Il contingente orchidologico del Salento meridionale
di Livio Ruggiero e Piero Medagli
Museo dell’Ambiente e Orto Botanico dell’Università, Lecce
La Puglia è certamente una delle regioni italiane in cui la flora orchidologica spontanea si presenta con notevole ricchezza di specie, che trova nel Gargano la sua più alta concentrazione.
Nel Salento meridionale, coincidente praticamente con la provincia di Lecce, il contingente orchidologico si riduce notevolmente, come numero di generi e di specie, ma presenta caratteristiche tali da renderlo senz’altro di notevole interesse per lo studio delle problematiche che la famiglia delle orchidacee presenta nell’area mediterranea, con particolare riguardo alla formazione di ibridi interspecifici del genere Ophrys.
Infatti se è vero che specie comuni nelle altre province pugliesi, come Orchis antropophora, Orchis italica, Orchis tridentata, Barlia robertiana sono praticamente assenti nel territorio in questione, è pur vero che alcune delle specie più rare e degli ibridi più famosi del genere Ophrys sono stati qui ritrovati per la prima volta in Italia. Si tratta di specie come Ophrys candica, ad areale mediterraneo-orientale; Ophrys fuciflora subsp. apulica, endemismo del sud-est dell’Italia o di Ophrys tardans, una specie endemica di origine ibridogena costituita dall’ibrido consolidato tra Ophrys tenthredinifera e Ophrys candica, trovato presso Lecce dai Danesch, che risulta esclusiva della Puglia meridionale. Per quanto riguarda il genere Serapias, inoltre, ricordiamo che i primi ritrovamenti di Serapias politisii sono stati effettuati in provincia di Lecce (BIANCO et al., 1992). Numerosi ibridi di Ophrys sono stati rinvenuti per la prima volta nel Salento meridionale in provincia di Lecce come: Ophrys ´personei Cortesi (O. lutea ´ O. tenthredinifera) (BIANCO et al., 1989), altri risultano addirittura esclusivi di questa zona quali Ophrys ´morellensis (O. apifera ´ O. candica), Ophrys ´salentina (O. apulica ´ O. tenthredinifera), Ophrys ´degiorgii (O. apulica ´ O. bertolonii) (RUGGIERO et al., 1988a), Ophrys ´resurrecta (O. apulica ´ O. bombyliflora), Ophrys ´valdevariabilis (O. apulica ´ O. candica), o addirittura l’ibrido “doppio” Ophrys ´lupiae (O. ´lyrata ´ O. tenthredinifera), In ogni caso questa parte d’Italia ha attirato e attira numerosi orchidologi, soprattutto stranieri. Per quanto concerne la consistenza del contingente orchidologico, esso è costituito da:
Anacamptis pyramidalis, Epipactis microphylla, Limodorum abortivum, Ophrys apifera, O. bertolonii, O. bombyliflora, O. candica, O. fuciflora subsp. apulica, O. fuciflora subsp. parvimaculata, O. fusca, O. incubacea, O. lutea subsp. lutea, O. lutea subsp. melena, O lutea subsp. minor, O. sphegodes subsp. sphegodes, O. sphegodes subsp. garganica, O. tardans, O. tenthredinifera, Orchis collina, O. coriophora, O. lactea, O. laxiflora, O. morio, O. palustris, O. papilionacea, Serapias cordigera, S. lingua, S. parv i f l o r a, S. politisii, S. orientalis s u b s p . a p u l i c a, S. vomeracea, Spiranthes spiralis (RUGGIERO et al., 1988b).
A queste entità comunissime in tutta l’area, come ad esempio Anacamptis pyramidalis e Ophrys fuciflora subsp. apulica, o molto localizzate, come Epipactis microphylla e Limodorun abortivum, vanno aggiunte alcune specie trovate solo poche volte e in esemplari unici, come Orchis italica, ritrovata tre volte e Orchis antropophora e Barlia robertiana ritrovate una sola volta. Della probabile presenza, un tempo, di Ophrys vernixia e di Gymnadenia conopsea si ha notizia dal GROVES (1887), ma tali specie non sono state più ritrovate. Numerosi sono poi gli ibridi interspecifici, specialmente nel genere Ophrys, e di particolare interesse quelli tra Orchis laxiflora e Orchis palustris e quelli, molto problematici, tra le varie specie di Serapias. Per quanto riguarda gli ibridi intergenerici ne sono stati da noi ritrovati tre tra O rchis e S e r a p i a s, dei quali uno,´Orchiserapias nelsoniana già pubblicato (BIANCO et al., 1990), e gli altri due sono in corso di studio, in quanto non sembrano rientrare tra quelli già noti. Per quanto riguarda il periodo di fioritura questo, dipendente anche dalle condizioni
meteorologiche, va dalla fine di gennaio, quando possono comparire le prime Orchis collina, fino alla fine di giugno, quando termina la fioritura delle ultime Serapias. In questo intervallo le fioriture di alcune specie si sovrappongono solo in piccola parte, come Orchis collina e Orchis lactea, mentre altre non si sovrappongono
quasi mai come Ophrys fusca che compare ai primi di marzo e Ophrys apifera che inizia la fioritura in maggio. Spiranthes spiralis, naturalmente, fiorisce tra ottobre e novembre.
