venerdì 4 dicembre 2009

IL VINO AUMENTA L’EROS NELLE DONNE


IL VINO AUMENTA L’EROS NELLE DONNE
L’aumento dell’eros nelle donne è solo l’ultima delle proprietà del vino che era già utilizzato cinquemila anni fa in medicina dagli antichi egizi che usavano arricchirlo con erbe e resine.E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la ricerca dell’Università di Firenze pubblicata nel Journal of Sexual Medicine dalla quale emerge che “uno o più bicchieri al giorno di vino rosso sono associati a una maggiore salute e a un maggiore piacere sessuale”.L’ultima ricerca italiana - riferisce la Coldiretti - ha analizzato 800 donne controllando il consumo di vino rosso e sottoponendole a dei questionari che misuravano la salute e il piacere sessuale con il risultato che il vino “ha un impatto sulle funzioni sessuali femminili,migliorandone la risposta e il piacere”. L’analisi chimica di alcune damigiane, datate attorno al 3150 avanti Cristo e ritrovate negli scavi, aveva rilevato - sottolinea la Coldiretti - la presenza di erbe e resine di alberi immerse nel vino di uva al quale venivano quindi riconosciute proprietà medicinali, secondo i ricercatori dell’Università di Pennsylvania del Museo di Archeologia e Antropologia.Gli effetti positivi per la salute del consumo moderato di vino sono stati confermati da numerosi studi scientifici come negli Stati Uniti dove è stata addirittura data la possibilità a un produttore di indicare sulle etichette del proprio vino il contenuto di “resveratrolo”,un importante antiossidante con effetti benefici sull’apparato cardiovascolare.E’ soprattutto il resveratrolo, presente in particolare nel vino rosso, la sostanza che ha l’influenza positiva sulla salute che va sotto il nome di “paradosso francese”. Si tratta - spiega la Coldiretti - della dimostrazione di come i francesi non soffrano di malattie cardiovascolari nonostante i consumi di cibi grassi che vengono “combattuti” dai polifenoli disciolti nel vino. Recenti studi medici hanno stabilito che il consumo prolungato di vino determina sostanziali modificazioni strutturali a carico di componenti del sangue: i globulirossi, le piastrine e altri fattori della coagulazione provenienti dal sangue di soggetti considerati “bevitori abituali”, hanno una resistenza superiore nei confronti di stimoli ossidativi rispetto alle cellule sanguigne degli astemi.
Fonte

terra salentina PERIODICO DELLA FEDERAZIONE COLDIRETTI DI LECCE di Ottobre 2009

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