lunedì 21 dicembre 2009

2009, l'anno terribile dell'agricoltura. Per il 2010 Confagricoltura annuncia la rivoluzione Verde


2009, l'anno terribile dell'agricoltura. Per il 2010 Confagricoltura annuncia la rivoluzione Verde
di Sara Dellabella
foto internet
21/12/2009
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Anno terribile per l'agricoltura italiana. La crisi non ha risparmiato neanche questo settore e nonostante i leggerissimi segnali di ripresa delle ultime settimane, gli obiettivi raggiunti nel 2008 sono ancora lontani. Questa la prima analisi che Federico Vecchioni, Presidente di Confagricoltura, ha fornito giovedi alla stampa per i consueti auguri natalizi. Secondo l'organizzazione degli agricoltori, la crisi è stata alimentata da una flessione della domanda interna ed esterna, determinata dalla crisi internazionale e sul cambiamento del potere di acquisto da parte delle famiglie. Un'analisi comparata dei vari settori produttivi, mostra però che l'export del settore agroalimentare ha tenuto rispetto agli altri comparti del made in Italy."L'agricoltura deve tornare a sfamare il pianeta" ha incalzato più volte Vecchioni nel corso del suo intervento, essendo un settore stategico per la sopravvivenza di tutti, bisognerebbe che l'agricoltura tornasse ad essere una delle priorità della politica italiana ed europea. "La Politica Agricola Europea (Pac) per esempio, è contrassegnata da "cannibalismo" e con una forte tendenza degli stati membri a muoversi in autonomia. D' altro canto, avere una politica nazionale forte in tema di agricoltura, vorrebbe dire recitare un ruolo di forza nel dialogo europeo per dettare strategie e intercettare risorse ed investimenti" - ma per il presidente il problema dei nostri agricoltori risiede anche in alcune criticità dell'agricoltura che vedono un deficit di infrastrutture, numerosi oneri sul lavoro e l'inefficienza della filiera. Per questi motivi Vecchioni, ha annunciato il Progetto politico economico che verrà presentato al mondo imprenditoriale nei primi mesi del 2010. Uno strumento "leggero" come lo stesso Presidente di Confagricoltura lo definisce, per avviare una rivoluzione verde che porterà l'adeguamento del mondo agricolo al mercato. Il progetto ha finalità politiche perché individuerà gli strumenti legislativi di modifica ed adattamento dell'attuale quadro normativo e di politica agricola. La vocazione economica riguarda invece, la tutela e la crescita del reddito dell'agricoltore, alla quale si affiancherà un dialogo serrato con gli altri comparti della filiera al fine di studiare una strategia comune del prodotto. Il 2009 si chiude male, ma il 2010 sarà l'occasione per avviare una rivoluzione che da tempo il mondo agricolo sta aspettando.

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