lunedì 4 agosto 2014

Virus Batteriofagi per stroncare i batteri che attaccano le piante


Per combattere le infezioni batteriche, sempre più spesso caratterizzate da resistenza agli antibiotici, la via più efficiente è quella di sfruttare i batteriofagi, dopo averli ingegnerizzati in modo opportuno. Lo sostengono Timothy Lu, della Harvard-MIT Division of Health Sciences, e James Collins, dello Howard Hughes Medical Institute, in un articolo pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS).

Secondo i dati dei Centers for Disease Control di Atlanta lo Staphylococcus aureus meticillino-resistente, il più importante dei batteri a resistenza multipla, causa nei soli Stati Uniti 94.000 infezioni all'anno, 19.000 delle quali con esito letale. Nonostante gli sforzi della ricerca, negli ultimi anno sono stati sviluppati pochissimi nuovi antibiotici in grado di contrastare questi nuovi "super-batteri".

"Ingegnerizzare i batteriofagi, virus che infettano i batteri, per aggredire specifici obiettivi è molto più facile che inventare un nuovo farmaco", ha osservato Lu.

I virus ingegnerizzati descritti nell'articolo attaccano il sistema SOS di riparazione del DNA batterico che entra in funzione quando essi si trovano esposti a un antibiotico che danneggia il DNA. Utilizzati congiuntamente con gli antibiotici tradizionali, questi virus minano le capacità di difesa dei batteri e permettono di prevenire lo sviluppo di resistenze.

I ricercatori hanno testato con successo i loro batteriofagi in relazione a tre importanti classi di antibiotici (beta-lattamici, aminoglicosidi e chinoloni). I topi infettati con batteri trattati con associazione di batteriofagi e antibiotici il tasso di sopravvivenza è stato dell'80 per cento, contro il 50 per cento di quelli trattati con batteriofagi naturali e antibiotici; il 20 per cento di quelli trattati con soli antibiotici e il 10 per cento di quelli non trattati.

"Questo lavoro getta le basi per lo sviluppo di una libreria di batteriofagi, ciascuno progettato per aggredire diversi obiettivi batterici", ha concluso Lu.

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