sabato 16 agosto 2014

Ruoli ecologici e applicazioni di oli essenziali per l’ottenimento della difesa delle piante di olivo sane e quindi non infettate da “XYLELLA FASTIDIOSA subspecie pauca ceppo CoDiRO COMPLESSO DEL DISSECCAMENTO RAPIDO DELL’OLIVO"



La lettura dell’articolo che segue potrebbe essere lo spunto per una ricerca e sperimentazione per l’ottenimento della difesa delle piante di olivo sane e quindi non infettate da “XYLELLA FASTIDIOSA subspecie pauca ceppo CoDiRO “COMPLESSO DEL DISSECCAMENTO RAPIDO DELL’OLIVO (CoDiRO) attraverso i composti terpenici. 
Tali composti svolgono una funzione importante nei meccanismi di difesa chimica della pianta contro l’attacco di batteri, virus, funghi ed erbivori.
L'articolo che si riporta riferisce di un modo per difendere gli olivi del Salento leccese dagli insetti. Il metodo è valido per qualunque insetto perché, secondo l’autore di questo articolo scientifico,  le molecole volatili liberate nell’aria possono svolgere un ruolo di segnale chimico e stimolare nelle piante sane un meccanismo indotto di difesa chimica che le protegge dall’eventuale attacco dell’insetto fitofago.

Ruoli ecologici e applicazioni di oli essenziali in agricoltura e foreste
Marco Michelozzi

CNR-IGV, Istituto di Genetica Vegetale. marco.michelozzi@cnr.it

Gli oli essenziali sono miscele molto complesse costituite principalmente da terpeni volatili (mono- e sesquiterpeni). Queste molecole possono essere conservate all’interno dei tessuti oppure essere liberate nell’atmosfera.
I composti emessi dalle piante sono di particolare importanza per la loro influenza sul bilancio totale di carbonio e nella chimica dell’atmosfera.
Terpeni volatili sono coinvolti nella chimica dell’atmosfera: le piante emettono nell’aria isoprene e monoterpeni che, a causa dell’alta reattività con radicali OH e composti antropogenici, alterano l’ozono della troposfera, influenzano la qualità dell’aria e possono essere coinvolti nel cambiamento climatico su scala regionale, e globale.
Queste molecole volatili svolgono molteplici ruoli nell’ecosistema: l’isoprene e altri composti volatili svolgono una funzione di difesa in risposta al variare dei fattori ambientali: le piante possono riemettere come isoprene fino al 10% del carbonio fissato fotosinteticamente, per proteggersi da stress termici e idrici tipici in ecosistemi fragili come quello Mediterraneo.
Numerosi studi hanno dimostrato che i composti terpenici svolgono una funzione importante nei meccanismi di difesa chimica della pianta contro l’attacco di batteri, virus, funghi ed erbivori.
I sistemi pianta-insetto offrono numerosi esempi di modelli del processo coevolutivo: queste sostanze attirano gli impollinatori e gli insetti fitofagi. Nelle interazioni tritrofiche alcune piante hanno evoluto la capacità di emettere molecole volatili per attirare insetti carnivori che attaccano gli insetti erbivori. Molecole volatili emesse da piante infestate possono indurre la sintesi di metaboliti di difesa nelle piante sane che si proteggono da un possibile attacco di parassiti (vedi figura).

Nella Figura schema azione molecole volatili di oli essenziali nelle interazioni pianta/insetto.

L’uomo, da sempre, ha utilizzato questi prodotti naturali per il loro potere antisettico e le proprietà aromatizzanti come dimostra il ritrovamento di un’anfora di 7.000 anni fa in cui sono stati scoperti i resti di vino con resina di terebinto. La resina ricca di terpeni era aggiunta al vino per impedire lo sviluppo di batteri responsabili della produzione di aceto e per conferire particolari sapori e odori.
Negli ultimi anni l’interesse per l’uso di queste sostanze per scopi commerciali e ambientali è stato sempre crescente. Molecole volatili trovano largo impiego nell’industria agro-alimentare come aromatizzanti e conservanti naturali degli alimenti. Sostanze terpeniche sono utilizzate per la produzione di insetticidi, erbicidi e feromoni naturali per una gestione ecosostenibile delle risorse agricole e forestali.

Fonte:

http://www.daa.cnr.it/index.php/en/agricoltura-sostenibile/775-ruoli-ecologici-e-applicazioni-di-oli-essenziali-in-agricoltura-e-foreste

Che cosa sono i terpeni? Quanti tipi ne esistono? Grazie
(Risponde Rita Giardini)
I terpeni sono una classe di idrocarburi insaturi presenti negli oli essenziali di molte piante e negli essudati gommosi (oleoresine) di parecchi alberi.
Devono il loro nome alla trementina che e’ semplicemente una miscela di terpeni.
Quasi tutti i terpeni hanno uno scheletro di atomi di carbonio la cui unita’ strutturale corrisponde all’idrocarburo isoprene:

CH2C(CH3)CHCH2

I monoterpeni contengono 2 unita’ di isoprene : C10H16; i sesquiterpeni tre unita’ : C15H24; i diterpeni quattro unita’: C20H32 ecc… Queste unita’ isopreniche possono essere legate tra loro in vari modi originando terpeni aciclici, monociclici e policiclici. Si usa la nomenclatura terpene anche per quei composti che sono derivati strutturalmente dai terpeni ma hanno anche degli atomi di ossigeno.
Originariamente i terpeni erano ottenuti dagli oli essenziali delle piante, attualmente sono anche prodotti di sintesi.
Della classe dei terpeni fanno parte tante e tali sostanze che e’ praticamente impossibile fare un elenco esaustivo di esse; due di queste sostanze e’ pero’ doveroso che siano citate, prima di tutto per la loro importanza, in secondo luogo perche’ apparentemente sembrano non avere nulla in comune tra loro ed invece sono chimicamente talmente simili da far parte della stessa classe dei terpeni: la gomma naturale (caucciu’) e’ un politerpene aciclico, la vitamina A e’ un diterpene monociclico ossigenato. 
Fonte:

 

Nessun commento:

Posta un commento