lunedì 7 dicembre 2009

Agronomi: Congresso 2010 itinerante lungo la Via Emilia


Agronomi: Congresso 2010 itinerante lungo la Via Emilia


Il XIII Congresso nazionale degli agronomi e forestali si terrà in Emilia Romagna, nel giugno 2010, e sarà itinerante. E' stato annunciato a Roma, in occasione dell'Assemblea dei presidenti degli Ordini provinciali dei dottori agronomi e dottori forestali, dal presidente Conaf Andrea Sisti e dal presidente della Federazione regionale Alberto Bergianti. Il Congresso della categoria che conta 21mila iscritti in tutta Italia, sarà un meeting da fare in treno per toccare tutte le città della regione, dal titolo "Via Emilia, la storia rurale italiana fra tradizione e innovazione".

Un territorio, quello emiliano romagnolo, che ha anticipato l'evoluzione del sistema agricolo nazionale, in cui forte è il legame fra prodotti tipici e paesaggio, ed in cui la tradizione ha fatto sintesi con innovazione e tecnologia.
Vicino ad un sistema universitario tra i più prestigiosi, che conta tre storiche Facoltà di Agraria (Bologna, Piacenza, Modena-Reggio Emilia), è presente un tessuto di imprese agricole con una produzione lorda vendibile che vale 4 miliardi di euro e prodotti famosi nel mondo quali Parmigiano Reggiano, prosciutto di Parma, ortofrutta, enogastronomia.
Si affianca un formidabile indotto, un sistema diffuso di industrie agroalimentari d'eccellenza, un capillare sistema di tecnici e consulenti, istituti di ricerca che si completano con il recente insediamento dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare.

"La grande vivacità degli ordini provinciali che avevano presentato numerose proposte di candidatura all'organizzazione del congresso, ha portato la Federazione a scegliere una soluzione innovativa e fuori dagli schemi che valorizzi l'intera realtà regionale - è quanto ha affermato il presidente della Federazione Emilia Romagna Alberto Bergianti nella presentazione all'Assemblea nazionale. Abbiamo voluto sfruttare al meglio la grande ricchezza umana e culturale dei 1.300 iscritti all'Ordine, in un lavoro che porterà all'attenzione nazionale l'intera categoria ed il mondo rurale".

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