giovedì 10 dicembre 2009

CAPRARICA DI LECCE “LA SERRA NON SI TOCCA”. LA PROTESTA CORRE SU FACEBOOK




“LA SERRA NON SI TOCCA”. LA PROTESTA CORRE SU FACEBOOK
Cittadini e associazioni locali si dicono contrarie alla cessione in gestione da parte del Comune di Caprarica di un’area naturale di rilevanza pubblica ad un’associazione. Appello sul social forum

“La serra non si tocca”: a Caprarica di Lecce risuona questo grido in difesa dell’area paesaggistica naturale denominata “ La Serra”. Domani, infatti, l’amministrazione affiderà la zona in gestione per i prossimi vent’anni, nel corso del consiglio comunale, ad un’associazione esterna alla comunità locale e per lo più ad un privato. Ma i cittadini di Caprarica non sembrano gradire questa scelta e fanno sentire la loro voce in ogni sede, persino su Facebook, dove è stata creata una pagina “La serra non si tocca”, ad opera dell’associazione “Action aid Caprarica”, che ospita già diversi commenti del tutto contrari alla scelta. La serra, che è un piccola collinetta che si estende sul territorio di Caprarica, rappresenta, infatti, idealmente per i cittadini del posto un luogo dove andare in bici sin da piccoli, dove si trascorre la pasquetta, o si passa il tempo con gli amici e le amiche in passeggiate rilassanti. Un posto a cui la comunità ha legato il proprio affetto e che rappresenta lo scrigno di momenti di socializzazione e spensieratezza. Il paese sembra totalmente contrario, perché vedrebbe nell’operazione il tentativo di speculare sul territorio, ma soprattutto la privazione di un’area di uso pubblico. Destano preoccupazione anche i termini dell’accordo, in quanto, secondo riportato dall’associazione “Action aid Caprarica”, chi vorrebbe gestire il territorio “ci ha guadagnato centinaia di migliaia di euro con gite e visite guidate e ora pretende di averla per 20 anni a soli 1000 (mille!) euro l’anno. Per impedire ai locali di fare qualsiasi cosa: una gara di aquiloni, una maratona, una pedalata...” Tutte le associazioni locali si sono unite e con uno sforzo unanime sono riuscite a far slittare il consiglio comunale in diverse occasioni, ma ormai sembra tutto deciso per domani. Per questo, lanciano un disperato appello alle istituzioni, chiedendo che si ripensi a questa scelta, che non trova l’accoglienza della cittadinanza. Del resto, “la serra non si tocca”. Esattamente come le ragioni del cuore, che qualche volta possono aver un peso specifico superiori a quelle della gestione.

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