In una intervista rilasciata al Nuovo Quotidiano di Puglia
del 21 agosto 2014 il Prof. Luigi De Bellis, Direttore del Disteba dell’Università
del Salento propone una pratica per contenere l’infezione causata da Xylella
fastidiosa concausa del ‘complesso del disseccamento rapido dell’olivo’ (olive
rapid decline complex).
Secondo lo scienziato bisogna togliere subito dagli olivi
infetti tutte le foglie conservando le radici. In altri termini si devono tagliare o capitozzare gli olivi infetti conservando le radici e poi
aspettare i nuovi germogli che devono essere sottoposti a nuove analisi per
capire se la malattia sia presente o no.
L’olivo, aggiunge lo studioso nell’intervista, è in grado di
vegetare per secoli ed è assolutamente probabile che abbia superato nel tempo
molte avversità e malattie.
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