La potatura può essere eseguita
durante tutto il periodo di riposo vegetativo. Nelle zone dove c’è
il rischio che si verifichino dei danni da freddo, andrebbe
effettuata dopo il periodo di forti gelate (nel caso del Salento
leccese il mese migliore per eseguire la potatura è marzo), perché
se fosse eseguita prima potrebbe rendere le piante più soggette ai
danni da freddo. Anche il ritardo della potatura deve essere evitato,
in quanto causa l'indebolimento delle piante, in quanto insieme al
materiale di potatura si allontana anche parte delle sostanze di
riserva che nel frattempo sono state mobilitate dai tessuti di
riserva in direzione della chioma. Solo nel caso di alberi molto
vigorosi può essere consigliabile eseguire la potatura un po’più
tardivamente (aprile), perché così facendo si determina una
diminuzione dell’attività vegetativa a vantaggio di quella
riproduttiva e si viene a favorire un maggior equilibrio tra le due
attività.
I succhioni cresciuti all’interno
della chioma ed i polloni alla base delle piante possono essere
eliminati anche in estate.
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