BIBLIOGRAFIA
BIANCO P., D’EMERICO S., MEDAGLI P., RUGGIERO L., 1990: ´Orchiserapias nelsoniana Bianco, Medagli, D’Emerico et Ruggiero, hybr. nat. nov. Della Puglia - Webbia 42 (2): 315-322
BIANCO P., MEDAGLI P., D’EMERICO S., RUGGIERO L., 1989: Nuovo rinvenimento nel Salento di Ophrys ´personei Cortesi (Ophrys lutea Cav. ´ O. tenthredinifera Willd.) - Inform. Bot. Ital. 21: 66-68
BIANCO P., D’EMERICO S., MEDAGLI P., RUGGIERO L., LIVERANI P., 1992: Serapias politisii Renz (Orchidaceae), nuova per la Flora Italiana - Webbia 46 (2): 219-223
GROVES E., 1887 - Flora della costa meridionale della Terra d’Otranto. Nuovo Giornale Botanico Italiano 19: 110-219
RUGGIERO L., BIANCO P., MEDAGLI P., D’EMERICO S., 1988a - Ophrys ´degiorgii e Ophrys ´marinoscii, ibridi naturali nuovi dalla Puglia (Orchidaceae) – Atti Soc. Ital. Sci. nat. Museo Civ. Stor. nat. Milano 129 (4): 383-388
RUGGIERO L., BIANCO P., MEDAGLI P., D’EMERICO S., 1988b: Le orchidee spontanee e gli ambienti naturali nella Terra d’Otranto (Puglia centro-meridionale) - Thalassia Salentina 18: 63-69
di Livio Ruggiero e Piero Medagli
Museo dell’Ambiente e Orto Botanico dell’Università, Lecce
La Puglia è certamente una delle regioni italiane in cui la flora orchidologica spontanea si presenta con notevole ricchezza di specie, che trova nel Gargano la sua più alta concentrazione.
Nel Salento meridionale, coincidente praticamente con la provincia di Lecce, il contingente orchidologico si riduce notevolmente, come numero di generi e di specie, ma presenta caratteristiche tali da renderlo senz’altro di notevole interesse per lo studio delle problematiche che la famiglia delle orchidacee presenta nell’area mediterranea, con particolare riguardo alla formazione di ibridi interspecifici del genere Ophrys.
Infatti se è vero che specie comuni nelle altre province pugliesi, come Orchis antropophora, Orchis italica, Orchis tridentata, Barlia robertiana sono praticamente assenti nel territorio in questione, è pur vero che alcune delle specie più rare e degli ibridi più famosi del genere Ophrys sono stati qui ritrovati per la prima volta in Italia. Si tratta di specie come Ophrys candica, ad areale mediterraneo-orientale; Ophrys fuciflora subsp. apulica, endemismo del sud-est dell’Italia o di Ophrys tardans, una specie endemica di origine ibridogena costituita dall’ibrido consolidato tra Ophrys tenthredinifera e Ophrys candica, trovato presso Lecce dai Danesch, che risulta esclusiva della Puglia meridionale. Per quanto riguarda il genere Serapias, inoltre, ricordiamo che i primi ritrovamenti di Serapias politisii sono stati effettuati in provincia di Lecce (BIANCO et al., 1992). Numerosi ibridi di Ophrys sono stati rinvenuti per la prima volta nel Salento meridionale in provincia di Lecce come: Ophrys ´personei Cortesi (O. lutea ´ O. tenthredinifera) (BIANCO et al., 1989), altri risultano addirittura esclusivi di questa zona quali Ophrys ´morellensis (O. apifera ´ O. candica), Ophrys ´salentina (O. apulica ´ O. tenthredinifera), Ophrys ´degiorgii (O. apulica ´ O. bertolonii) (RUGGIERO et al., 1988a), Ophrys ´resurrecta (O. apulica ´ O. bombyliflora), Ophrys ´valdevariabilis (O. apulica ´ O. candica), o addirittura l’ibrido “doppio” Ophrys ´lupiae (O. ´lyrata ´ O. tenthredinifera), In ogni caso questa parte d’Italia ha attirato e attira numerosi orchidologi, soprattutto stranieri. Per quanto concerne la consistenza del contingente orchidologico, esso è costituito da:
Anacamptis pyramidalis, Epipactis microphylla, Limodorum abortivum, Ophrys apifera, O. bertolonii, O. bombyliflora, O. candica, O. fuciflora subsp. apulica, O. fuciflora subsp. parvimaculata, O. fusca, O. incubacea, O. lutea subsp. lutea, O. lutea subsp. melena, O lutea subsp. minor, O. sphegodes subsp. sphegodes, O. sphegodes subsp. garganica, O. tardans, O. tenthredinifera, Orchis collina, O. coriophora, O. lactea, O. laxiflora, O. morio, O. palustris, O. papilionacea, Serapias cordigera, S. lingua, S. parv i f l o r a, S. politisii, S. orientalis s u b s p . a p u l i c a, S. vomeracea, Spiranthes spiralis (RUGGIERO et al., 1988b).
