La lettura dell’articolo che segue potrebbe essere lo spunto per una ricerca e sperimentazione per l’ottenimento della difesa delle piante
di olivo sane e quindi non infettate da “XYLELLA FASTIDIOSA subspecie pauca
ceppo CoDiRO “COMPLESSO DEL DISSECCAMENTO RAPIDO DELL’OLIVO (CoDiRO) attraverso
i composti terpenici.
Tali composti svolgono una funzione importante nei meccanismi di difesa chimica della pianta contro l’attacco di batteri, virus, funghi ed erbivori.
L'articolo che si riporta riferisce di un modo per difendere gli olivi del Salento leccese dagli insetti. Il metodo è valido per qualunque insetto perché, secondo l’autore di questo articolo scientifico, le molecole volatili liberate nell’aria possono svolgere un ruolo di segnale chimico e stimolare nelle piante sane un meccanismo indotto di difesa chimica che le protegge dall’eventuale attacco dell’insetto fitofago.
Tali composti svolgono una funzione importante nei meccanismi di difesa chimica della pianta contro l’attacco di batteri, virus, funghi ed erbivori.
L'articolo che si riporta riferisce di un modo per difendere gli olivi del Salento leccese dagli insetti. Il metodo è valido per qualunque insetto perché, secondo l’autore di questo articolo scientifico, le molecole volatili liberate nell’aria possono svolgere un ruolo di segnale chimico e stimolare nelle piante sane un meccanismo indotto di difesa chimica che le protegge dall’eventuale attacco dell’insetto fitofago.
Ruoli ecologici e applicazioni di oli essenziali in
agricoltura e foreste
Marco Michelozzi
CNR-IGV, Istituto di Genetica Vegetale.
marco.michelozzi@cnr.it
Gli oli essenziali sono miscele molto complesse costituite principalmente
da terpeni volatili (mono- e sesquiterpeni). Queste molecole possono essere conservate
all’interno dei tessuti oppure essere liberate nell’atmosfera.
I composti emessi dalle piante sono di particolare
importanza per la loro influenza sul bilancio totale di carbonio e nella
chimica dell’atmosfera.
Terpeni volatili sono coinvolti nella chimica
dell’atmosfera: le piante emettono nell’aria isoprene e monoterpeni che, a
causa dell’alta reattività con radicali OH e composti antropogenici, alterano l’ozono
della troposfera, influenzano la qualità dell’aria e possono essere coinvolti
nel cambiamento climatico su scala regionale, e globale.
Queste molecole volatili svolgono molteplici ruoli
nell’ecosistema: l’isoprene e altri composti volatili svolgono una funzione di
difesa in risposta al variare dei fattori ambientali: le piante possono riemettere
come isoprene fino al 10% del carbonio fissato fotosinteticamente, per
proteggersi da stress termici e idrici tipici in ecosistemi fragili come quello
Mediterraneo.
Numerosi studi hanno dimostrato che i composti terpenici
svolgono una funzione importante nei meccanismi di difesa chimica della pianta
contro l’attacco di batteri, virus, funghi ed erbivori.
I sistemi pianta-insetto offrono numerosi esempi di modelli
del processo coevolutivo: queste sostanze attirano gli impollinatori e gli
insetti fitofagi. Nelle interazioni tritrofiche alcune piante hanno evoluto la
capacità di emettere molecole volatili per attirare insetti carnivori che
attaccano gli insetti erbivori. Molecole volatili emesse da piante infestate
possono indurre la sintesi di metaboliti di difesa nelle piante sane che si
proteggono da un possibile attacco di parassiti (vedi figura).
Nella Figura schema azione molecole volatili di oli essenziali nelle interazioni pianta/insetto. |
L’uomo, da sempre, ha utilizzato questi prodotti naturali
per il loro potere antisettico e le proprietà aromatizzanti come dimostra il ritrovamento
di un’anfora di 7.000 anni fa in cui sono stati scoperti i resti di vino con
resina di terebinto. La resina ricca di terpeni era aggiunta al vino per
impedire lo sviluppo di batteri responsabili della produzione di aceto e per
conferire particolari sapori e odori.
Negli ultimi anni l’interesse per l’uso di queste sostanze
per scopi commerciali e ambientali è stato sempre crescente. Molecole volatili
trovano largo impiego nell’industria agro-alimentare come aromatizzanti e
conservanti naturali degli alimenti. Sostanze terpeniche sono utilizzate per la
produzione di insetticidi, erbicidi e feromoni naturali per una gestione
ecosostenibile delle risorse agricole e forestali.
Fonte:
Fonte:
http://www.daa.cnr.it/index.php/en/agricoltura-sostenibile/775-ruoli-ecologici-e-applicazioni-di-oli-essenziali-in-agricoltura-e-foreste
Che cosa sono i terpeni? Quanti tipi ne esistono? Grazie
(Risponde Rita Giardini)
I terpeni sono una classe di idrocarburi
insaturi presenti negli oli essenziali di molte piante e negli
essudati gommosi (oleoresine) di parecchi alberi.
Devono il loro nome alla trementina che e’
semplicemente una miscela di terpeni.
Quasi tutti i terpeni hanno uno scheletro
di atomi di carbonio la cui unita’ strutturale corrisponde all’idrocarburo
isoprene:
CH2C(CH3)CHCH2
I monoterpeni contengono 2 unita’ di
isoprene : C10H16; i sesquiterpeni tre unita’
: C15H24; i diterpeni quattro unita’: C20H32
ecc… Queste unita’ isopreniche possono essere legate tra loro
in vari modi originando terpeni aciclici, monociclici e policiclici. Si
usa la nomenclatura terpene anche per quei composti che sono derivati
strutturalmente dai terpeni ma hanno anche degli atomi di ossigeno.
Originariamente i terpeni erano ottenuti dagli
oli essenziali delle piante, attualmente sono anche prodotti di sintesi.
Della classe dei terpeni fanno parte tante
e tali sostanze che e’ praticamente impossibile fare un elenco esaustivo
di esse; due di queste sostanze e’ pero’ doveroso che siano
citate, prima di tutto per la loro importanza, in secondo luogo perche’
apparentemente sembrano non avere nulla in comune tra loro ed invece sono
chimicamente talmente simili da far parte della stessa classe dei terpeni:
la gomma naturale (caucciu’) e’ un politerpene aciclico,
la vitamina A e’ un diterpene monociclico ossigenato.
Fonte:
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