martedì 22 dicembre 2009

“Agricoltura Sociale” come modello di sviluppo


“Agricoltura Sociale” come modello di sviluppo
Lecce (Salento) - Si è svolto ieri presso l’Auditorium Freccia dell’istituto scolastico De Pace a Lecce il convegno promosso da Confagricoltura dal titolo “L’agricoltura salentina incontra le politiche sociali”
Un ambizioso progetto che vuole svecchiare le vecchie logiche e promuovero un tipo d’impresa che possa vivere seguendo il modello dello sviluppo sostenibile. Con questi principi si è animato il dibattito portato avanti da Antonio Stea – Confacricoltura Lecce – e da Alessandro Carlino – Eurometa, assenti all’incontro l’assessore al comune di Lecce Attilio Monosi e il consiglire provinciale Antonio Del Vino.
Quello portato avanti è un modello di agricoltura sociale (AS), col quale termine ci si riferisce generalmente ad aziende agricole e/o cooperative che, oltre a produrre beni agro-alimentari, svolgono un’attività sociale attraverso l’inserimento lavorativo in azienda o il recupero terapeutico di soggetti socialmente deboli e svantaggiati. Accanto a realtà caratterizzate da fenomeni negativi, infatti, sono presenti in modo diffuso campagne che coltivano e riproducono valori, come le esperienze e i progetti di AS che promuovono inclusione sociale e lavorativa e servizi educativi, terapeutici e riabilitativi. L’inserimento lavorativo in agricoltura può riguardare persone con disabilità, ex tossicodipendenti, ex detenuti, disoccupati di lungo periodo, giovani con difficolta nell’apprendimento o nell’organizzare la loro rete di relazioni, ecc. e si ottiene sia attraverso l’assunzione in imprese già esistenti, sia mediante percorsi di autoimprenditorialità.
Una sorta dunque di integrazione di diverse politiche sociali volte sia all’integrazione dei soggetti svantaggiati che allo sviluppo di una economia sostenibile, un agricoltura dunque, inserita nell’ottica della Responsabilità sociale.
Confagricoltura della provincia di Lecce intende costituire un gruppo di lavoro incentrato sullo sviluppo nel territorio del Grande Salento delle aziende agricole sensibili ad iniziative sociali, si da accompagnarle nella progettualità, nell introduzione di buone pratiche di agricoltura sociale e progettare insieme ad esse iniziative per partecipare a bandi messi a disposizione per incentivare la multifunzionalità dell’impresa agricola, creando nuovi modelli societari, contribuendo ad esercitare un effetto benefico alle aree rurali e marginali, creando delle occasioni di impiego ed occupazione lavorativa rivolta anche a soggetti svantaggiati.
In quest’ottica si inserisce il bando regionale rivolto alle imprese agricole promosso da Eurometa “Concessione di aiuti per la realizzazione e l’adeguamento di asili nido e strutture per la prima infanzia” rivolto a: Istituzioni di Pubblica Assistenza e Beneficenza (IPAB); Piccole e medie imprese in forma singola o associate in Consorzi o società consortili al fine esclusivo di garantire la gestione comune dei servizi; Associazioni, fondazioni e gli altri enti privati non societari; Piccole e medie imprese in forma singola o associate in Consorzi o società consortili al fine esclusivo di garantire la gestione comune dei servizi; Associazioni, fondazioni e gli altri enti privati non societari. Obiettivo di questo progetto il cui bando scadrà il 19 gennaio prossimo, è quello di costruire degli “AgroAsili”, che abbiano come mission il potenziamento dei servizi per la prima infanzia, la conciliazione dei tempi di lavoro dei genitori, incrementare i posti disponibili negli asili privati, il tutto per creare una sorta di rete a sostegno della famiglia nei piccoli problemi quotidiani.

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