venerdì 25 dicembre 2009

Semina e coltivazione delle fave



E' il tempo giusto per le fave.Solitamente la fava si semina in autunno nelle regioni a clima mite e in primavera in quelle settentrionali dove l'inverno e' piu' freddo.Terreno:La fava non ha particolari esigenze in fatto di terreno, anzi, vegeta bene anche nei terreni argillosi; richiede solo buone lavorazioni profonde anche per permettere lo sviluppo dell' apparato radicale che come in tutte le leguminose e' abbastanza profondo.Operazioni presemina:Per favorire la germinazione e ottenere qualche anticipo nella formazione dei baccelli, si usa spesso immergere i semi prima di interrarli. A tale scopo, la sera prima della semina, basta lasciare i semi in acqua e il giorno appresso, quando i semi avranno raddoppiato il loro volume procedere alla messa a dimora.Attenzione! questa tecnica potrebbe avere qualche inconveniente, infatti se dopo la semina vi sono abbondanti piogge, potrebbe succedere che buona parte dei semi potrebbero marcire e andrebbero quindi reintegrati. Quindi controlliamo prima le previsioni del tempo.Semina:La semina va effetuata facendo dei solchi larghi quanto la zappa o vanga e profondi almeno 15/20 cm. depositare sul fondo del solco uno strato di concime maturo, ricoprire con un leggero strato di terra e quindi deporre le fave distanziandole di 15/20 cm. ricoprire il tutto.Distanziare le file di almeno 50 cm.Cura della pianta:Per quanto riguarda le cure, la fava non e' molto esigente, richiede solo delle buone sarchiature per il controllo delle erbacce ed eventualmente irrigare solo se l'andamento climatico fosse molto siccitoso.Dopo la fioritura, per accellerare la maturazione, si può effettuare una cimatura pizzicando il germoglio apicale, questo consente di bloccare in altezza la pianta e dare il via alla formazione dei frutti. Una fioritura troppo abbondante darebbe alla fine dei frutti piu' piccoli.La fava è una coltura miglioratrice eccellente, si può considerare che il cereale che segue la fava trovi un residuo di azoto, apportato dalla leguminose, dell’ordine di 40-50 Kg/ha.Parassiti vegetali:Orobanche, detta anche la lupa: è una fanerogama parassita che infligge nelle radici della fava i suoi austori con i quali sugge la linfa elaborata dalla leguminose.Parassiti animali:Afide nero: infesta la fava, e molte altre piante, formando colonie di afidi neri che portano le piante a grave deperimento oltre a trasmettere alcune virosi.

Nessun commento:

Posta un commento