lunedì 25 agosto 2014

E’ legale fare delle sperimentazioni empiriche sugli olivi che presentano sintomi del “Complesso del disseccamento rapido dell’olivo” (olive rapid decline complex)?




Questo è uno scritto sugli Esperimenti “Spot” su olivi che presentano sintomi del “Complesso del disseccamento rapido dell’olivo” (olive rapid decline complex)
Spot può anche voler dire “macchia” o “punto”. Quindi che dire degli esperimenti su olivi che presentano sintomi del “Complesso del disseccamento rapido dell’olivo” (olive rapid decline complex) posti in essere da agricoltori, associazioni e tecnici agricoli?
Scrive in un commento sulla pagina del mio Diario l’amico Silvio Perroni:
“Se pur ci fosse una sola possibilità di risolvere il problema Xylella senza distruggere tutto, magari riscontrata in uno di questi esperimenti "spot", simili pressioni rischiano di lasciarsela sfuggire. Per cosa poi? Per un rigido attaccamento ad una cosiddetta scienza tutta da dimostrare, visto che più volte la stessa "scienza", così sicura, è dovuta tornare sui propri passi non senza però aver lasciato morti e feriti sul campo? E continuo a ricordare, per tutti, l'esempio dell'incredibile caso dell'OMS e l'aviaria. Che si sentano tutte le campane quindi, si discuta liberamente. L'importante è di argomentare le proprie affermazioni. E giustamente, come dici tu, farlo con rispetto. Che nessuno si arroghi il diritto di interrompere libere discussioni.”
Il solo punto da approfondire è sempre lo stesso ovvero: tutto queste sperimentazioni empiriche sono legali? Prima di incorrere in incresciosi equivoci sarebbe opportuno che le autorità si esprimessero.
Le domande da fare alle autorità sono:
Domanda numero 1
Si possono fare delle sperimentazioni empiriche nell'attesa che le modalità di applicazione della Regione siano condivise da "tutta" la comunità scientifica?
Oppure è vietato negli oliveti "sintomatici" del CoDiRO operare secondo quelle buone pratiche agronomiche che ogni bravo tecnico ha studiato e mai smentite?
Domanda numero 2
I risultati delle sperimentazioni empiriche possono essere utili alla ricerca vista la situazione inedita?
Porgo la domanda alla Vice Presidente del Conaf e all'amico Fabrizio che leggono questa mia nota. La estendo anche a chiunque abbia cognizione di come ci si debba orientare in simili circostanze.


Per essere precisi mi riferisco alla testimonianza di Giorgio Greco, che vive a Seclì (LE): "ho deciso di dedicare circa 7 ore settimanali alla cura dei miei alberi". L'incuria può arrecare molti danni. Semplici accorgimenti e gli olivi "non presentano segnali della malattia; al contrario paiono un'oasi in mezzo al deserto"

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