Questo è uno scritto sugli Esperimenti “Spot” su olivi che presentano sintomi del
“Complesso del disseccamento rapido dell’olivo” (olive rapid decline complex)
Spot può anche voler dire “macchia” o “punto”. Quindi che
dire degli esperimenti su olivi che presentano sintomi del “Complesso del
disseccamento rapido dell’olivo” (olive rapid decline complex) posti in essere da
agricoltori, associazioni e tecnici agricoli?
Scrive in un commento sulla pagina del mio Diario l’amico
Silvio Perroni:
“Se pur ci fosse una
sola possibilità di risolvere il problema Xylella senza distruggere tutto,
magari riscontrata in uno di questi esperimenti "spot", simili
pressioni rischiano di lasciarsela sfuggire. Per cosa poi? Per un rigido
attaccamento ad una cosiddetta scienza tutta da dimostrare, visto che più volte
la stessa "scienza", così sicura, è dovuta tornare sui propri passi
non senza però aver lasciato morti e feriti sul campo? E continuo a ricordare,
per tutti, l'esempio dell'incredibile caso dell'OMS e l'aviaria. Che si sentano
tutte le campane quindi, si discuta liberamente. L'importante è di argomentare
le proprie affermazioni. E giustamente, come dici tu, farlo con rispetto. Che
nessuno si arroghi il diritto di interrompere libere discussioni.”
Il solo punto da approfondire è sempre lo stesso ovvero:
tutto queste sperimentazioni empiriche sono legali? Prima di incorrere in
incresciosi equivoci sarebbe opportuno che le autorità si esprimessero.
Le domande da fare alle autorità sono:
Domanda numero 1
Si possono fare delle sperimentazioni empiriche nell'attesa
che le modalità di applicazione della Regione siano condivise da
"tutta" la comunità scientifica?
Oppure è vietato negli oliveti
"sintomatici" del CoDiRO operare secondo quelle buone pratiche
agronomiche che ogni bravo tecnico ha studiato e mai smentite?
Domanda numero 2
I risultati delle sperimentazioni empiriche possono essere
utili alla ricerca vista la situazione inedita?
Porgo la domanda alla Vice Presidente del Conaf e all'amico Fabrizio che leggono
questa mia nota. La estendo anche a chiunque abbia cognizione di come ci si
debba orientare in simili circostanze.
Per essere precisi mi riferisco alla testimonianza di Giorgio Greco, che vive a Seclì (LE): "ho deciso di dedicare circa 7 ore settimanali alla cura dei miei alberi". L'incuria può arrecare molti danni. Semplici accorgimenti e gli olivi "non presentano segnali della malattia; al contrario paiono un'oasi in mezzo al deserto"
Per essere precisi mi riferisco alla testimonianza di Giorgio Greco, che vive a Seclì (LE): "ho deciso di dedicare circa 7 ore settimanali alla cura dei miei alberi". L'incuria può arrecare molti danni. Semplici accorgimenti e gli olivi "non presentano segnali della malattia; al contrario paiono un'oasi in mezzo al deserto"
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