A queste entità comunissime in tutta l’area, come ad esempio Anacamptis pyramidalis e Ophrys fuciflora subsp. apulica, o molto localizzate, come Epipactis microphylla e Limodorun abortivum, vanno aggiunte alcune specie trovate solo poche volte e in esemplari unici, come Orchis italica, ritrovata tre volte e Orchis antropophora e Barlia robertiana ritrovate una sola volta. Della probabile presenza, un tempo, di Ophrys vernixia e di Gymnadenia conopsea si ha notizia dal GROVES (1887), ma tali specie non sono state più ritrovate. Numerosi sono poi gli ibridi interspecifici, specialmente nel genere Ophrys, e di particolare interesse quelli tra Orchis laxiflora e Orchis palustris e quelli, molto problematici, tra le varie specie di Serapias. Per quanto riguarda gli ibridi intergenerici ne sono stati da noi ritrovati tre tra O rchis e S e r a p i a s, dei quali uno,´Orchiserapias nelsoniana già pubblicato (BIANCO et al., 1990), e gli altri due sono in corso di studio, in quanto non sembrano rientrare tra quelli già noti. Per quanto riguarda il periodo di fioritura questo, dipendente anche dalle condizioni
meteorologiche, va dalla fine di gennaio, quando possono comparire le prime Orchis collina, fino alla fine di giugno, quando termina la fioritura delle ultime Serapias. In questo intervallo le fioriture di alcune specie si sovrappongono solo in piccola parte, come Orchis collina e Orchis lactea, mentre altre non si sovrappongono
quasi mai come Ophrys fusca che compare ai primi di marzo e Ophrys apifera che inizia la fioritura in maggio. Spiranthes spiralis, naturalmente, fiorisce tra ottobre e novembre.
BIBLIOGRAFIA
BIANCO P., D’EMERICO S., MEDAGLI P., RUGGIERO L., 1990: ´Orchiserapias nelsoniana Bianco, Medagli, D’Emerico et Ruggiero, hybr. nat. nov. Della Puglia - Webbia 42 (2): 315-322
BIANCO P., MEDAGLI P., D’EMERICO S., RUGGIERO L., 1989: Nuovo rinvenimento nel Salento di Ophrys ´personei Cortesi (Ophrys lutea Cav. ´ O. tenthredinifera Willd.) - Inform. Bot. Ital. 21: 66-68
BIANCO P., D’EMERICO S., MEDAGLI P., RUGGIERO L., LIVERANI P., 1992: Serapias politisii Renz (Orchidaceae), nuova per la Flora Italiana - Webbia 46 (2): 219-223
GROVES E., 1887 - Flora della costa meridionale della Terra d’Otranto. Nuovo Giornale Botanico Italiano 19: 110-219
RUGGIERO L., BIANCO P., MEDAGLI P., D’EMERICO S., 1988a - Ophrys ´degiorgii e Ophrys ´marinoscii, ibridi naturali nuovi dalla Puglia (Orchidaceae) – Atti Soc. Ital. Sci. nat. Museo Civ. Stor. nat. Milano 129 (4): 383-388
RUGGIERO L., BIANCO P., MEDAGLI P., D’EMERICO S., 1988b: Le orchidee spontanee e gli ambienti naturali nella Terra d’Otranto (Puglia centro-meridionale) - Thalassia Salentina 18: 63-69
Nessun commento:
Posta un commento