• sostenere le “nuove” Organizzazioni di produttori ad assolvere alla loro funzione di
concentrazione e commercializzazione del prodotto;
• qualificare il prodotto nazionale con la realizzazione di un regime di qualità basato sulla
sostenibilità e su specifici “processi” di qualità.
Il Fondo di intervento giunge subito dopo il varo della riforma dell’organizzazione economica del mondo
associativo del settore olivicolo varato con il combinato disposto dell’articolo 29, degli articoli 152 e segg
e dell’articolo 169 del Regolamento (UE) 1308/2013: una riforma che comporta per le associazioni dei
produttori (O.P. ed A.O.P.) un impegno a ricoprire un ruolo molto più incisivo nella gestione del mercato
e nella commercializzazione del prodotto dei propri associati.
L’anno 2015 è stato inoltre caratterizzato da diverse novità per il settore:
a) il varo dei programmi di sostegno di cui all’articolo 29 del regolamento 1308/2013 (DM
6931/2014);
b) l’attuazione operativa del DM 86483/2014 che ha portato alle nuove modalità di riconoscimento
delle OP ed AOP del settore olivicolo;
c) la conferma di un aiuto accoppiato per il settore nell’ambito del I° pilastro della PAC a
testimonianza del ruolo ad esso riconosciuto nel panorama produttivo nazionale;
d) l’approvazione dei Programmi di sviluppo rurale nell’ambito della nuova PAC 2014-2020;
e) l’istituzione del citato “Fondo per sostenere la realizzazione del piano di interventi nel settore
olivicolo-oleario” con l’articolo 4 del DL 51/2015, come modificato in sede di conversione dalla
Legge 91/2015.
Appare evidente come il settore olivicolo, con gli strumenti sopra ricordati, abbia un potenziale operativo
che occorre trasformare in azioni e interventi concreti idonei a far conseguire una maggiore capacità
produttiva, una migliore organizzazione commerciale e, nel complesso, una maggiore competitività sia a
livello di sistema che delle singole imprese.
Questo documento rielabora, pertanto, gli obiettivi strategici del Piano di settore ai quali far aderire gli
specifici interventi di natura pubblica attivati a livello nazionale e a livello regionale.
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