venerdì 4 dicembre 2009

Governance per il cibo


Rafforzare i meccanisnii di governance globale per superare il paradigma del mercato capace di autoregolarsi; coordinare le politiche mondiali e ridurre il tempo di politiche protezionistiche di natura unilaterale, Ma anche adeguare la filiera produttiva alimentare per gestire la volatilità dei prezzi, realizzare incrementi di produttività agricola, modificare gli stili alimentari e promuoverne di più sani e in linea con le conoscenze scientifiche disponibili, perché anche ripensare il rapporto con il cibo, secondo nuove chiavi di lettura, può essere una soluzione alla sfida contro l'impoverimento alimentare e culturale. Sono queste alcune delle indicazioni per gestire i problemi dell'alimentazione globale emerse dai position paper presentati, a Roma, al I International Forum on Food and Nutrition organizzato, a Roma, dal Barilla Center for Food&Nutrition, dove esperti mondiali del settore alimentare, scientifico, economico, politico e culturale hanno portato i loro contributi sugli scenari futuri della crescita sostenibile, cambiamenti climatici, salute e accesso alle risorse alimentari, ricerca scientifica e ogm. Per quanto riguarda il problema delle scarsità delle risorse idriche, l'analisi ha proposto, fra le altre soluzioni adottabili, l'utilizzo di due indicatori: «Virtual water» e «Water footprint», Il primo individuerebbe la quantità virtuale dì acqua contenuta in una commodity, bene o servizio, calcolata come volume d'acqua dolce consumata per tutta la sua produzione. E Waterfootprint, invece, considera l'impiego diretto e indiretto dell'acqua, misurato in termini dì volumi d'acqua consumata e/o inquinata, per gruppi di consumatori o produttori. Per ridurre l'impatto tra cambiamenti climatici, agricoltura alimentazione sono state proposte strategie che incoraggiano politiche economiche e sistemi di incentivi/disincentivi equi ed efficaci, la ri-localizzazione delle colture e l’impiego di indicatori di impatto ambientate oggettivi, semplici e comunicabili.

Giusy Pascucci
Fonte: Italia Oggi del 5 dicembre 2009

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